Glucosio Kcl 5% + 0,15% soluzione per infusione 20 sacche viaflo da 500 ml

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Prevenzione e trattamento della deplezione di potassio e/o ipopotassiemia nei casi in cui è richiesto un apporto di acqua e carboidrati qualora non sia consentito una immissione di fluidi e di elettroliti tramite le normali vie.
2. Posologia
Adulti, Anziani e Bambini: Le dosi possono essere espresse in termini di mEq o mmol di potassio, massa del potassio o massa del sale di potassio: 1g KCl=525 mg di K+ o 13,4 mEq o 13,4 mmol di K+ e Cl- 1 mmol K+ = 39,1 mg K+ Il dosaggio di questa soluzione dipende dall’età, dal peso, dalle condizioni cliniche e biologiche (equilibrio acido-basico) del paziente, dalla terapia concomitante ed in particolare dallo stato di idratazione del paziente. Posologia generale: La dose raccomandata per il trattamento della deplezione di carboidrati e fluidi è: Adulti: da 500 ml a 3 litri nelle 24 ore Neonati e bambini:                           0-10 Kg di peso corporeo: 100 ml/kg/24 ore                           10-20 Kg di peso corporeo:1000 ml + (50 ml/kg al di sopra dei 10 Kg)/24 ore                           > 20 Kg di peso corporeo: 1500 ml + (20 ml/kg al di sopra dei 20 Kg)/24 ore La velocità di infusione non deve eccedere la capacità di ossidazione del glucosio del paziente per evitare l’iperglicemia.Inoltre l’intervallo del dosaggio da 5 mg/kg/min per gli adulti a 10-18 mg/kg/min per neonati e bambini dipende dall’età e dalla massa corporea totale. Posologia per la prevenzione e il trattamento della deplezione del potassio: La dose abituale di potassio per la prevenzione dell’ipokalemia può essere superiore a  50 mmol al giorno e dosi simili possono essere adeguate nella media carenza di potassio. La dose massima raccomandata di potassio è da 2 a 3 mmol/kg/24ore Quando utilizzato per il trattamento dell’ipokalemia il dosaggio raccomandato è di 20 mmol di potassio dalle 2 alle 3 ore (per esempio 7-10 mmol/ora) sotto controllo con ECG. La massima velocità di infusione raccomandata non deve eccedere 15-20 mmol/ora. I pazienti  con alterazioni renali devono ricevere dosi più basse. In ogni caso, il dosaggio indicato nella “Posologia Generale” non deve essere superato. Somministrazione : Via di somministrazione: La somministrazione è eseguita per via endovenosa utilizzando un’attrezzatura sterile e apirogena. Il potassio deve essere somministrato per via endovenosa utilizzando una grande vena periferica o centrale per ridurre il rischio di sclerosi. Se la soluzione viene infusa in una vena centrale accertarsi che il catetere non si trovi nell’atrio o nel ventricolo per evitare una iperpotassiemia localizzata. Le soluzioni che contengono potassio devono essere somministrate lentamente. Velocità di somministrazione: Somministrato per via endovenosa, il potassio non deve superare una velocità di infusione di 15-20 mmoli/ora per evitare una pericolosa iperpotassiemia. Monitoraggio: È necessario verificare un adeguato flusso di urina ed è essenziale monitorare accuratamente le concentrazioni del potassio plasmatico e di altri elettroliti. Dosaggi più elevati o elevate velocità di infusione devono essere effettuati sotto controllo ECG.
3. Controindicazioni
La soluzione è controindicata nei pazienti che manifestano: Ipercloremia e iperkalemia che non siano correlate all’effetto della ridotta concentrazione associato alla deplezione del volume. Insufficienza renale grave (con oliguria/anuria) Scompenso cardiaco. Morbo di Addison. La soluzione è anche controindicata in caso di diabete scompensato, altre intolleranze note del glucosio (come situazioni di stress metabolico), coma iperosmolare, iperglicemia, iperlactatemia.
4. Avvertenze
Un’infusione di grande volume deve essere effettuata sotto specifico monitoraggio nei pazienti con scompensi cardiaci o polmonari. La somministrazione deve essere effettuata sotto regolare e attenta sorveglianza. Il regolare monitoraggio dello stato clinico, del livello di glucosio nel sangue, della concentrazione di elettroliti plasmatici dei livelli plasmatici di creatinina, del livello di BUN, del bilancio acido-basico e l’ECG è essenziale in pazienti che ricevono terapie con potassio particolarmente con alterazioni cardiache o renali. Un adeguato flusso delle urine deve essere assicurato ed il bilancio dei fluidi deve essere monitorato. I sali di potassio devono essere somministrati con considerevole cautela in pazienti con malattie cardiache (infarto del miocardio, aritmie cardiache, …) o condizioni che predispongono alla iperpotassiemia, come insufficienza renale o surrenalica, disidratazione acuta, o estesa distruzione tissutale come quella che si osserva nelle gravi ustioni. L’infusione di soluzioni contenenti glucosio può essere controindicata nelle prime 24 ore che seguono un trauma cranico e la concentrazione ematica di glucosio deve essere strettamente monitorata durante gli episodi di ipertensione intracranica. La somministrazione di soluzioni contenenti glucosio può portare iperglicemia. In tal caso si raccomanda di non utilizzare questa soluzione dopo attacchi di ischemia acuta in quanto l’iperglicemia è stata coinvolta nell’incrementare il danno cerebrale dell’ischemia e nel danneggiare il recupero. Se si verifica iperglicemia, la velocità di infusione deve essere adattata o deve essere somministrata insulina. Nei pazienti diabetici, è necessario considerare la quantità di glucosio infuso, modificando i fabbisogni di insulina. In caso di trattamento prolungato, il paziente dovrà ricevere un idoneo trattamento di supporto nutritivo.
5. Interazioni
Le soluzioni che contengono potassio devono essere usate con cautela nei pazienti trattati con farmaci che incrementano le concentrazioni plasmatiche di potassio (diuretici che risparmiano il potassio, ACE-inibitori, antagonisti dei recettori dell’angiotensina II, ciclosporina, tacrolimus e farmaci che contengono potassio). Il glucosio non deve essere somministrato con la stessa attrezzatura utilizzata per l’infusione di sangue intero perché potrebbero verificarsi fenomeni di emolisi e agglutinazione.
6. Effetti indesiderati
Reazioni avverse possono essere riconducibili alla tecnica di somministrazione. Queste includono: risposta febbrile, infezione nella sede di iniezione, dolore o reazione locale, irritazione della vena, trombosi o flebite venosa che si estende dalla sede dell’iniezione, stravaso e ipervolemia. In caso di effetti indesiderati, l’infusione deve essere sospesa.
7. Gravidanza e allattamento
I livelli sierici di iperkalemia e ipokalemia portano all’indebolimento delle funzioni cardiache del cuore sia materno che del feto. Pertanto i livelli di elettroliti materni devono essere controllati regolarmente. Finchè i livelli di elettroliti materni si mantengono nell’intervallo fisiologico, non ci sono potenziali implicazioni relative alla somministrazione di Glucosio 5% con Potassio Cloruro 0,15% Baxter durante la gravidanza e l’allattamento.
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
9. Principio attivo
Potassio Cloruro:                                      1,5 g/L Glucosio (come monoidrato):                     50,0 g/L Mmol/l:                                       K+: 20       Cl-: 20 Per gli eccipienti: vedi paragrafo 6.1
10. Eccipienti
Acido cloridrico, concentrato. Acqua per preparazioni iniettabili.
11. Sovradosaggio
La prolungata somministrazione o l’infusione rapida di grandi volumi di soluzioni iso-osmotiche di glucosio possono causare edema o intossicazione idrica. L’eccessiva somministrazione di potassio può portare allo sviluppo di iperpotassiemia, soprattutto nei pazienti con alterazione renale. I sintomi includono parestesia delle estremità, debolezza muscolare, paralisi, aritmie cardiache, blocco cardiaco, arresto cardiaco e confusione mentale. Uno degli indicatori più importanti della tossicità del potassio sono i cambiamenti nell’ECG inclusi altezza, picchi delle onde T, depressioni del segmento S-T, scomparsa delle onde P, prolungamento dell’intervallo Q-T, e ampliamento e restringimento del complesso QRS. Il trattamento dell’iperpotassiemia prevede la somministrazione di calcio, insulina o bicarbonato di sodio, e l’impiego di resine a scambio ionico o la dialisi. L’eccessiva somministrazione di sali di cloruro può causare la perdita di bicarbonato con un conseguente effetto acidificante. In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso e il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessità.
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