Mitomycin C 40 mg polvere per soluzione endovescicale 1 flacone

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 2019
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1. Indicazioni terapeutiche
Come agente singolo nel trattamento di tumori superficiali della vescica. Inoltre, è stato dimostrato che instillazioni post-operatorie di MITOMYCIN C 40 mg possono ridurre il tasso di recidiva in pazienti con tumore superficiale della vescica di nuova diagnosi.
2. Posologia
Posologia Nel trattamento di tumori superficiali della vescica la dose abituale è 20- 40 mg dissolti in 20-40 ml di diluente, instillati nella vescica attraverso un catetere uretrale, una volta a settimana o tre volte a settimana, per un totale di 20 dosi. La dose deve essere trattenuta dal paziente per minimo un’ora. Durante questo periodo di un’ora, si deve ruotare il paziente d ogni 15 minuti per assicurarsi che MITOMYCIN C 40 mg venga a contatto con tutte le aree dell’urotelio vescicale. Quando la vescica viene svuotata con la minzione, bisogna prestare cautela che non ci sia contaminazione locale dell’inguine e dell’area dei genitali. Nella prevenzione di tumori superficiali ricorrenti della vescica, sono stati usati diversi dosaggi. Questi includono 20 mg in 20 ml di diluente ogni due settimane e 40 mg in 40 ml di diluente una volta al mese o tre volte al mese. La dose viene instillata nella vescica attraverso un catetere uretrale. In entrambi i casi, la dose deve essere aggiustata in base all’età e alle condizioni del paziente. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di MITOMYCIN C 40 mg nei bambini non è stata stabilita. Non sono disponibili dati. Modo di somministrazione MITOMYCIN C 40 mg è intesa per uso endovescicale solo dopo dissoluzione. Per le istruzioni sulla ricostituzione prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Trombocitopenia, coagulopatie o un'aumentata tendenza ad emorragia secondaria ad altre cause.
4. Avvertenze
MITOMYCIN C 40 mg deve essere somministrata sotto la supervisione di un medico esperto in chemioterapia citotossica. MITOMYCIN C 40 mg va impiegata con grande cautela nei pazienti: 1) Pazienti con disfunzioni epatiche o renali in quanto le reazioni avverse potrebbero essere aumentate. È stata segnalata occasionalmente dopo il trattamento grave tossicità renale e pertanto la funzionalità renale deve essere monitorata prima dell’inizio del trattamento e ogni volta dopo ogni ciclo. 2) Pazienti con depressione del midollo osseo in quanto la somministrazione del medicinale potrebbe esacerbare la mielodepressione; 3) Pazienti con infezioni complicate in quanto la somministrazione del medicinale potrebbe aggravare le infezioni dovute a depressione del midollo osseo; 4) Pazienti affetti da varicella in quanto si potrebbero determinare disordini sistemici fatali. Precauzioni Importanti 1) I pazienti devono essere attentamente monitorati con test di laboratorio frequenti (test ematologici, test della funzionalità del fegato, test della funzionalità renale, etc) prestando particolare attenzione alla conta ematica periferica, inclusa la conta delle piastrine in quanto possono verificarsi reazioni avverse gravi quali la depressione del midollo osseo. Non devono essere somministrate dosi ripetute a meno che la conta dei leucociti sia al di sopra di 3,0 x 109/L e la conta piastrinica 90 x 109/L o più. Il nadir è generalmente circa 4 settimane dopo il trattamento e la tossicità è solitamente cumulativa, con un rischio aumentato dopo ogni ciclo di trattamento. Se si osservano anomalie, devono essere prese misure appropriate quali la riduzione della dose o l’interruzione della somministrazione. In aggiunta, MITOMYCIN C 40 mg deve essere somministrata con cautela in quanto l’uso prolungato del medicinale può aumentare le reazioni avverse, che possono essere prolungate. 2) Si richiede speciale precauzione a causa della possibilità di manifestazione o aggravamento di infezioni e tendenza al sanguinamento. 3) Deve essere prestata attenzione al possibile manifestarsi di leucemia acuta o sindrome mielodisplatica (MDS) in pazienti trattati con MITOMYCIN C 40 mg in combinazione con altri agenti antineoplastici. 4) MITOMYCIN C 40 mg deve essere somministrata con cautela nei bambini, prestando particolare attenzione al manifestarsi di reazione avverse. Precauzioni durante la somministrazione Poiché sono stati riportati casi di calcinosi, contrattura della vescica, cistite associata a disuria, pollachiuria, perforazione della vescica, necrosi della vescica e/o necrosi del pene, in pazienti che ricevevano MITOMYCIN C 40 mg per via endovescicale, il medicinale deve essere pertanto iniettato con cautela. Bisogna esercitare cautela quando MITOMYCIN C 40 mg viene somministrata per via endovescicale in pazienti che sono a rischio di perforazione della vescica (ad es. a seguito di intervento alla vescica) a causa del rischio di stravaso dalla vescica. Questo medicinale contiene 378 mg di sodio per flacone, equivalente a 19% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Popolazione pediatrica La sicurezza di MITOMYCIN C 40 mg in lattanti con basso peso alla nascita, neonati, lattanti e bambini non è stata stabilita (vedere Precauzioni Importanti 4 e il paragrafo 4.6). Uso negli anziani Dato che i pazienti anziani hanno spesso funzioni fisiologiche ridotte, possono verificarsi depressione del midollo osseo, che può essere prolungata, e disturbi renali. MITOMYCIN C 40 mg deve pertanto essere somministrata con cautela nei pazienti anziani e deve essere effettuato un attento monitoraggio delle condizioni del paziente facendo particolare attenzione alla dose e agli intervalli tra le dosi.
5. Interazioni
MITOMYCIN C 40 mg deve essere somministrata con cautela quando viene somministrata in combinazione con: • Altri agenti antineoplastici e irradiazione in quanto le reazioni avverse quali depressione del midollo osseo possono essere più pronunciate • Agenti antineoplastici alcaloidi della vinca quale vindesina solfato in quanto si possono verificare broncospasmo e dispnea
6. Effetti indesiderati
È stata usata la terminologia MedDRA (Medical Dictionary of Regulatory Activities) per la descrizione della classificazione per organi e sistemi e delle reazioni avverse al medicinale. Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per organi e sistemi e secondo la frequenza usando la seguente convenzione:
molto comune ≥1/10
comune da ≥1/100 a <1/10
non comune da ≥1/1,000 a <1/100
raro da ≥1/10,000 a <1/1,000
molto raro <1/10,000
non nota la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
Gli effetti indesiderati più comunemente riportati a seguito della somministrazione endovescicale di MITOMYCIN C 40 mg sono stati irritazione vescicale, ematuria, malessere, cistite, disuria, prurito e rash.
Classificazione per organi e sistemi Frequenza
Infezioni ed infestazioni Frequenza: Non nota infezioni batteriche, virali o fungine, sepsi e shock settico
Patologie del sistema emolinfopoietico Frequenza: Molto raro Trombocitopenia e leucopenia
Frequenza: Non nota Mielodepressione, anemia, neutropenia, pancitopenia, granulocitopenia, eritropenia, eosinofilia
Disturbi del sistema immunitario Frequenza: Comune Ipersensibilità
Frequenza: Molto raro Reazione anafilattica, shock anafilattico
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Frequenza: non nota Anoressia, perdita di peso
Patologie vascolari Frequenza: non nota vampate di calore, ipertensione, emorragie
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Frequenza: Molto raro malattia polmonare interstiziale
Frequenza: non nota Disordini respiratori, fibrosi polmonare, broncospasmo, tosse, edema polmonare
Patologie gastrointestinali Frequenza: Molto raro Nausea e vomito, diarrea Frequenza: non nota
Costipazione
Patologie epatobiliari Frequenza: non nota disturbi epatici, ittero
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Frequenza: Comune rash, prurito, eritrodisestesia palmare-plantare
Frequenza: Molto raro Alopecia
Frequenza: non nota Eritema, vescicole, ulcerazioni, necrosi della cute
Patologie renali e urinarie Frequenza: Molto comune Ematuria, irritazione della vescica Frequenza: Molto raro Insufficienza renale acuta, disordini renali (inclusi modifiche anomale nei livelli di urea nel sangue [BUN], creatinina, clearance della creatinina), perforazione della vescica, necrosi della vescica
Frequenza: non nota Contrattura della vescica, minzione urgente, proteinuria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Frequenza: non nota Necrosi del pene
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Frequenza: Molto comune Malessere
Frequenza: non nota Piressia (brividi), edema, calcinosi, dolore, debolezza generalizzata, letargia
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza Studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). MITOMYCIN C 40 mg non è raccomandata durante la gravidanza e in donne potenzialmente fertili che non usano contraccettivi. Allattamento L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con MITOMYCIN C 40 mg. Non è noto se Mitomicina C/i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. I rischi per i neonati/lattanti non possono essere esclusi. Fertilità Non è noto se la mitomicina C possa compromettere la fertilità. Nel caso che la somministrazione di MITOMYCIN C 40 mg è richiesta nei bambini o in pazienti in età fertile, i potenziali effetti sulle gonadi devono essere considerati.
8. Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce Dopo ricostituzione, la soluzione è chimicamente e fisicamente stabile per 24 ore se al riparo dalla luce e non esposta a fonti di calore. Non refrigerare. Da un punto di vista microbiologico, il prodotto deve essere usato immediatamente. Se non viene usato immediatamente, i tempi di conservazione in-use e le condizioni precedenti all’uso sono responsabilità dell’utilizzatore.
9. Principio attivo
Ogni flacone contiene: Principio attivo: Mitomicina C 40 mg Eccipiente con effetti noti: Ogni flacone contiene 378 mg di sodio (come sodio cloruro) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Cloruro di sodio
11. Sovradosaggio
Sono stati riportati alcuni casi di sovradosaggio. Devono essere eseguiti un attento monitoraggio del paziente e un trattamento appropriato.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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