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Montelukast Aur 5 mg compresse masticabili 28 compresse

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Montelukast Aurobindo Pharma Italia è indicato nel trattamento dell’asma come terapia aggiuntiva in quei pazienti tra 6 e 14 anni con asma persistente da lieve a moderata che non sono controllati adeguatamente con corticosteroidi per inalazione e nei quali eventuali beta-agonisti ad azione immediata al bisogno forniscono un controllo clinico inadeguato dell’asma.Montelukast Aurobindo Pharma Italia può essere anche un trattamento alternativo ai corticosteroidi da inalazione a bassa dose per i pazienti dai 6 ai 14 anni con asma persistente lieve che non hanno precedenti recenti di attacchi di asma gravi che hanno richiesto l’uso di un corticosteroide per via orale e che hanno mostrato di non essere capaci di usare i corticosteroidi da inalazione (vedere paragrafo 4.2). Montelukast Aurobindo Pharma Italia è indicato anche nella profilassi dell’asma nei pazienti dai 6 ai 14 anni nei quali la componente predominante è la broncocostrizione indotta da esercizio fisico.
2. Posologia
La posologia per pazienti pediatrici da 6 a 14 anni di età è una compressa masticabile da 5 mg da prendere una volta al giorno la sera. Se assunto in concomitanza al cibo, Montelukast Aurobindo Pharma Italia deve essere preso 1 ora prima o 2 ore dopo l’assunzione di cibo. Non sono necessarie correzioni di dosaggio in questa fascia di età. Raccomandazioni generali L’effetto terapeutico di Montelukast sui parametri di controllo dell’asma si manifesta entro un giorno. Ai pazienti deve essere consigliato di continuare ad assumere Montelukast Aurobindo Pharma Italia anche se la loro asma è sotto controllo, così come nei periodi in cui l’asma peggiora.Non è necessaria una correzione del dosaggio per i pazienti con insufficienza renale, o disfunzione epatica lieve o moderata. Non si hanno dati per pazienti con disfunzione epatica grave. La posologia è uguale per pazienti maschi e femmine. Montelukast Aurobindo Pharma Italia come opzione di trattamento alternativa ai corticosteroidi da inalazione a basso dosaggio per l’asma lieve persistente Montelukast non è raccomandato come monoterapia nei pazienti con asma persistente moderata. L’uso di montelukast come opzione di trattamento alternativo ai corticosteroidi per via inalatoria a basso dosaggio nei bambini con asma lieve, persistente, deve essere preso in considerazione solo per i pazienti che non hanno precedenti recenti di attacchi di asma gravi che hanno richiesto l’uso di un corticosteroide per via orale e che hanno mostrato di non essere capaci di usare i corticosteroidi da inalazione (vedere paragrafo 4.1). Asma lieve persistente è definita come sintomi di asma che si presentano più di una volta a settimana ma meno di una volta al giorno, sintomi notturni più di due volte al mese ma meno di una volta a settimana, funzione polmonare normale tra gli episodi. Se non si ottiene un controllo soddisfacente dell’asma con il follow-up (di solito entro un mese), bisogna valutare la necessità di una terapia antinfiammatoria aggiuntiva o diversa basata sul sistema a gradino per la terapia asmatica. I pazienti devono essere visitati periodicamente per il controllo dell’asma. Terapia con Montelukast Aurobindo Pharma Italia in relazione ad altri trattamenti per l’asma Quando il trattamento con Montelukast Aurobindo Pharma Italia è usato come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi per inalazione, Montelukast Aurobindo Pharma Italia non deve essere sostituito bruscamente ai corticosteroidi per inalazione (vedere paragrafo 4.4). Sono disponibili compresse masticabili da 4 mg per pazienti pediatrici da 2 a 6 anni di età. Sono disponibili compresse rivestite con film da 10 mg per adulti dai 15 anni in su.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4. Avvertenze
I pazienti devono essere informati di non usare mai il montelukast per via orale per trattare gli attacchi acuti di asma e di tenere sempre a portata di mano i loro medicinali di emergenza abituali. Se si manifesta un attacco acuto, si deve usare un beta-agonista ad azione immediata da inalazione. I pazienti devono consultare il medico non appena possibile nel caso in cui necessitino più inalazioni di beta-agonisti ad azione immediata del solito. Montelukast non deve essere sostituito bruscamente ai corticosteroidi orali o da inalazione. Non si hanno dati a dimostrazione del fatto che i corticosteroidi orali possono essere ridotti quando si assume contemporaneamente il montelukast. In rari casi, i pazienti sottoposti a terapia con agenti anti-asma fra cui il montelukast possono presentare eosinofilia sistemica, accompagnata a volte da caratteristiche cliniche di vasculite coerente con la sindrome di Churg-Strauss, condizione di solito trattata con terapia sistemica con corticosteroidi. Di solito, ma non sempre, questi casi sono stati associati alla riduzione o cessazione di terapia con corticosteroidi orali. La possibilità che gli antagonisti del recettore dei leucotrieni possano essere associati allo sviluppo della sindrome di Churg-Strauss non può essere né esclusa né stabilita. Il medico deve essere informato in caso di eosinofilia, rash vasculitico, peggioramento dei sintomi polmonari, complicazioni cardiache e/o neuropatia che si manifestano nei pazienti. Lo stato dei pazienti in cui si manifestano questi sintomi deve essere valutato nuovamente e i loro regimi di cura rivisti. Montelukast Aurobindo Pharma Italia contiene aspartame, una fonte di fenilalanina, che può essere pericolosa per i soggetti affetti da fenilchetonuria.
5. Interazioni
Montelukast Aurobindo Pharma Italia può essere somministrato con altre terapie solitamente usate nella profilassi e nel trattamento cronico dell’asma. Negli studi di interazione dei farmaci, la dose clinica consigliata di montelukast non ha avuto effetti importanti da un punto di vista clinico sulla farmacocinetica dei seguenti medicinali: teofillina, prednisone, prednisolone, contraccettivi orali (etinilestradiolo/noretindrone 35/1), terfenadina, digossina e warfarin. L’area sotto la curva di concentrazione nel plasma (AUC) per il montelukast è stata ridotta di circa il 40% nei soggetti con co-somministrazione di fenobarbital. Poiché il montelukast è metabolizzato da CYP 3A4, occorre prestare attenzione, soprattutto nei bambini, quando il montelukast è co-somministrato con induttori di CYP 3A4, come fenitoina, fenobarbital e rifampicina. Studi in vitro hanno evidenziato che il montelukast è un potente inibitore di CYP 2C8. Comunque, dati da uno studio clinico di interazione farmaco-farmaco riguardanti montelukast e rosiglitazone (un substrato rappresentativo, utilizzato come test di farmaci metabolizzati in primo luogo da CYP 2C8) hanno dimostrato che il montelukast non inibisce CYP 2C8 in vivo. Quindi, non si prevede che il montelukast alteri in maniera marcata il metabolismo dei medicinali metabolizzati da questo enzima (es. paclitaxel, rosiglitazone e repaglinide).
6. Effetti indesiderati
Il montelukast è stato valutato negli studi clinici come segue: •  compresse rivestite con film da 10 mg in circa 4000 pazienti adulti da 15 anni di età in poi e •  compresse masticabili da 5 mg in circa 1750 pazienti pediatrici da 6 a 14 anni di età. I seguenti effetti collaterali correlati al farmaco sono stati riportati comunemente (>1/100 fino a <1/10) in studi clinici, in pazienti trattati con il montelukast e con incidenza maggiore rispetto ai pazienti trattati con placebo:
Classificazione per sistemi e organi Pazienti adulti da 15 anni in su Pazienti pediatrici da 6 a 14 anni
  (due studi da 12 settimane; n=795) (uno studio da 8 settimane; n=201) (due studi da 56 settimane; n=615)
Patologie del sistema nervoso cefalea cefalea
Patologie gastro-intestinali dolore addominale  
Con un trattamento prolungato negli studi clinici con un numero limitato di pazienti di durata fino a 2 anni per gli adulti, e fino a 12 mesi per i pazienti pediatrici da 6 a 14 anni, il profilo di sicurezza non è cambiato. Esperienza post-marketing Nella tabella sottostante sono elencate le reazioni avverse riferite nell’uso post-marketing, in base alla classificazione per sistemi e organi e con il termine specifico per l’esperienza avversa. Le classi di frequenza sono state valutate sulla base degli studi clinici importanti.
Classificazione per sistemi e organi Termine per l’esperienza avversa Classe di frequenza*
Infezioni ed infestazioni infezione delle vie aeree superiori Molto comune
Patologie del sistema emolinfopoietico tendenza aumentata al sanguinamento Raro
Disturbi del sistema immunitario reazioni di ipersensibilità inclusa anafilassi Non comune
infiltrazione epatica eosinofila Molto raro
Disturbi psichiatrici sogni anomali inclusi incubi, insonnia, sonnambulismo, irritabilità, ansia, irrequietezza, agitazione incluso comportamento aggressivo oppure ostilità, depressione Non comune
tremore Raro
allucinazioni, pensieri e comportamenti suicidari (suicidalità) Molto raro
Patologie del sistema nervoso capogiri, sonnolenza, parestesia/ipoestesia, convulsioni Non comune
Patologie cardiache palpitazioni Raro
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche epistassi Non comune
sindrome di Churg-Strauss (CSS) (vedere paragrafo 4.4) Molto raro
Patologie gastro-intestinali diarrea, nausea, vomito Comune
bocca secca, dispepsia Non comune
Patologie epatobiliari livelli elevati di transaminasi sieriche (ALT, AST) Comune
epatite (inclusa lesione colestatica, epatocellurare e mista). Molto raro
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo rash Comune
contusioni, orticaria, prurito Non comune
angioedema Raro
eritema nodoso Molto raro
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo artralgia, mialgia inclusi crampi muscolari. Non comune
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione piressia Comune
astenia/affaticamento, malessere, edema Non comune
*  Classe di frequenza, definita per ciascun termine di esperienza avversa in base all’incidenza riportata nel database degli studi clinici: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000).
  Questa esperienza avversa, riferita come Molto comune nei pazienti trattati con montelukast, è stata riferita come Molto comune anche nei pazienti trattati con placebo negli studi clinici.
  Questa esperienza avversa, riferita come Comune nei pazienti trattati con montelukast, è stata riferita come Comune anche nei pazienti trattati con placebo negli studi clinici.
7. Gravidanza e allattamento
Fertilità Vedere paragrafo 5.3. Uso in gravidanza Studi animali non indicano effetti dannosi in riferimento alla gravidanza o allo sviluppo embrionale/fetale. I dati limitati disponibili dalle banche dati di gravidanza non indicano una relazione causale tra il montelukast e le malformazioni (cioè difetti agli arti) che sono stati di rado riferiti nella fase post-marketing in tutto il mondo. Montelukast Aurobindo Pharma Italia può essere usato durante la gravidanza solo se è da considerarsi strettamente necessario. Uso durante l’allattamento Studi in ratti hanno mostrato che il montelukast è secreto nel latte (vedere paragrafo 5.3). Non è noto se il montelukast sia secreto nel latte umano. Montelukast Aurobindo Pharma Italia può essere usato in madri in allattamento solo se è considerato strettamente necessario.
8. Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25°C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.
9. Principio attivo
Una compressa masticabile contiene montelukast sodico, equivalente a 5 mg di montelukast. Eccipienti: aspartame (E 951) 1,5 mg per compressa. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Mannitolo (E421) Cellulosa microcristallina, Idrossipropilcellulosa 2% (6-10 mpaS), Croscarmellosa sodica, Ossido di ferro rosso (E 172), Aspartame (E 951), Aroma artificiale di ciliegia (ingredienti aromatizzanti e amido alimentare modificato) Magnesio stearato.
11. Sovradosaggio
Non si hanno a disposizione informazioni specifiche riguardo il trattamento del sovradosaggio con il montelukast. Negli studi sull’asma cronica, il montelukast è stato somministrato a dosi fino a 200 mg/giorno in pazienti adulti per 22 settimane e in studi a breve termine, fino a 900 mg/giorno in pazienti per circa una settimana, senza eventi avversi importanti dal punto di vista clinico. Sono stati riportati casi di sovradosaggio acuto con il montelukast in fase post-marketing e in studi clinici. Questi includono segnalazioni in adulti e bambini con una dose pari a 1000 mg (circa 61 mg/kg in un bambino di 42 mesi). I dati clinici e di laboratorio osservati sono stati coerenti con il profilo di sicurezza in adulti e in pazienti pediatrici. Non ci sono stati eventi avversi nella maggior parte delle segnalazioni di sovradosaggio. Gli eventi avversi che si sono verificati più frequentemente sono stati coerenti con il profilo di sicurezza del montelukast e hanno incluso dolore addominale, sonnolenza, sete, mal di testa, vomito e iperattività psicomotoria. Non è noto se il montelukast sia dializzabile per dialisi peritoneale o emodialisi.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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