Nebid 1.000 mg/4 ml soluzione iniettabile uso intramuscolare 1 flaconcino in vetro da 4 ml

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Terapia sostitutiva con testosterone per l’ipogonadismo maschile, quando il deficit di testosterone è stato confermato dal quadro clinico e dalle analisi biochimiche (vedere paragrafo 4.4).
2. Posologia
Posologia. Una fiala/flaconcino di Nebid (corrispondente a 1000 mg di testosterone undecanoato) viene iniettata ogni 10-14 settimane. Le iniezioni praticate con tale frequenza sono in grado di mantenere livelli sufficienti di testosterone, senza causare accumulo. Inizio del trattamento. Si raccomanda di misurare i livelli sierici di testosterone prima dell'inizio e nella fase iniziale del trattamento. A seconda dei livelli sierici di testosterone e dei sintomi clinici, il primo intervallo tra le iniezioni può essere ridotto fino a un minimo di 6 settimane rispetto all’intervallo consigliato di 10-14 settimane per il mantenimento. Con questa dose di carico, è possibile raggiungere più rapidamente sufficienti livelli di equilibrio (steady-state) di testosterone. Mantenimento e personalizzazione del trattamento. L'intervallo tra le iniezioni deve essere compreso nel range consigliato di 10-14 settimane. Durante la terapia di mantenimento è necessario un attento monitoraggio dei livelli sierici di testosterone. Si consiglia di misurare i livelli sierici di testosterone regolarmente. Le misurazioni devono essere effettuate al termine dell’intervallo tra un’iniezione e l’altra, unitamente alla valutazione dei sintomi clinici. I livelli sierici non devono superare il terzo inferiore dell’intervallo di normalità. Livelli sierici al di sotto della norma indicano la necessità di ridurre tale intervallo. In caso invece di livelli sierici elevati, si può considerare la possibilità di prolungare l’intervallo tra le iniezioni. Popolazioni speciali. Popolazione pediatrica. Nebid non è indicato per i bambini e gli adolescenti e non è stato clinicamente valutato in pazienti maschi al di sotto dei 18 anni di età (vedere paragrafo 4.4). Pazienti anziani. Non ci sono dati che indichino la necessità di un aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4).Pazienti con compromissione della funzionalità epatica. Non sono stati condotti studi formali in pazienti con compromissione della funzionalità epatica. L’uso di Nebid è controindicato negli uomini con tumori al fegato presenti o pregressi (vedere paragrafo 4.3). Pazienti con compromissione della funzionalità renale. Non sono stati condotti studi formali in pazienti con compromissione della funzionalità renale. Modo di somministrazione: Per uso intramuscolare. Le iniezioni devono essere somministrate molto lentamente (in più di due minuti). Nebid deve essere iniettato rigorosamente per via intramuscolare. Prestare attenzione a iniettare Nebid profondamente in sede glutea osservando le normali precauzioni per la somministrazione intramuscolare. Prestare particolare attenzione al fine di evitare l’iniezione intravasale (vedere paragrafo 4.4 “Somministrazione”). Il contenuto di una fiala/flaconcino deve essere iniettato per via intramuscolare subito dopo l’apertura della stessa (Per la fiala: vedere paragrafo 6.6 per le istruzioni su come aprire la fiala in modo sicuro).
3. Controindicazioni
L’uso di Nebid è controindicato negli uomini con: • carcinoma androgeno-dipendente della prostata o della ghiandola mammaria maschile; • tumori al fegato presenti o pregressi; • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (elencati nel paragrafo 6.1). L’uso di Nebid è controindicato nelle donne.
4. Avvertenze
Non è raccomandato l’utilizzo di Nebid nei bambini e negli adolescenti. Nebid deve essere somministrato solo in caso di accertato ipogonadismo (ipergonadotropo e ipogonadotropo) e dopo aver escluso, prima dell’inizio del trattamento, altre eziologie responsabili dei sintomi. La carenza di testosterone deve essere chiaramente dimostrata dal quadro clinico (regressione dei caratteri sessuali secondari, modifiche della struttura corporea, astenia, calo della libido, disfunzione erettile, ecc.) e confermata da due distinte misurazioni dei livelli di testosterone nel sangue. Popolazione anziana. Vi sono esperienze limitate sulla sicurezza ed efficacia dell’uso di Nebid in pazienti di età superiore a 65 anni. Attualmente non vi è accordo sui valori di riferimento di testosterone specifici per l’età. Tuttavia, si deve considerare che i livelli sierici di testosterone diminuiscono fisiologicamente con l’aumento dell’età. Esami medici ed indagini di laboratorio. Esami medici. Prima di iniziare la terapia con testosterone, tutti i pazienti devono sottoporsi ad una visita approfondita per escludere il rischio di un tumore alla prostata preesistente. I pazienti che assumono una terapia testosteronica devono essere sottoposti a un monitoraggio attento e regolare della ghiandola prostatica (esplorazione rettale e determinazione del PSA sierico) e delle mammelle, secondo i metodi consigliati, almeno una volta all’anno e due volte all’anno per i pazienti anziani e quelli a rischio (quelli che presentano fattori clinici o familiari). Dovrebbero essere prese in considerazione le lineeguida locali per il monitoraggio della sicurezza d’impiego nella terapia sostitutiva di testosterone. Test di laboratorio. I livelli di testosterone devono essere monitorati al basale e a intervalli regolari durante il trattamento. I medici devono aggiustare la dose su base individuale da paziente a paziente per garantire il mantenimento di livelli eugonadici di testosterone. Nei pazienti sottoposti a una terapia androgenica a lungo termine devono essere monitorati a intervalli regolari anche i seguenti parametri di laboratorio: emoglobina ed ematocrito, parametri di funzionalità epatica e profilo lipidico (vedere paragrafo 4.8). A causa della variabilità dei risultati di laboratorio, tutti gli esami per la determinazione del testosterone devono essere effettuati presso lo stesso laboratorio. Tumori. Gli androgeni possono accelerare la progressione del carcinoma prostatico subclinico e dell’iperplasia prostatica benigna.Nebid deve essere usato con cautela in pazienti oncologici a rischio di ipercalcemia (e ipercalciuria associata) dovute a metastasi ossee. In questi pazienti è consigliabile il regolare monitoraggio della concentrazione sierica di calcio. Casi di tumori epatici benigni e maligni sono stati riportati in utilizzatori di sostanze ormonali quali i composti androgeni. Se negli uomini che assumono Nebid si verificano gravi disturbi dell’addome superiore, ingrossamento del fegato o segni di emorragia intraddominale, si deve considerare la possibilità di un tumore epatico nella diagnosi differenziale. Insufficienza cardiaca, epatica o renale. Nei pazienti affetti da grave insufficienza cardiaca, epatica o renale o da cardiopatia ischemica il trattamento con testosterone può indurre complicanze gravi, caratterizzate da edema con o senza scompenso cardiaco congestizio. In tal caso, il trattamento deve essere sospeso immediatamente. Insufficienza epatica o renale. Non sono stati condotti studi per dimostrare l’efficacia e la sicurezza del farmaco in pazienti con compromissione della funzionalità renale o epatica, pertanto in questi pazienti la terapia sostitutiva con testosterone va usata con cautela. Insufficienza cardiaca. Cautela deve essere usata nei pazienti predisposti all’edema, ad esempio nei casi di grave insufficienza cardiaca, epatica, o renale o cardiopatia ischemica, poiché il trattamento con androgeni può provocare aumento della ritenzione di sodio e acqua. In caso di complicazioni gravi caratterizzate da edema con o senza insufficienza cardiaca congestizia il trattamento deve essere interrotto immediatamente (vedere paragrafo 4.8). Il testosterone può determinare un aumento della pressione arteriosa e Nebid deve essere utilizzato con cautela nei soggetti ipertesi. Disturbi della coagulazione. Come regola generale, le limitazioni dell’impiego di iniezioni intramuscolari nei pazienti con problemi di sanguinamento acquisiti o ereditari devono sempre essere rispettate. È stato riportato che il testosterone ed i suoi derivati aumentano l’attività dei derivati cumarinici come anticoagulanti orali (vedere anche paragrafo 4.5). Il testosterone deve essere usato con cautela nei pazienti con trombofilia o con fattori di rischio per la tromboembolia venosa (TEV), poiché vi sono stati studi e segnalazioni di post-marketing di eventi trombotici (ad esempio trombosi venosa profonda, embolia polmonare, trombosi oculare) in questi pazienti durante la terapia con testosterone. Nei pazienti trombofilici, i casi di TEV sono stati segnalati anche durante il trattamento anticoagulante, pertanto la prosecuzione del trattamento con testosterone dopo il primo evento trombotico deve essere valutata attentamente. In caso di prosecuzione del trattamento, vanno prese misure aggiuntive per minimizzare il rischio individuale di TEV. Altre condizioni. Nebid deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da epilessia ed emicrania, poiché tali condizioni si possono aggravare. Si può verificare un aumento della sensibilità all’insulina nei pazienti trattati con androgeni, che raggiungono concentrazioni plasmatiche di testosterone normali a seguito della terapia sostitutiva. Alcuni segni clinici, quali irritabilità, nervosismo, aumento ponderale, erezioni prolungate o frequenti possono indicare un’eccessiva esposizione agli androgeni con conseguente necessità di un adeguamento del dosaggio. Una apnea notturna preesistente può risultare potenziata.Gli atleti trattati con testosterone come terapia sostituiva nell’ipogonadismo maschile primario e secondario devono essere informati del fatto che il medicinale contiene un principio attivo che può dar luogo a risultati positivi nei test anti-doping. Gli androgeni non sono indicati per aumentare lo sviluppo muscolare negli individui sani o per migliorare le prestazioni fisiche. L’uso di Nebid deve essere abbandonato definitivamente se, durante il trattamento con il dosaggio consigliato, persistono o ricompaiono sintomi di un’eccessiva esposizione agli androgeni. Somministrazione. Come tutte le soluzioni oleose, Nebid deve essere iniettato rigorosamente per via intramuscolare e molto lentamente (in più di due minuti). La formazione di microemboli polmonari di soluzioni oleose può, in rari casi, dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l’iniezione e sono reversibili. Il paziente deve quindi essere tenuto sotto osservazione durante ed immediatamente dopo ogni iniezione al fine di consentire il riconoscimento precoce di possibili segni e sintomi di microembolia polmonare oleosa. Il trattamento solitamente è di supporto, consistendo, ad es., nella somministrazione di ossigeno. Dopo l’iniezione di Nebid sono state segnalati casi di sospetta reazione anafilattica. Informazioni sugli eccipienti. Questo medicinale contiene 2000 mg di benzile benzoato in ogni fiala/flaconcino da 4 ml equivalenti a 500 mg/ml.
5. Interazioni
Anticoagulanti orali. Si è osservato che il testosterone ed i suoi derivati aumentano l’attività dei derivati cumarinici, anticoagulanti orali. I pazienti che assumono anticoagulanti orali richiedono uno stretto monitoraggio, soprattutto all’inizio o alla fine della terapia androgenica. Si consiglia di intensificare il monitoraggio del tempo di protrombina e di effettuare frequenti determinazioni dell’INR. Interazioni di altro genere. La somministrazione concomitante di testosterone e ACTH o corticosteroidi può aumentare la formazione di edemi, pertanto questi principi attivi devono essere somministrati con cautela, in particolare in pazienti affetti da cardiopatie o epatopatie o da pazienti con una predisposizione all’edema. Interazioni con gli esami di laboratorio: gli androgeni possono diminuire i livelli di globulina legante la tiroxina diminuendo così i livelli sierici totali di T4 e aumentando la captazione di T3 e T4 su resina. I livelli dell’ormone tiroideo libero rimangono però inalterati e non si osservano segni clinici di disfunzione tiroidea.
6. Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza. Per gli effetti indesiderati associati all’uso degli androgeni, vedere anche paragrafo 4.4. Gli effetti indesiderati segnalati con maggior frequenza durante il trattamento con Nebid sono l’acne e il dolore in sede d’iniezione. La microembolia polmonare di soluzioni oleose può, in rari casi, dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l’iniezione e sono reversibili. I casi di sospetta microembolia polmonare oleosa, a giudizio dell’azienda o del medico che ha effettuato la segnalazione, sono stati segnalati raramente negli studi clinici (in ≥ 1/10.000, < 1/1000 iniezioni) e durante l’esperienza post-marketing (vedere paragrafo 4.4). Dopo l’iniezione di Nebid sono state segnalati casi di sospetta reazione anafilattica. Gli androgeni possono accelerare la progressione del carcinoma prostatico sub-clinico e dell'iperplasia prostatica benigna. Nella seguente tabella (Tabella 1) sono riportate le reazioni avverse da farmaco classificate per sistemi e organi secondo MedDRA (MedDRA SOCs). Le frequenze sono basate sui dati derivati dagli studi clinici e definite come comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1000, < 1/100) e rare (≥ 1/10.000, < 1/1000). Le reazioni avverse sono state registrate in 6 studi clinici (N=422) ed avevano un rapporto di causalità con Nebid considerato almeno possibile. Tabella delle reazioni avverse Tabella 1: Frequenza relativa di uomini con reazioni avverse,classificate secondo MedDRA SOC, ricavata dai dati assemblati di 6 studi clinici, N=422(100,0%) di cui N=302 pazienti ipogonadici trattati con iniezioni i.m. di testosterone undecanoato 250 mg/ml da 4 ml e N=120 trattati con iniezione i.m. di testosterone undecanoato 250 mg/ml da 3 ml
Classificazione per Sistemi e Organi Comune (≥ 1/100, < 1/10) Non Comune (≥ 1/1000, <1/100) Raro (≥ 1/10000, <1/1000)
Patologie del sistema emolinfopoietico Policitemia Aumento dell’ematocrito* Aumento della conta eritrocitaria* Aumento dell’emoglobina*    
Disturbi del sistema immunitario   Ipersensibilità  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Aumento ponderale Aumento dell’appetito Aumento dell’emoglobina glicosilata Ipercolesterolemia Aumento della trigliceridemia Aumento della colesterolemia  
Disturbi psichiatrici   Depressione Disturbo delle emozioni Insonnia Irrequietezza Aggressività Irritabilità  
Patologie del sistema nervoso   Cefalea Emicrania Tremore  
Patologie vascolari Vampate di calore Patologia cardiovascolare Ipertensione Capogiro  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Bronchite Sinusite Tosse Dispnea Russamento Disfonia  
Patologie gastrointestinali   Diarrea Nausea  
Patologie epatobiliari   Alterazione dei test di funzionalità epatica Aumento dell’aspartato- aminotrasferasi  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Acne Alopecia Eritema Rash ¹ Prurito Cute secca  
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Artralgia Dolore alle estremità Disturbi muscolari ² Rigidità muscoloscheletrica Aumento della creatin-fosfochinasi ematica  
Patologie renali e urinarie   Rallentamento del flusso urinario Ritenzione urinaria Patologia delle vie urinarie Nicturia Disuria  
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Aumento dell’antigene prostatico specifico Esame della prostata anormale Iperplasia prostatica benigna Neoplasia intraepiteliale della prostata Indurimento della prostata Prostatite Patologia della prostata Alterazioni della libido Dolore al testicolo Indurimento mammario Dolore mammario Ginecomastia Aumento dell’estradiolo Aumento del testosterone  
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Diversi tipi di reazioni nella sede d’iniezione ³ Affaticamento Astenia Iperidrosi 4  
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura     Microembolia polmonare oleosa**
* La rispettiva frequenza è stata osservata in relazione all’uso di prodotti contenenti testosterone. ** La frequenza è basata sul numero di iniezioni L’elenco contiene il termine MedDRA (versione 11.0) più adeguato a descrivere una determinata reazione avversa. I sintomi o le condizioni correlate non sono elencati, ma vanno ugualmente considerati. ¹ Rash, compreso il Rash papulare ² Disturbi muscolari: Spasmo muscolare, Strappo muscolare e Mialgia ³ Diversi tipi di reazione nella sede d’iniezione: Dolore nella sede d’iniezione, Fastidio nella sede d’iniezione, Prurito nella sede d’iniezione, Eritema nella sede d’iniezione, Ematoma nella sede d’iniezione, Irritazione nella sede d’iniezione, Reazione nella sede d’iniezione 4 Iperidrosi: Iperidrosi e Sudorazioni notturne Descrizione di reazioni avverse selezionate. La microembolia polmonare di soluzioni oleose può, in rari casi, dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l’iniezione e sono reversibili. I casi di sospetta microembolia polmonare oleosa, a giudizio dell’azienda o del medico che ha effettuato la segnalazione, sono stati segnalati raramente negli studi clinici (in ≥ 1/10.000, < 1/1000 iniezioni) e durante l’esperienza post-marketing (vedere paragrafo 4.4). In aggiunta a quelle citate sopra, durante il trattamento con preparati contenenti testosterone sono state segnalate le seguenti reazioni avverse: nervosismo, ostilità, apnee notturne, diverse reazioni cutanee fra cui la seborrea, ipertricosi, aumento della frequenza delle erezioni ed, in casi molto rari, ittero. Comunemente, la terapia con preparati a base di testosterone ad alto dosaggio interrompe o riduce in modo reversibile la spermatogenesi e determina una riduzione delle dimensioni dei testicoli; la terapia sostitutiva con testosterone dell’ipogonadismo può provocare, in casi rari, erezioni persistenti e dolorose (priapismo). La somministrazione di testosterone ad alte dosi o per periodi prolungati può dare luogo, occasionalmente, a più frequenti manifestazioni di ritenzione idrica ed edema. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
7. Gravidanza e allattamento
Fertilità: La terapia sostitutiva con testosterone può ridurre in modo reversibile la spermatogenesi (vedere paragrafi 4.8 e 5.3). Gravidanza e allattamento al seno: L’uso di Nebid non è indicato nelle donne e il medicinale non deve essere usato in gravidanza o durante l’allattamento al seno (vedere paragrafo 4.3).
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
9. Principio attivo
Ogni ml di soluzione iniettabile contiene 250 mg di testosterone undecanoato, corrispondenti a 157,9 mg di testosterone. Ogni fiala/flaconcino da 4 ml di soluzione iniettabile contiene 1000 mg di testosterone undecanoato corrispondente a 631,5 mg di testosterone. Eccipiente con effetti noti: 2000 mg di benzile benzoato per fiala/flaconcino Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Benzile benzoato, Olio di ricino raffinato.
11. Sovradosaggio
Non è necessario adottare alcuna particolare misura terapeutica in seguito a sovradosaggio, ad esclusione dell’interruzione della terapia con il medicinale o della riduzione del dosaggio.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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