Olbetam 250 mg capsule rigide 30 capsule

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
OLBETAM è indicato come trattamento alternativo o aggiuntivo per la riduzione dei livelli di trigliceridi in pazienti che non hanno risposto in modo adeguato ad altri trattamenti, come statine o fibrati, per: • ipertrigliceridemia (iperlipoproteinemia di Fredrickson tipo IV); • ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia (iperlipoproteinemia di Fredrickson tipo IIb). OLBETAM deve essere utilizzato dopo aver adottato altre misure come modifiche dell’alimentazione e altri trattamenti non farmacologici (ad es. esercizio fisico, riduzione del peso corporeo). Non è stato evidenziato che il trattamento dell’iperlipoproteinemia con acipimox determini una riduzione della morbilità o mortalità cardiaca.
2. Posologia
Posologia La posologia giornaliera va adattata ai livelli di trigliceridemia e colesterolemia. La dose media è di 1 capsula due–tre volte al giorno dopo i pasti. Si consiglia una capsula due volte al giorno nelle iperlipoproteinemie di tipo IV e una capsula tre volte al giorno nelle iperlipoproteinemie di tipo II, III e V. Tale posologia può essere aumentata a giudizio del medico nei casi di particolare gravità. Dosi di 1200 mg al giorno sono state somministrate senza inconvenienti rilevanti per periodi prolungati. Insufficienza renale Per i pazienti con insufficienza renale da moderata a severa (valori della clearance fra 60 e 30 ml/min) è necessaria la riduzione del dosaggio a una capsula da 250 mg, 1 o 2 volte al giorno tenendo conto dei valori della clearance della creatinina, da somministrare durante o dopo i pasti.
3. Controindicazioni
– ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; – ulcera peptica; – insufficienza renale grave (clearance della creatinina minore di 30 ml/min).
4. Avvertenze
Prima di iniziare la terapia con acipimox si deve tentare di controllare i lipidi sierici con una dieta adeguata insieme a cessazione del consumo di alcool, esercizio fisico e perdita di peso in caso di obesità. Poiché si raccomanda la somministrazione a lungo termine di acipimox, si deve eseguire la valutazione di tutti i valori basali, profilo lipidico incluso, prima dell’inizio del trattamento e si devono ottenere determinazioni periodiche dei lipidi per avere conferma del raggiungimento dell’effetto terapeutico desiderato. Le funzioni epatica e renale devono essere controllate. Anche se la sperimentazione nell’animale non ha evidenziato danni fetali, acipimox non deve essere somministrato in gravidanza accertata o presunta e durante l’allattamento (vedi paragrafo 4.6). Acipimox è strutturalmente correlato all’acido nicotinico. Il rischio di tossicità muscolare è maggiore quando l’acido nicotinico viene somministrato in concomitanza con una statina (ovvero un inibitore della 3–idrossi–3–metilglutaril coenzima A [HMG–CoA] reduttasi). In uno studio, è stato riferito che pazienti cinesi che assumevano acido nicotinico e laropiprant in concomitanza con simvastatina hanno mostrato una maggiore incidenza di miopatia e rabdomiolisi rispetto a pazienti caucasici.
5. Interazioni
Non sono state osservate interazioni negative in pazienti trattati con ipoglicemizzanti o anticoagulanti. Non sono state osservate interazioni con altri agenti ipolipemizzanti. Tuttavia, l’associazione di acipimox con statine o fibrati deve essere effettuata con cautela a causa dell’aumento del rischio di eventi a carico dell’apparato muscoloscheletrico con l’acido nicotinico (un analogo strutturale dell’acipimox) quando usato in associazione agli agenti ipolipemizzanti. Non sono state segnalate interazioni con digossina e warfarin.
6. Effetti indesiderati
Il farmaco può determinare, specie alle prime somministrazioni, fenomeni di vasodilatazione cutanea (arrossamento, senso di calore, prurito). Tali effetti tendono di norma a scomparire rapidamente durante i primi giorni di terapia. In corso di trattamento sono stati osservati occasionalmente moderati disturbi gastrici (pirosi, epigastralgie), cefalea ed astenia. Solo raramente tali effetti indesiderati sono stati così intensi da richiedere l’interruzione del trattamento. Eccezionalmente sono stati rilevati casi, anche gravi, di reazioni sia locali che sistemiche a possibile patogenesi immunoallergica (quali, ad esempio, orticaria, edema palpebrale e/o labiale, eruzione cutanea, dispnea anche di tipo asmatiforme, ipotensione). In tali casi la terapia con Olbetam dovrà essere immediatamente sospesa ed eventualmente andranno adottate idonee misure terapeutiche. I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati nell’esperienza clinica e post–marketing e segnalati durante il trattamento con acipimox con le seguenti frequenze: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
MedDRA Classe sitemico–organica Frequenza Effetti indesiderati
Disturbi del sistema Immunitario Non comune reazioni anafilattoidi*
Patologie del sistema nervoso Molto comune Cefalea
Patologie vascolari Molto comune Vampate
Non nota vasodilatazione**
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune broncospasmo*
Patologie gastrointestinali Molto comune dispepsia
Comune dolore addominale superiore
Non comune nausea*
Non nota diarrea**
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune orticaria
Non comune angioedema*, prurito*, eruzione cutanea*, eritema*
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune miosite*, mialgia*, artralgia*
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune astenia
Non comune sensazione di calore*, malessere*
* frequenza di evento avverso valutata in base ai dati di sicurezza post–marketing ** frequenza di evento avverso non valutabile dai dati disponibili Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".
7. Gravidanza e allattamento
La sicurezza sull’uso in gravidanza nelle donne non è stata stabilita. Non è noto se acipimox venga escreto nel latte materno. Come la maggior parte dei farmaci, acipimox non deve essere somministrato durante la gravidanza o l’allattamento.
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
9. Principio attivo
Ogni capsula contiene: acipimox 250 mg. Eccipienti con effetti noti: sodio laurilsolfato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Amido, silice precipitata, magnesio stearato, sodio laurilsolfato. Costituenti della capsula: gelatina, ossido di ferro giallo (E172) e ossido di ferro rosso (E172), titanio biossido
11. Sovradosaggio
Non sono stati descritti in letteratura casi di sovradosaggio. Se si osservano effetti tossici occorre somministrare un trattamento sintomatico e di supporto.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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