Politrate 22,5mg/ml polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato 1 flaconcino in vetro + solvente in siringa preriempita da 2 ml + 1 adattatore + 1 ago sterile

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Politrate 22,5 mg è indicato per il trattamento palliativo del cancro della prostata avanzato ormone dipendente.
2. Posologia
Posologia La dose abitualmente raccomandata di Politrate è di 22,5 mg presentata come un’iniezione a rilascio prolungato per tre mesi e somministrata come iniezione intramuscolare singola ogni tre mesi. Politrate deve essere somministrato sotto il controllo di personale sanitario con l’esperienza appropriata per controllare la risposta al trattamento. La dose di Politrate 22,5 mg che permette il rilascio continuo di leuprorelina acetato per un periodo di tre mesi è incorporata in una formulazione a rilascio prolungato. La polvere liofilizzata deve essere ricostituita e somministrata come iniezione intramuscolare singola ogni tre mesi. È necessario evitare la somministrazione endoarteriosa o endovenosa. Il flaconcino contenente microsfere di Politrate in polvere deve essere ricostituito immediatamente prima della somministrazione per iniezione intramuscolare. Analogamente ad altri farmaci somministrati mediante iniezione, la sede dell’iniezione deve essere cambiata periodicamente. La terapia con Politrate non deve essere interrotta quando si verifica remissione o miglioramento. La risposta alla terapia con Politrate deve essere monitorata misurando periodicamente i livelli sierici di testosterone e anche i livelli sierici dell’antigene prostatico specifico (PSA). Gli studi clinici hanno dimostrato che i livelli di testosterone aumentano nel corso dei primi 4 giorni di trattamento nella maggior parte dei pazienti non sottoposti a orchiectomia. Successivamente si riducono al di sotto dei livelli di castrazione medica nell’arco di 3–4 settimane. Una volta raggiunti, i livelli di castrazione (definiti come concentrazioni di testosterone uguali o inferiori a 0,5 ng/mL) sono mantenuti per l’intera durata del trattamento. Qualora la risposta di un paziente si riveli subottimale, è consigliabile verificare che i livelli di testosterone sierico abbiano raggiunto o mantengano i livelli di castrazione. Aumenti transitori dei livelli della fosfatasi acida si verificano talvolta precocemente nel periodo di trattamento, ma di solito ritornano ai valori normali o quasi normali entro la 4° settimana di trattamento. Durata del trattamento Politrate 22,5 mg deve essere somministrato ogni tre mesi come iniezione intramuscolare. Come regola, la terapia del cancro della prostata avanzato, con Politrate 22,5 mg, prevede un trattamento a lungo termine e la terapia non deve essere interrotta quando si verifica remissione o miglioramento. Popolazioni speciali Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Politrate 22,5 mg in pazienti pediatrici non sono state stabilite. Per questo, Politrate 22,5 mg non è raccomandato in bambini o adolescenti fino a che saranno disponibili dati di sicurezza e di efficacia. Compromissione renale ed epatica La farmacocinetica di Politrate 22,5 mg in pazienti con compromissione epatica e renale non è stata determinata. Anziani Nello studio clinico per Politrate 22,5 mg, l’età media dei soggetti studiati era 71,0±9,02 anni. Per questo, le informazioni riflettono la farmacocinetica, l’efficacia e la sicurezza di Politrate 22,5 mg in questa popolazione. Modo di somministrazione Politrate deve essere somministrato solo per via intramuscolare. Non somministrare per alcuna delle altre vie. Se per errore viene somministrato per via sottocutanea, il paziente deve essere attentamente monitorato in quanto non sono disponibili dati per Politrate 22,5 mg riguardo ad altre vie di somministrazione che non siano quella intramuscolare. Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere il paragrafo 6.6.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, agli analoghi dell’ormone rilasciante l’ormone luteinizzante (LHRH) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. Sono stati riportati in letteratura medica casi di reazioni anafilattiche ad analoghi di LHRH o agonisti di LHRH sintetici. Orchiectomia pregressa. Politrate 22,5 mg non deve essere usato come unico trattamento in pazienti con cancro alla prostata e con evidenza di compressione spinale o metastasi spinali. Politrate 22,5 mg non è indicato per l’uso nelle donne. Politrate 22,5 mg non è indicato per l’uso nei pazienti pediatrici.
4. Avvertenze
Come con altri agonisti dell’LHRH, può verificarsi un aumento transitorio delle concentrazioni sieriche di testosterone nelle fasi iniziali del trattamento con Politrate 22,5 mg. In alcuni casi questo può essere associato con un "flare" (graduale aumento) o con una esacerbazione della crescita del tumore che causa un peggioramento temporaneo dei sintomi del cancro prostatico. Questi sintomi solitamente regrediscono con il proseguimento della terapia (vedere paragrafo 4.8). Il’"flare" si può manifestare, in alcuni casi, con sintomi sistemici o neurologici (ad esempio dolore osseo...). Inoltre, con altri agonisti di LHRH, sono stati descritti casi di atrofia testicolare e ginecomastia. Il trattamento deve essere interrotto immediatamente se il paziente sviluppa segni o sintomi indicativi di anafilassi/reazione anafilattica (dispnea, asma, rinite, edema angioneurotico o della glottide, ipotensione, orticaria, eritema, prurito o polmonite interstiziale). I pazienti devono essere informati prima di iniziare il trattamento, con l’avvertenza di interromperlo e consultare il medico, se si verifica uno qualsiasi dei sintomi succitati. I pazienti che hanno manifestato una reazione di ipersensibilità alla leuprorelina devono essere attentamente monitorati e non devono ricevere una nuova somministrazione di Politrate 22,5 mg. In pazienti trattati con leuprorelina acetato sono stati osservati casi isolati di ostruzione ureterale (con o senza ematuria) e compressione del midollo spinale o lesioni vertebrali metastatiche, che possono contribuire alla paralisi con o senza complicazioni fatali. I pazienti a rischio di ostruzione ureterale, compressione del midollo spinale o lesioni vertebrali metastatiche devono essere considerati con attenzione e strettamente supervisionati nelle prime settimane di trattamento. Questi pazienti devono essere considerati per il trattamento profilattico con anti– androgeni. In caso di insorgenza di complicazioni urologiche/neurologiche, queste devono essere trattate con le adeguate misure specifiche.Esiste un maggior rischio di incidenza di depressione (che può essere grave) in pazienti sottoposti a trattamento con agonisti del GnRH, come leuprorelina acetato. I pazienti devono essere informati in maniera adeguata e trattati in modo appropriato se compaiono i sintomi. Una diminuita densità ossea è stata riportata nella letteratura medica in uomini che erano stati sottoposti a orchiectomia o che erano stati trattati con un agonista dell’LHRH. L’aggiunta di una terapia anti–androgenica al regime di trattamento riduce la perdita ossea, ma aumenta il rischio di altri effetti indesiderati come problemi di coagulazione ed edema. Se viene utilizzato un anti– androgeno per un periodo prolungato, si deve prestare la necessaria attenzione alle controindicazioni e alle precauzioni associate all’uso prolungato dello stesso. I pazienti a rischio di o con anamnesi medica di osteoporosi devono essere considerati con attenzione e attentamente monitorati durante il trattamento con leuprorelina acetato (vedere paragrafo 4.8). Con l’uso di leuprorelina acetato sono stati riportati casi di disfunzione epatica e ittero con elevati livelli di enzimi epatici. Per questo, deve essere messa in atto un’attenta osservazione e, se necessario, devono essere adottate misure appropriate. La risposta alla terapia con Politrate 22,5 mg deve essere monitorata attraverso i parametri clinici e attraverso la misurazione periodica dei livelli sierici di testosterone e PSA. I pazienti possono presentare disturbi metabolici (per esempio, intolleranza al glucosio o peggioramento di diabete esistente), ipertensione, variazioni di peso e disturbi cardiovascolari. Come prevedibile con questa classe di farmaci, può verificarsi lo sviluppo. il peggioramento o l’aggravamento del diabete, quindi i pazienti diabetici possono necessitare un monitoraggio più frequente della glicemia durante il trattamento con Politrate 22,5 mg. I pazienti ad alto rischio per malattie metaboliche o cardiovascolari devono essere valutati attentamente prima di iniziare il trattamento e monitorati adeguatamente durante la terapia di deprivazione androgenica. La terapia con leuprorelina acetato ha come effetto la soppressione del sistema ipofisi–gonadi. I risultati dei test diagnostici delle funzioni –gonadotrope e gonadiche dell’ipofisi condotti durante e dopo la terapia con leuprorelina acetato possono risultare influenzati. Un tempo di protrombina aumentato è stato riportato in pazienti in trattamento con leuprorelina acetato. Leuprorelina acetato deve essere usata con cautela in pazienti con noti disturbi emorragici, con trombocitopenia o in trattamento con anticoagulanti. Convulsioni sono state riportate con la somministrazione di leuprorelina acetato. Tali casi sono stati osservati in pazienti con anamnesi di convulsioni, epilessia, malattie cerebrovascolari, anomalie o tumori del sistema nervoso centrale e in pazienti soggetti all’assunzione concomitanti di farmaci associati a convulsioni per esempio il bupropione e gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Sono state riportate convulsioni in pazienti anche in assenza delle condizioni mediche sopra menzionate. Leuprorelina acetato deve essere usata con cautela in presenza di malattie cardiovascolari (inclusa l’insufficienza cardiaca congestizia), tromboembolia, edema, depressione, e apoplessia ipofisaria. Questo farmaco contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per flaconcino. Pertanto è praticamente ’senza sodio’. La terapia di deprivazione da androgeni può prolungare l’intervallo QT. In pazienti con un’anamnesi di fattori di rischio per il prolungamento di QT e in pazienti che ricevono in concomitanza farmaci che possono prolungare l’intervallo QT (vedere paragrafo 4.5) i medici devono valutare il rapporto rischio/beneficio, incluso il potenziale sviluppo della torsione di punta, prima di inizare Politrate 22,5 mg.
5. Interazioni
Nessuno studio sulle interazioni farmacocinetiche tra farmaci è stato condotto con leuprorelina acetato. Tuttavia, poiché leuprorelina acetato è un peptide che viene principalmente degradato dalla peptidasi, e non dagli enzimi del citocromo P–450 come rilevato in studi specifici, e il farmaco è legato solo per il 46% circa alle proteine plasmatiche, non ci si aspetta che si verifichino interazioni farmacologiche. Dal momento che il trattamento da deprivazione di androgeni può prolungare l’intervallo QT, l’uso concomitante di Politrate 22,5 mg con farmaci noti per prolungare l’intervallo QT o farmaci in grado di indurre torsioni di punta, come farmaci antiaritmici di classe IA (per esempio chinidina, disopiramide) o classe III (per esempio amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc. deve essere attentamente valutato (vedere paragrafo 4.4).
6. Effetti indesiderati
Il profilo di sicurezza di Politrate 22,5 mg è basato sui risultati di uno studio clinico di fase III effettuato su pazienti con cancro prostatico trattato con due dosi sequenziali intramuscolari somministrate a un intervallo di 3 mesi di Politrate 22,5 mg e monitorati per un periodo complessivo di 6 mesi. La maggior parte degli effetti indesiderati segnalati, correlati al trattamento, sono soggetti principalmente all’azione farmacologica specifica della leuprorelina acetato e sono associati alla terapia di soppressione del testosterone. Le reazioni avverse più comunemente riportate con Politrate 22,5 mg sono vampate di calore, affaticamento, astenia, iperidrosi, nausea e dolore osseo. Le seguenti reazioni avverse riportate negli studi clinici sono elencate di seguito per classificazione per sistemi e organi e in ordine di incidenza decrescente (molto comuni: ≥1/10; comuni: da ≥1/100 a < 1/10; poco comuni: da ≥ 1/1.000 a < 1/100; rari: da ≥1/10.000 a <1/1.000; molto rari: < 1/10.000). Tabella 1. Numero e frequenza di ADR durante la terapia con Politrate 22,5 mg
Categoria SOC  
Frequenza: PT
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:  
Comune: Diminuzione dell’appetito
Non comune: Ipercolesterolemia
Disturbi psichiatrici  
Comune: Insonnia, diminuzione della libido.
Uso a lungo termine: variazioni di umore, depressione.
Non comune: Disturbi del sonno, disturbi emotivi, ansia, rabbia.
Uso a breve termine: variazioni di umore, depressione
Patologie del sistema nervoso  
Comune: Capogiri
Non comune: Disgeusia, formicolii, cefalea, letargia
Patologie dell’occhio  
Non comune: visione offuscata
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche  
Non comune: Pleurite
Non nota: Polmonite, malattia interstiziale polmonare
Patologie dell’orecchio e del labirinto  
Non comune: Tinnito
Patologie vascolari  
Molto comune: Vampate di calore
Comune: Vampate
Patologie gastrointestinali  
Comune: Nausea, diarrea
Non comune: Dolore addominale superiore, costipazione
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  
Comune: Iperidrosi, prurito, sudori freddi
Non comune: Papule, eruzione cutanea, prurito generalizzato, sudorazioni notturne
Patologie muscoloscheletriche e del tessuto connettivo  
Comune: Dolore osseo, artralgia
Non comune: Dolore alla schiena, dolore muscoloscheletrico, dolore al collo
Patologie renali e urinarie  
Comune: Pollachiuria, nicturia, dolori alle vie urinarie, diminuzione del flusso di urina
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella  
Comune: Disfunzione erettile
Non comune: Dolore ai capezzoli, dolore pelvico, atrofia testicolare, disturbi testicolari
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione  
Comune: Affaticamento, astenia, dolore, reazioni avverse locali (vedere tabella 2)
Non comune: Sensazione di calore, iperidrosi
Esami diagnostici  
Comune: Aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento dei trigliceridi nel sangue, aumento della creatinina fosfochinasi nel sangue, aumento del glucosio nel sangue
Non comune: Aumento del calcio nel sangue, aumento della creatinina nel sangue, aumento della lattato deidrogenasi nel sangue, diminuzione del potassio nel sangue, aumento del potassio nel sangue, aumento dell’urea nel sangue, prolungamento dell’intervallo QT nell’elettrocardiogramma (vedere paragrafi 4.4. e 4.5), intervallo QT ridotto nell’elettrocardiogramma, inversione dell’onda T nell’elettrocardiogramma, aumento della gamma–glutamiltransferasi, diminuzione del tasso di filtrazione glomerulare, diminuzione dell’ematocrito, test ematologici anomali, diminuzione dell’emoglobina, aumento del volume cellulare medio, diminuzione della conta dei globuli rossi, aumento del volume urinario residuo.
In termini di gravità, l’84,7% di tutti gli effetti indesiderati correlati al trattamento era lieve o moderato. Il più frequentemente segnalato consisteva in vampate di calore (77,3%), il 57,7% delle vampate di calore è stato riportato come lieve e il 17,2% come moderato. Cinque casi di vampate di calore (3,1%) sono stati riportati come gravi. Un totale di 38 reazioni avverse locali (local adverse reactions, LAR) al sito di iniezione sono state riferite da 24 pazienti (14,7%) durante lo studio. Le reazioni avverse locali riportate dopo l’iniezione di Politrate 22,5 mg sono simili alle reazioni avverse locali associate a prodotti simili somministrati per via intramuscolare. Dolore al sito di iniezione, eritema al sito di iniezione e indurimento al sito di iniezione sono stati quelli più comunemente riportati. Reazioni riportate poco comunemente sono state fastidio al sito di iniezione, orticaria al sito di iniezione, calore al sito di iniezione, dolore al sito di puntura vasale, artralgia, dolore muscoloscheletrico ed emorragia al sito di iniezione (Tabella 2) Tabella 2. Frequenza di pazienti con reazioni avverse locali durante la terapia con Politrate 22,5 mg.
SOC* primario Pazienti con LAR correlate
PT: Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione %
Molto comuni  
Dolore al sito di iniezione 10.4
Comune  
Eritema al sito di iniezione 3.1
Indurimento al sito di iniezione 2.5
Non comune  
Fastidio al sito di iniezione 0.6
Orticaria al sito di iniezione 0.6
Calore al sito di iniezione 0.6
Emorragia al sito di iniezione 0.6
Artralgia 0.6
Dolore muscoloscheletrico 0.6
Dolore al sito di puntura vasale 0.6
*I soggetti possono ricadere in più di una categoria; LAR: reazioni avverse locali; SOC: Classificazione per sistemi e organi. Questi eventi sono stati tutti riportati come non seri e lievi o moderati in gravità. Nessun paziente ha interrotto la terapia per queste reazioni avverse locali. Altri effetti indesiderati che sono stati riportati in generale come verificatisi con il trattamento con leuprorelina acetato includono: edema periferico, embolia polmonare, palpitazioni, mialgia, debolezza muscolare, brividi, vertigini periferiche, eruzione cutanea, amnesia, disturbi visivi e un’alterazione della sensibilità cutanea. Raramente, dopo la somministrazione di agonisti dell’LHRH sia a breve sia a lunga durata d’azione, è stato segnalato infarto di preesistenti adenomi dell’ipofisi. Ci sono state rare segnalazioni di trombocitopenia e leucopenia. Sono state segnalate variazioni della tolleranza al glucosio. Variazioni della densità ossea Una diminuita densità ossea è stata riportata nella letteratura medica in uomini che erano stati sottoposti a orchiectomia o che erano stati trattati con analoghi dell’LHRH. Si può prevedere che lunghi periodi di trattamento con la leuprorelina acetato possano provocare segni crescenti di osteoporosi. Riguardo all’aumento del rischio di fratture dovute all’osteoporosi vedere paragrafo 4.4. Esacerbazione dei segni e dei sintomi della patologia Il trattamento con la leuprorelina acetato può determinare un’esacerbazione dei segni e dei sintomi della patologia nel corso delle prime settimane di trattamento. In caso di aggravamento delle condizioni quali metastasi vertebrali e/o ostruzione delle vie urinarie o ematuria, possono verificarsi disturbi neurologici quali debolezza e/o parestesia degli arti inferiori o peggioramento dei sintomi urinari (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzowww.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza: Politrate 22,5 mg non è indicato per l’uso nelle donne in gravidanza. L’iniezione di leuprorelina acetato può causare danno fetale quando somministrato a una donna in gravidanza. Quindi, può verificarsi un aborto spontaneo se il farmaco viene somministrato durante la gravidanza. Allattamento: Politrate 22,5 mg non deve essere usato in donne che allattano al seno. Fertilità: Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
8. Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25° C. Non congelare.
9. Principio attivo
Ogni flaconcino contiene 22,5 mg di leuprorelina acetato (equivalente a 21,42 mg di leuprorelina in base libera). 1 mL di sospensione ricostituita contiene 11,25 mg di leuprorelina acetato. Eccipiente con effetti noti : Ogni flaconcino contiene da 1,6 a 2,7 mg (<1 mmol) di sodio (come sodio carmellosa). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Eccipienti del liofilizzato (flaconcino): Polisorbato 80 Mannitolo (E–421) Carmellosa sodica (E–466) Trietile citrato Poli (acido lattico) (PLA) Eccipienti del solvente (siringa preriempita): Mannitolo (E–421) Sodio idrossido (per regolazione del pH) Acido cloridrico (per regolazione del pH) Acqua per preparazioni iniettabili
11. Sovradosaggio
Non vi è esperienza clinica degli effetti di un sovradosaggio acuto di Politrate 22,5 mg o di leuprorelina acetato. Negli studi clinici che utilizzavano leuprorelina acetato quotidianamente in pazienti con cancro prostatico, dosi fino a 20 mg/giorno fino a due anni non hanno causato effetti indesiderati differenti da quelli osservati con la dose da 1 mg/giorno. In studi su animali, dosi fino a 500 volte la dose raccomandata nell’uomo hanno avuto come effetto dispnea, diminuzione dell’attività e irritazione locale al sito di iniezione. In caso di sovradosaggio i pazienti devono essere attentamente controllati e sottoposti a trattamento sintomatico e di supporto.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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