Priorix Tetra polvere e solvente per soluzione iniettabile 10 flaconcini polvere + 10 siringhe preriempite di solvente da 0,5 ml (con 2 aghi)

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Priorix Tetra è indicato per l’immunizzazione attiva di soggetti dagli 11 mesi di età contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. La somministrazione a bambini di 9 - 10 mesi può essere presa in considerazione in circostanze particolari. Vedere paragrafo 4.2. Nota: l’uso di Priorix Tetra deve avvenire secondo le raccomandazioni ufficiali.
2. Posologia
Posologia . Soggetti dagli 11 mesi di età: Soggetti dagli 11 mesi di età devono ricevere due dosi (ciascuna di 0,5 ml) di Priorix Tetra. L’età alla quale i soggetti possono ricevere Priorix Tetra deve essere basata sulle raccomandazioni ufficiali*, che variano a seconda dell’epidemiologia di queste malattie. L’intervallo tra le dosi deve preferibilmente* essere compreso tra le 6 settimane e i 3 mesi. Quando la prima dose è somministrata a 11 mesi di età, la seconda dose deve essere somministrata entro 3 mesi. In nessun caso l’intervallo tra le dosi deve essere inferiore alle 4 settimane. Vedere paragrafo 5.1. In alternativa, e in accordo con le raccomandazioni ufficiali*: - Una dose singola di Priorix Tetra può essere somministrata a soggetti che abbiano già ricevuto l’immunizzazione con una dose singola di un altro vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR) e/o una dose singola di un altro vaccino contro la varicella. - Una dose singola di Priorix Tetra può essere seguita da una dose singola di un altro vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR) e/o una dose singola di un altro vaccino contro la varicella. *Le raccomandazioni ufficiali possono variare per ciò che riguarda l’intervallo tra le dosi e la necessità di somministrare una o due dosi di vaccino contenente morbillo, parotite, rosolia e di vaccino contenente varicella. Bambini dai 9 ai 10 mesi: Qualora una situazione epidemiologica particolare richieda di vaccinare soggetti di età inferiore agli 11 mesi, la prima dose di Priorix Tetra può essere somministrata a partire da 9 mesi di età. Una seconda dose deve essere somministrata 3 mesi dopo la prima dose (vedere paragrafo 5.1). Modo di somministrazione: Il vaccino deve essere iniettato per via sottocutanea (SC) o per via intramuscolare (IM), nella regione deltoidea del braccio o nella parte anterolaterale superiore della coscia. Il vaccino deve preferibilmente essere somministrato per via sottocutanea nei soggetti con trombocitopenia o con un qualsiasi problema di coagulazione (vedere paragrafo 4.4) Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
3. Controindicazioni
Come per altri vaccini, la somministrazione di Priorix Tetra deve essere rimandata nei soggetti affetti da malattie febbrili acute gravi. Tuttavia, la presenza di un’infezione lieve, come un raffreddore, non deve comportare un rinvio della vaccinazione. Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1 o alla neomicina. Una storia di dermatite da contatto alla neomicina non costituisce una controindicazione. Per l’allergia alle uova, vedere paragrafo 4.4. Ipersensibilità dopo una precedente somministrazione di vaccini contro morbillo, parotite, rosolia e/o varicella. Grave immunodeficienza umorale o cellulare (primaria o acquisita), ad esempio immunodeficienza combinata grave, agammaglobulinemia e AIDS o infezione da HIV sintomatica, oppure una percentuale età-specifica di linfociti T CD4+ in bambini di età inferiore a 12 mesi: CD4+ <25%; in bambini di età compresa tra i 12-35 mesi: CD4+ <20%; in bambini di età compresa tra i 36-59 mesi: CD4+ <15% (vedere paragrafo 4.4).Gravidanza. Inoltre la gravidanza deve essere evitata nel primo mese successivo alla vaccinazione (vedere paragrafo 4.6).
4. Avvertenze
Come per tutti i vaccini iniettabili, un trattamento appropriato e un controllo medico devono essere sempre immediatamente disponibili in caso di rare reazioni anafilattiche conseguenti alla somministrazione del vaccino. È opportuno lasciare evaporare alcool e altri agenti disinfettanti dalla pelle prima dell’iniezione del vaccino, poiché questi possono inattivare i virus attenuati presenti nel vaccino. I componenti del vaccino contro il morbillo e la parotite sono prodotti in colture di cellule embrionali di pollo e possono pertanto contenere tracce di proteine dell’uovo. Soggetti con una storia di reazioni anafilattiche, anafilattoidi, o altre reazioni immediate (ad es. orticaria generalizzata, gonfiore alla bocca e alla gola, difficoltà respiratorie, ipotensione o shock) successive all’ingestione di uova, possono trovarsi in una situazione di aumentato rischio di sviluppare reazioni di ipersensibilità immediata successive alla vaccinazione, sebbene questi tipi di reazione si siano verificate molto raramente. Gli individui che hanno sviluppato anafilassi dopo l’ingestione di uova devono essere vaccinati con estrema cautela, avendo cura di avere a disposizione un trattamento adeguato per l’anafilassi nel caso tale reazione si verifichi. I salicilati devono essere evitati per 6 settimane dopo ogni vaccinazione con Priorix Tetra, poiché sono stati riportati casi di sindrome di Reye dopo l’utilizzo di salicilati durante l’infezione naturale da varicella. Si può ottenere una protezione limitata contro il morbillo o la varicella con una vaccinazione entro le 72 ore successive all’esposizione alla malattia naturale. Convulsioni febbrili: È stato osservato un aumento del rischio di febbre e convulsioni febbrili da 5 a 12 giorni dopo la prima dose di Priorix Tetra in confronto alla somministrazione concomitante di vaccino MMR e vaccino per la varicella (vedere paragrafi 4.8 e 5.1). La vaccinazione di soggetti con una storia personale o familiare di convulsioni (incluse le convulsioni febbrili) deve essere considerata con cautela. Per questi soggetti, deve essere presa in considerazione una immunizzazione alternativa per la prima dose con vaccini separati MMR e per la varicella (vedere paragrafo 4.2). In qualsiasi caso i vaccinati devono essere controllati per la presenza di febbre durante il periodo a rischio. La febbre risulta solitamente elevata dopo la prima dose di vaccini contenenti il virus del morbillo. Non ci sono state indicazioni di un aumento del rischio di febbre dopo la seconda dose. Pazienti immunocompromessi: La vaccinazione può essere considerata in pazienti con immunodeficienze selezionate laddove i benefici superano i rischi (ad es. pazienti affetti da HIV asintomatico, carenze delle sottoclassi di IgG, neutropenia congenita, malattia granulomatosa cronica e patologie da deficit del complemento). Pazienti immunocompromessi che non hanno alcuna controindicazione per questa vaccinazione (vedere paragrafo 4.3) possono non rispondere come i pazienti immunocompetenti; pertanto, alcuni di questi pazienti possono contrarre il morbillo, la parotite, la rosolia o la varicella in caso di contatto, nonostante un’appropriata somministrazione del vaccino. Questi pazienti devono essere attentamente monitorati per identificare i sintomi di morbillo, parotite, rosolia e varicella. Trasmissione: Non è mai stata documentata la trasmissione dei virus del morbillo, della parotite e della rosolia da vaccinati a persone suscettibili venute a contatto con essi, sebbene sia noto che l’escrezione faringea del virus della rosolia si manifesta dai 7 ai 28 giorni successivi alla vaccinazione, con un picco di escrezione attorno all’11° giorno. È stato dimostrato che la trasmissione del virus vaccinale Oka varicella si verifica con un tasso molto basso in contatti sieronegativi di vaccinati con eruzione cutanea. Non si può escludere una trasmissione del virus vaccinale Oka varicella da un vaccinato che non ha sviluppato eruzione cutanea a contatti sieronegativi. I soggetti vaccinati, compresi quelli che non sviluppano una eruzione simile alla varicella, devono cercare di evitare, per quanto possibile, uno stretto contatto con individui ad alto rischio suscettibili alla varicella per almeno 6 settimane dopo la vaccinazione. Nei casi in cui sia inevitabile il contatto con soggetti ad alto rischio suscettibili alla varicella, il rischio potenziale di trasmissione del virus vaccinale della varicella deve essere ponderato rispetto al rischio di acquisire e trasmettere il virus selvaggio della varicella. Gli individui ad alto rischio suscettibili alla varicella includono: • Individui immunocompromessi (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).• Donne in gravidanza senza un’anamnesi positiva documentata di varicella o un’evidenza di laboratorio di precedente infezione. • Neonati da madri senza un’anamnesi positiva documentata di varicella o un’evidenza di laboratorio di precedente infezione. Priorix Tetra non deve essere somministrato in nessun caso per via intravascolare o intradermica. Trombocitopenia: Sono stati segnalati casi di peggioramento di trombocitopenia e casi di ricomparsa di trombocitopenia in soggetti che dopo la prima dose hanno sofferto di trombocitopenia, a seguito della vaccinazione con vaccini vivi antimorbillo, antiparotite e antirosolia. In questi casi, il rapporto rischio-beneficio dell’immunizzazione con Priorix Tetra deve essere valutato attentamente. Questi soggetti devono essere vaccinati con cautela e preferibilmente usando la via di somministrazione sottocutanea. Si può verificare sincope (svenimento) in seguito a, o anche prima di qualsiasi vaccinazione soprattutto negli adolescenti come risposta psicogena all’iniezione con ago. Essa può essere accompagnata da diversi segni neurologici quali disturbi visivi transitori, parestesia e movimenti tonico-clonici degli arti durante la fase di recupero. È importante che siano predisposte adeguate procedure per evitare lesioni conseguenti allo svenimento. Come per tutti i vaccini, è possibile che non tutti i vaccinati ottengano una risposta immunitaria protettiva. Come per gli altri vaccini contro la varicella, è stato dimostrato che casi di malattia da varicella si sono verificati in persone che avevano precedentemente ricevuto Priorix Tetra. Questi casi sporadici sono solitamente lievi, con un numero inferiore di lesioni ed una minore febbre rispetto ai casi di individui non vaccinati. Esistono pochissime segnalazioni di varicella disseminata con coinvolgimento degli organi interni a seguito di vaccinazione con vaccini contro la varicella ceppo Oka principalmente in soggetti immunocompromessi. Interferenze con test sierologici (vedere paragrafo 4.5)
5. Interazioni
Studi clinici hanno dimostrato che Priorix Tetra può essere somministrato contemporaneamente con uno qualsiasi dei seguenti vaccini monovalenti o combinati [inclusi vaccini esavalenti (DTPa-HBV-IPV/Hib)]: vaccino contro la difterite, tetano, pertosse acellulare (DTPa), vaccino contro l’Haemophilus influenzae di tipo b (Hib), vaccino contro la poliomielite inattivato (IPV), vaccino contro l’epatite B (HBV), vaccino meningococcico sierogruppo B (Men B), vaccino meningococcico coniugato sierogruppo C (Men C), vaccino meningococcico coniugato sierogruppi A, C, W-135 e Y (MenACWY) e vaccino pneumococcico 10-valente coniugato. A causa di un aumento del rischio di febbre, dolorabilità al sito di iniezione, cambiamento nelle abitudini alimentari ed irritabilità quando Bexsero è stato co-somministrato con Priorix Tetra, possono essere prese in considerazione, qualora possibile, vaccinazioni separate. Attualmente vi sono dati insufficienti per supportare l’uso di Priorix Tetra con un qualsiasi altro vaccino. Se Priorix Tetra deve essere somministrato contemporaneamente ad un altro vaccino iniettabile, i vaccini devono essere sempre somministrati in siti di iniezione differenti. Test sierologici: Se deve essere effettuato il test della tubercolina, esso deve essere eseguito prima o contemporaneamente alla vaccinazione, poiché è stato riportato che i vaccini combinati contro morbillo, parotite e rosolia possono causare una temporanea riduzione della sensibilità cutanea alla tubercolina. Poiché questa anergia può durare fino ad un massimo di 6 settimane, il test della tubercolina non deve essere effettuato entro questo periodo dopo la vaccinazione per evitare falsi negativi. In soggetti che hanno ricevuto gammaglobuline umane o trasfusioni di sangue, la vaccinazione deve essere ritardata per almeno tre mesi a causa della probabilità di un fallimento della vaccinazione dovuto alla presenza di anticorpi acquisiti passivamente. I soggetti che ricevono il vaccino devono evitare l’uso di salicilati per 6 settimane dopo ciascuna vaccinazione con Priorix Tetra (vedere paragrafo 4.4).
6. Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza : Il profilo di sicurezza presentato di seguito si basa su dati derivati da studi clinici nei quali oltre 6.700 dosi di Priorix Tetra sono state somministrate per via sottocutanea a più di 4.000 bambini con un’età compresa tra i 9 e i 27 mesi. Gli eventi sono stati registrati fino a 42 giorni dopo la vaccinazione. Le reazioni avverse più comuni a seguito della somministrazione di Priorix Tetra erano dolore e rossore al sito di iniezione e febbre ≥ 38°C (rettale) o ≥ 37,5°C (ascellare/orale). Elenco tabellare delle reazioni avverse . Le reazioni avverse riportate sono elencate sulla base delle seguenti frequenze: Molto comuni: (≥1/10); Comuni: (da ≥1/100 a <1/10); Non comuni: (da ≥1/1.000 a <1/100); Rari: (da ≥1/10.000 a <1/1.000); Molto rari: (<1/10.000). Dati da studi clinici .
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni Non comune infezione del tratto respiratorio superiore
Raro otite media
Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune linfoadenopatia
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comune anoressia
Disturbi psichiatrici Comune irritabilità
Non comune pianto, nervosismo, insonnia
Patologie del sistema nervoso Raro convulsioni febbrili*
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune rinite
Raro tosse, bronchite
Patologie gastrointestinali Non comune gonfiore delle ghiandole parotidi, diarrea, vomito
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune eruzione cutanea
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune dolore e rossore al sito di iniezione, febbre (rettale ≥38°C - ≤39,5°C; ascellare/orale: ≥37,5°C - ≤39°C)**
Comune Gonfiore al sito di iniezione, febbre (rettale >39,5°C; ascellare/orale >39°C)**
Non comune letargia, malessere, affaticamento
* È stato valutato in un’analisi retrospettiva di database, il rischio di convulsioni febbrili nei bambini di età tra i 9 e i 30 mesi a seguito della prima dose di vaccino Priorix Tetra rispetto ad un vaccino MMR o alla somministrazione simultanea ma separata di vaccino MMR e vaccino contro la varicella. Lo studio includeva 82.656 bambini immunizzati con MMRV, 149.259 con MMR e 39.203 con vaccini separati MMR e varicella. A seconda della definizione di caso utilizzata per identificare le convulsioni febbrili nel periodo principale di rischio compreso tra i 5 e i 12 giorni dopo la prima dose, l’incidenza delle convulsioni febbrili era del 2,18 (95% IC: 1,38; 3,45) o del 6,19 (95% IC: 4,71; 8,13) per 10.000 soggetti per il gruppo MMRV e dello 0,49 (95% IC: 0,19; 1,25) o del 2,55 (95% IC: 1,67; 3,89) per 10.000 soggetti per le coorti di controllo corrispondenti. Questi dati suggeriscono un caso aggiuntivo di convulsioni febbrili per 5.882 o 2.747 soggetti vaccinati con Priorix Tetra rispetto alle coorti di controllo corrispondenti che hanno ricevuto MMR o vaccinazione simultanea ma separata con vaccino per MMR e per varicella (rischio attribuibile del 1,70 (95% IC: -1,86; 3,46) e 3,64 (95% IC: -6,11; 8,30) per 10.000 soggetti, rispettivamente) - vedere paragrafo 5.1. **A seguito della somministrazione della prima dose del vaccino combinato morbillo-parotite-rosolia-varicella, è stata osservata un’incidenza maggiore di febbre (approssimativamente 1,5 volte) rispetto alla somministrazione concomitante di vaccini per morbillo-parotite-rosolia e varicella in siti di iniezione differenti. Non sono stati condotti studi clinici con Priorix Tetra (MMRV) in soggetti di età maggiore ai 6 anni. Il profilo di sicurezza nei soggetti con età maggiore di 6 anni è estrapolato dai dati disponibili sul vaccino MMR (Priorix) e il vaccino monovalente Oka (Varilrix) di GlaxoSmithKline. Lo spettro degli effetti indesiderati come febbre, rash, dolore al sito di iniezione, gonfiore e arrossamento al sito di iniezione in soggetti di età maggiore di 6 anni, che avevano ricevuto Priorix o Varilrix erano paragonabili a quelli osservati nei bambini di età inferiore ai 6 anni che avevano ricevuto Priorix Tetra. In questi studi clinici sono state ottenute prove per concludere che la seconda dose del vaccino MMR è meglio tollerata in termini di febbre rispetto alla prima dose, mentre la reattogenicità del vaccino contro la varicella tende a rimanere simile indipendentemente dalla dose somministrata. Il gonfiore del sito di iniezione è "comunemente" riportato nei bambini che hanno ricevuto Priorix-Tetra, mentre è "molto comunemente" riportato negli studi con Varilrix in adolescenti e adulti. Dati da sorveglianza post marketing : Le seguenti reazioni avverse aggiuntive sono state identificate in rare occasioni durante la sorveglianza post marketing. Poiché queste sono state riportate volontariamente da una popolazione di entità sconosciuta, non è possibile fornire una stima corretta della frequenza.
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni meningite, herpes zoster*, sindrome simile al morbillo, sindrome simile alla parotite (incluse orchite, epididimite e parotite)
Patologie del sistema emolinfopoietico trombocitopenia, porpora trombocitopenica
Disturbi del sistema immunitario reazioni allergiche (incluse reazioni anafilattiche ed anafilattoidi)
Patologie del sistema nervoso encefalite, cerebellite, accidente cerebrovascolare, sindrome di Guillain Barré, mielite trasversa, neurite periferica, sintomi simili alla cerebellite (inclusi disturbo transitorio dell’andatura e atassia transitoria)
Patologie vascolari vasculite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo eritema multiforme, eruzione varicella-simile
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo artralgia, artrite
*Questa reazione avversa al farmaco, riportata dopo la vaccinazione, è anche una conseguenza dell’infezione causata dal virus della varicella selvaggio. Non ci sono indicazioni di un aumento del rischio di contrarre l’herpes zoster a seguito della vaccinazione rispetto a quello in seguito alla malattia dal virus selvaggio. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell’Agenzia Italiana del Farmaco: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
7. Gravidanza e allattamento
Fertilità: Priorix Tetra non è stato valutato in studi di fertilità. Gravidanza: Le donne in gravidanza non devono essere vaccinate con Priorix Tetra. Tuttavia, non è stato documentato alcun danno al feto a seguito della somministrazione di vaccini per il morbillo, parotite, rosolia o varicella a donne in gravidanza. La gravidanza deve essere evitata nel primo mese successivo alla vaccinazione. È necessario quindi consigliare alle donne che intendono avere una gravidanza, di posticiparla. Allattamento al seno: Non sono disponibili dati adeguati sulla specie umana in merito all’utilizzo di Priorix Tetra durante l’allattamento.
8. Conservazione
Conservare e trasportare in frigorifero (2°C - 8°C). Non congelare. Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
9. Principio attivo
Dopo la ricostituzione, 1 dose (0,5 ml) contiene: virus del morbillo¹ ceppo Schwarz (vivo, attenuato) non meno di 103.0 CCID50³; virus della parotite¹ ceppo RIT 4385, derivato dal ceppo Jeryl Lynn (vivo, attenuato) non meno di 104.4 CCID50³; virus della rosolia² ceppo Wistar RA 27/3 (vivo, attenuato) non meno di 103.0 CCID50³; virus della varicella² ceppo OKA (vivo, attenuato) non meno di 103.3 PFU4. ¹ coltivato in colture di cellule embrionali di pollo ² coltivato in cellule diploidi umane (MRC-5) ³ dose infettante la coltura cellulare al 50% (Cell Culture Infective Dose 50%) 4 unità formanti placca (Plaque Forming Units) Questo vaccino contiene tracce di neomicina. Vedere paragrafo 4.3. Eccipiente con effetto noto Il vaccino contiene 14 mg di sorbitolo per dose. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Polvere: Amminoacidi, Lattosio anidro, Mannitolo, Sorbitolo, Medium 199. Solvente: Acqua per preparazioni iniettabili.
11. Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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