Riassunto del profilo di sicurezza La problematica di sicurezza di maggior rilievo associata a ribavirina è l’anemia emolitica che si verifica nelle prime settimane di terapia. L’anemia emolitica associata al trattamento con ribavirina può portare a un deterioramento della funzionalità cardiaca e/o a un peggioramento della malattia cardiaca preesistente. In alcuni pazienti è stato inoltre osservato un aumento dei valori di acido urico e bilirubina indiretta associato a emolisi. Le reazioni avverse elencate in questo paragrafo sono principalmente derivate da studi clinici e/o come reazioni avverse da farmaco in segnalazioni spontanee quando ribavirina è stato usato in associazione con interferone alfa-2b o peginterferone alfa-2b. Fare riferimento al corrispondente RCP dei medicinali che vengono usati in associazione con ribavirina per informazioni sugli ulteriori effetti indesiderati segnalati con questi prodotti.
Adulti :
Duplice terapia con peginterferone alfa-2b o interferone alfa-2b La sicurezza delle capsule di ribavirina è stata valutata da dati provenienti da quattro studi clinici in pazienti senza precedente esposizione all’interferone (pazienti naïve per l’interferone): due studi hanno studiato la ribavirina in associazione con l’interferone alfa-2b, altri due l’hanno studiata in associazione con il peginterferone alfa-2b. I pazienti trattati con interferone alfa-2b e ribavirina dopo precedente ricaduta dalla terapia con interferone o che sono stati trattati per un periodo più breve hanno maggiore probabilità di avere un profilo di sicurezza migliorato rispetto a quello descritto più sotto.
Tabella delle reazioni avverse per gli adulti Le reazioni avverse elencate nella
Tabella 5 si basano sull’esperienza degli studi clinici nei pazienti adulti naïve trattati per 1 anno e nell’uso post-marketing. Nella
Tabella 5 sono inoltre elencate per riferimento un certo numero di reazioni avverse, generalmente attribuite alla terapia con l’interferone ma che sono state riferite nel contesto della terapia per l’epatite C (in associazione con ribavirina). Si deve inoltre fare riferimento agli RCP di peginterferone alfa-2b e interferone alfa-2b per le reazioni avverse attribuibili alla monoterapia con l’interferone. All’interno della classificazione per sistemi e organi le reazioni avverse sono elencate in base alla frequenza utilizzando le seguenti categorie: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota. All’interno di ciascun gruppo di frequenza gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità.
Tabella 5 Reazioni avverse riferite durante gli studi clinici o in seguito all’uso dopo commercializzazione di ribavirina con interferone alfa-2b pegilato or interferone alfa-2b.
| Sistemi e Organi | Reazioni avverse |
| Infezioni e infestazioni |
| Molto comune: | Infezione virale, faringite |
| Comune: | Infezione batterica (inclusa sepsi), infezione fungina, influenza, infezione delle vie aree, bronchite, herpes simplex, sinusite, otite media, rinite, infezione delle vie urinarie |
| Non comune: | Infezione delle basse vie respiratorie |
| Raro: | Polmonite* |
| Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) |
| Comune: | Tumore non specificato |
| Patologie del sistema emolinfopoeitico |
| Molto comune: | Anemia, neutropenia |
| Comune: | Anemia emolitica, leucopenia, trombocitopenia, linfadenopatia, linfopenia |
| Molto raro: | Anemia aplastica* |
| Non nota: | Aplasia della serie rossa pura, porpora trombocitopenica idiopatica, porpora trombotica trombocitopenica |
| Disturbi del sistema immunitario |
| Non comune: | Ipersensibilità ai farmaci |
| Raro: | Sarcoidosi*, artrite reumatoide (nuova o aggravata) |
| Non nota: | Sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada, lupus sistemico eritematoso, vasculite, reazioni di ipersensibilità acuta inclusi orticaria, angioedema, broncocostrizione, anafilassi |
| Patologie endocrine |
| Comune: | Ipotiroidismo, ipertiroidismo |
| Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
| Molto comune: | Anoressia |
| Comune: | Iperglicemia, iperuricemia, ipocalcemia, disidratazione, appetito aumentato |
| Non comune: | Diabete mellito, ipertrigliceridemia* |
| Disturbi psichiatrici |
| Molto comune: | Depressione, insonnia, ansia, labilità emotiva |
| Comune: | Idea suicida, psicosi, comportamento aggressivo, confusione, agitazione, rabbia, umore alterato, comportamento anormale, nervosismo, disturbo del sonno, libido diminuita, apatia, sogni anormali, pianto |
| Non comune: | Tentato suicidio, attacco di panico, allucinazione |
| Raro: | Disturbo bipolare* |
| Molto raro: | Suicidio* |
| Non nota: | Ideazione omicida*, mania*, alterazione dello stato mentale |
| Patologie del sistema nervoso |
| Molto comune: | Cefalea, capogiro, bocca secca, concentrazione compromessa |
| Comune: | Amnesia, compromissione della memoria, sincope, emicrania, ataxia, parestesia, disfonia, perdita del gusto, ipoestesia, iperestesia, ipertonia, sonnolenza, alterazione dell’attenzione, tremore, disgeusia |
| Non comune: | Neuropatia, neuropatia periferica |
| Raro: | Crisi (convulsioni)* |
| Molto raro: | Emorragia cerebrovascolare*, ischemia cerebrovascolare*, encefalopatia*, polineuropatia* |
| Non nota: | Paralisi facciale, mononeuropatie |
| Patologie dell’occhio |
| Comune: | Disturbo visivo, visione annebbiata, congiuntivite, irritazione oculare, dolore oculare, visione alterata, affezione della ghiandola lacrimale, occhio secco |
| Raro: | Emorragie retiniche*, retinopatie (incluso edema maculare)*, occlusione dell’arteria retinica*, occlusione della vena retinica*, neurite ottica*, papilloedema*, perdità dell’acuità visiva o del campo visivo*, essudati retinici |
| Patologie dell’orecchio e del labirinto |
| Comune: | Vertigine, deficit/perdita dell’udito, tinnito, otalgia |
| Patologie cardiache |
| Comune: | Palpitazione, tachicardia |
| Non comune: | Infarto miocardico |
| Raro: | Cardiomiopatia*, aritmia* |
| Molto raro: | Ischemia cardiaca* |
| Non nota: | Versamento pericardico*, pericardite* |
| Patologie vascolari |
| Comune: | Ipotensione, ipertensione, rossore |
| Raro: | Vasculite |
| Molto raro: | Ischemia periferica* |
| Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
| Molto comune: | Dispnea, tosse |
| Comune: | Epistassi, patologia respiratoria, congestione delle vie respiratorie, congestione sinusale, congestione nasale, rinorrea, ipersecrezione delle vie aeree superiori, dolore faringolaringeo, tosse non produttiva |
| Molto raro: | Infiltrati polmonari*, polmonite*, polmonite interstiziale* |
| Patologie gastrointestinali |
| Molto comune: | Diarrea, vomito, nausea, dolore addominale |
| Comune: | Stomatite ulcerativa, stomatite, ulcerazione della bocca, colite, dolore al quadrante addominale superiore destro, dispepsia, reflusso gastroesofageo*, glossite, cheilite, distensione addominale, sanguinamento gengivale, gengivite, feci liquide, patologia dei denti, stitichezza, flatulenza |
| Non comune: | Pancreatite, dolore orale |
| Raro: | Colite ischemica |
| Molto raro: | Colite ulcerosa* |
| Non nota: | Patologia periodontale, patologia dentaria, pigmentazione della lingua |
| Patologie epatobiliari |
| Comune: | Epatomegalia, ittero, iperbilirubinemia* |
| Molto raro: | Epatotossicità (incluse fatalità)* |
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
| Molto comune: | Alopecia, prurito, pelle secca, eritema cutaneo |
| Comune: | Psoriasi, psoriasi aggravata, eczema, reazione di fotosensibilità, eruzione maculo-papulosa, eruzione, eritematosi, sudorazione notturna, iperidrosi, dermatite, acne, foruncolosi, eritema, orticaria, patologia della cute, contusione, sudorazione aumentata, struttura dei capelli anormale, patologia delle unghie* |
| Raro: | Sarcoidosi cutanea |
| Molto raro: | Sindrome di Stevens-Johnson*, necrolisi epidermica tossica*, eritema multiforme* |
| Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
| Molto comune: | Artralgia, mialgia, dolore muscoloscheletrico |
| Comune: | Artrite, dolore dorsale, spasmi muscolari, dolore agli arti |
| Non comune: | Dolore osseo, debolezza muscolare |
| Raro: | Rabdomiolisi*, miosite* |
| Patologie renali e urinarie |
| Comune: | Frequenza della minzione, poliuria, urina anormale |
| Raro: | Insufficienza nella funzione renale, insufficienza renale* |
| Molto raro: | Sindrome nefrosica* |
| Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella |
| Comune: | Donne: amenorrea, menorragia, disturbo mestruale, dismenorrea, dolore mammario, patologia dell’ovaio, patologia della vagina. Uomini: impotenza, prostatite, disfunzione erettile, Disfunzione sessuale (non specificata)* |
| Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
| Molto comune: | Affaticamento, irrigidimenti, piressia, malattia simil-influenzale, astenia, irritabilità |
| Comune: | Dolore toracico, fastidio al torace, edema periferico, malessere, sentirsi strano, sete |
| Non comune: | Edema della faccia |
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| Esami diagnostici | |
| Molto comune: | Calo ponderale |
| Comune: | Soffio cardiaco |
* Poiché ribavirina viene sempre prescritta con un medicinale a base di interferone alfa e le reazioni avverse al farmaco incluse che riflettono l’esperienza post-marketing non consento di quantificare precisamente la frequenza, la frequenza riportata sopra deriva degli studi clinici che hanno utilizzato ribavirina in associazione con interferone alfa-2b (pegilato e non pegilato). Descrizione di reazioni avverse selezionate Una riduzione delle concentrazioni di emoglobina di >4 g/dl è stata osservata nel 30% dei pazienti trattati con ribavirina e peginterferone alfa-2b e nel 37% dei pazienti trattati con ribavirina e interferone alfa-2b. I livelli di emoglobina sono scesi al di sotto di 10 g/dl nei pazienti adulti fino al 14% e nei bambini e negli adolescenti fino al 7% trattati con ribavirina in associazione con peginterferone alfa-2b o interferone alfa-2b. La maggior parte dei casi di anemia, neutropenia e trombocitopenia erano lievi (gradi 1 o 2 secondo la classificazione OMS). Ci sono stati alcuni casi di neutropenia più grave in pazienti trattati con ribavirina in associazione con peginterferone alfa-2b (grado 3 secondo la classificazione OMS: 39 su 186 [21%]; e grado 4 secondo la classificazione OMS: 13 su 186 [7%]); è stata inoltre riferita leucopenia di grado 3 secondo la classificazione OMS nel 7% di questo gruppo di trattamento. In alcuni pazienti trattati con ribavirina usata in associazione con peginterferone alfa-2b o interferone alfa-2b negli studi clinici è stato osservato un aumento dell’acido urico e dei valori indiretti della bilirubina associato a emolisi, ma i valori sono tornati al basale entro 4 settimane dopo la conclusione del trattamento. Tra quei pazienti con livelli elevati di acido urico, pochissimi pazienti trattati con l’associazione hanno sviluppato gotta clinica, nessuno dei quali ha necessitato di modifica o interruzione del trattamento dagli studi clinici.
Pazienti infettati in concomitanza da HCV/HIV Per i pazienti infettati da HCV/HIV in concomitanza trattati con ribavirina in associazione con peginterferone alfa-2b le altre reazioni avverse (che non sono riferite per i pazienti con una sola infezione) riferiti negli studi con una frequenza >5% sono stati: candidiasi orale (14%), lipodistrofia acquisita (13%), ridotti linfociti CD4 (8%), ridotto appetito (8%), aumentata gamma-glutamiltransferasi (9%), dolore dorsale (5%), aumentata amilasi ematica (6%), aumentato acido lattico ematico (5%), epatite citolitica (6%), aumentata lipasi (6%) e dolore degli arti (6%).
Tossicità mitocondriale Nei pazienti HIV-positivi trattati con terapia a base di NRTI e ribavirina associata per l’infezione concomitante con HCV sono stati riferiti tossicità mitocondriale e acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4).
Parametri di laboratorio per i pazienti con infezione concomitante da HCV/HIV Benché tossicità ematologiche quali neutropenia, trombicitopenia e anemia si verifichino più frequentemente in pazienti con infezione concomitante da HCV/HIV, la maggior parte poteva essere gestita con una modifica della dose e raramente è stata necessaria una prematura interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.4). Le anomalie ematologiche sono state riferite più frequentemente in pazienti trattati con ribavirina in associazione con peginterferone alfa-2b rispetto ai pazienti trattati con ribavirina in associazione con interferone alfa-2b. Nello Studio 1 (vedere paragrafo 5.1) nel 4% (8/194) dei pazienti trattati con capsule di ribavirina in associazione con peginterferone alfa-2b è stata osservata una riduzione nei livelli del numero assoluto di neutrofili al di sotto di 500 cellule/mm³e una riduzione delle piastrine al di sotto di 50.000/mm³. Nel 12% (23/194) dei pazienti trattati con ribavirina in associazione con peginterferone alfa-2b è stata riferita anemiae (emoglobina <9,4 g/dl).
Riduzione dei linfociti CD4 Il trattamento con ribavirina in associazione con peginterferone alfa-2b è stato associato a riduzioni del numero assoluto di cellule CD4+ entro le prime 4 settimane senza una riduzione della percentuale di cellule CD4+. La riduzione del numero di cellule CD4+ è stata reversibile con la riduzione della dose o la cessazione della terapia. L’uso di ribavirina in associazione con peginterferone alfa-2b non ha avuto un impatto negativo osservabile sul controllo della viremia HIV durante la terapia o nel follow-up. Sono disponibili dati di sicurezza limitati (N=25) in pazienti con infezione concomitante con numero di cellule CD4+ < 200/mcl (vedere paragrafo 4.4). Si prega di fare riferimento al corrispondente RCP dei medicinali antiretrovirali che devono essere presi in concomitanza con la terapia HCV per le informazioni e la gestione delle tossicità specifiche per ciascun prodotto e per la possibilità di tossicità sovrapposte con ribavirina in associazione con altri medicinali.
Popolazione pediatrica In associazione con peginterferone alfa-2b In uno studio clinico con 107 bambini e adolescenti (3-17 anni di età) trattati con una terapia combinata di peginterferone alfa-2b e ribavirina, sono state necessarie modificazioni della dose nel 25% dei pazienti, più comunemente per anemia, neutropenia e perdita di peso. In generale, il profilo delle reazioni avverse nei bambini e negli adolescenti è stato simile a quello osservato negli adulti, benché vi sia una problematica specificamente pediatrica relativa all’inibizione della crescita. Durante la terapia di associazione fino a 48 settimane con peginterferone alfa-2b e ribavirina, è stata osservata inibizione della crescita, che in alcuni pazienti ha dato luogo ad una riduzione della statura (vedere paragrafo 4.4). Durante il trattamento è stata molto comune la perdita di peso e l’inibizione della crescita (al termine del trattamento, riduzione media rispetto al basale dei percentili del peso e dell’altezza è stata rispettivamente di 15 percentile e 8 percentile) e la velocità della crescita è stata inibita (< 3° percentile nel 70% dei pazienti). Al termine di un follow-up di 24 settimane dopo il trattamento, la riduzione media rispetto al basale dei percentili del peso e dell’altezza era ancora rispettivamente di 3 percentile e 7 percentile e il 20% dei bambini continuava a presentare crescita inibita (velocità di crescita < 3° percentile). Novantaquattro dei 107 bambini sono stati arruolati in uno studio di follow-up a lungo termine di 5 anni. Gli effetti sulla crescita sono stati minori in quei bambini trattati per 24 settimane rispetto a quelli trattati per 48 settimane. Dal pre-trattamento alla fine del follow-up a lungo termine tra i bambini trattati per 24 o 48 settimane, il decremento percentile in altezza per età è stato rispettivamente di 1,3 e 9,0 percentili. Il 24% dei bambini (11/46) trattato per 24 settimane e il 40% dei bambini (19/48) trattato per 48 settimane hanno avuto un decremento percentile in altezza per età > 15 dal pre-trattamento alla fine del follow-up a lungo termine di 5 anni rispetto ai percentili basali pre-trattamento. L’11% dei bambini (5/46) trattati per 24 settimane e il 13% dei bambini (6/48) trattati per 48 settimane hanno mostrato un decremento in altezza per età > 30 percentili dal pre-trattamento basale alla fine del follow-up a lungo termine di 5 anni. Per quanto riguarda il peso, dal pre-trattamento alla fine del follow-up a lungo termine, e il peso per età i percentili erano diminuiti rispettivamente di 1,3 e 5,5 percentili tra i bambini trattati per 24 settimane o 48 settimane. Per quanto riguarda l’Indice di Massa Corporea (BMI), dal pretrattamento alla fine del follow-up a lungo termine, e il BMI per età i percentili erano diminuiti rispettivamente di 1,8 e 7,5 percentili tra i bambini trattati per 24 settimane o 48 settimane. La diminuzione nel tasso medio di crescita lineare nel 1° anno del periodo di follow-up a lungo termine è stata più importante nei bambini in età prepuberale. La diminuzione di altezza, peso e BMI z-score osservata durante la fase di trattamento rispetto alla popolazione normale non è stata completamente recuperata alla fine del periodo di follow-up a lungo termine per i bambini trattati con 48 settimane di terapia (vedere paragrafo 4.4). Nella fase di trattamento di questo studio le reazioni avverse prevalenti in tutti i soggetti sono state piressia (80%), cefalea (62 %), neutropenia (33%), affaticamento (30%), anoressia (29%) e eritema nel sito di iniezione (29%). Solo 1 soggetto ha interrotto la terapia in seguito ad una reazione avversa (trombocitopenia). La maggioranza delle reazioni avverse sono state riferite nel 7% (8/107) di tutti i soggetti e hanno incluso dolore nel sito di iniezione (1%), dolore agli arti (1%), cefalea (1%), neutropenia (1%), e piressia (4%). Importanti reazioni avverse emerse in seguito al trattamento che si sono verificate in questa popolazione di pazienti sono state nervosismo (8%), aggressività (3%), rabbia (2%), depressione/umore depresso (4%) e ipotiroidismo (3%) e 5 soggetti sono stati trattati con levotirossina per ipotiroidismo/TSH elevato.
In associazione con interferone alfa-2b Negli studi clinici su 118 bambini e adolescenti da 3 a 16 anni di età trattati con la terapia di associazione di interferone alfa-2b e ribavirina, il 6% ha interrotto la terapia a causa di reazioni avverse. In generale il profilo delle reazioni avverse nella popolazione limitato di bambini e adolescenti studiata è stato simile a quello osservato negli adulti, benché vi sia una problematica specificamente pediatrica relativa all’inibizione della crescita, poiché durante il trattamento è stata osservata una riduzione del percentile dell’altezza (riduzione percentile media di 9 percentili) e del percentile del peso (riduzione percentile media di 13 percentili). Entro il periodo di follow-up di 5 anni successivo al trattamento, i bambini avevano un’altezza media del 44° percentile che era al di sotto della mediana della popolazione normativa e inferiore alla loro altezza media al basale (48° percentile). Venti su 97 bambini (21%) avevano una riduzione percentile >15 nel percentile dell’altezza, dei quali 10 su 20 avevano una riduzione percentile >30 nella loro altezza percentile dall’inizio del trattamento al termine del follow-up a lungo termine (fino a 5 anni). La statura definitiva in età adulta era disponibile per 14 di quei bambini e mostrava che 12 continuavano ad avere deficit di statura > 15 percentili, da 10 a 12 anni dopo la fine del trattamento. Durante la terapia di associazione fino a 48 settimane con interferone alfa-2b e ribavirina, è stata osservata inibizione della crescita, che in alcuni pazienti ha dato luogo ad una riduzione della statura definitiva in età adulta. In particolare la riduzione nel percentile medio dell’altezza a 1 anno dal follow-up a lungo termine è stata più cospicua nei bambini in età pre-puberale (vedere paragrafo 4.4). Inoltre, sono stati riferiti ideazione suicidaria o tentativi di suicidio più frequentemente rispetto ai pazienti adulti (2,4% vs 1%) durante il trattamento e durante il follow-up di 6 mesi dopo il trattamento. Come nei pazienti adulti, anche i bambini e gli adolescenti hanno sviluppato altre reazioni avverse psichiatriche (ad es. depressione, labilità emotiva e sonnolenza) (vedere paragrafo 4.4). Oltre a ciò, disturbi nel sito di iniezione, piressia, anoressia, vomito e labilità emotiva si sono verificati più frequentemente in bambini e adolescenti rispetto ai pazienti adulti. Nel 30% dei pazienti sono state necessarie modificazioni della dose, più comunemente per anemia e neutropenia. Tabella delle reazioni avverse nella popolazione pediatrica Le reazioni avverse elencate nella Tabella 6 sono basate sull’esperienza proveniente da due studi clinici multicentrici su bambini e adolescenti utilizzando ribavirina con interferone alfa-2b o peginterferone alfa-2b. All’interno della classificazione per sistemi e organi le reazioni avverse sono elencate in base alla frequenza utilizzando le seguenti categorie: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascun gruppo di frequenza gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità.
Tabella 6 Reazioni avverse riferite molto comunemente, comunemente e non comunemente durante gli studi clinici nei bambini e negli adolescenti con ribavirina in associazione con interferone alfa-2b pegilato or interferone alfa-2b
| Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse |
| Infezioni e infestazioni |
| Molto comune: | Infezione virale, faringite |
| Comune: | Infezione fungina, infezione batterica, infezione polmonare, nasofaringite, faringite streptococcica, otite media, sinusite, ascesso dentale, influenza, herpes orale, herpes simplex, infezione delle vie urinarie, vaginite, gastroenterite |
| Non comune: | Polmonite, ascariasi, enterobiasi, herpes zoster, cellulite |
| Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) |
| Comune: | Tumore non specificato |
| Patologie del sistema emolinfopoietico |
| Molto comune: | Anemia, neutropenia |
| Comune: | Trombocitopenia, linfadenopatia |
| Patologie endocrine |
| Molto comune: | Ipotiroidismo |
| Comune: | Ipertiroidismo, virilismo |
| Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
| Molto comune: | Anoressia, appetito aumentato, appetito ridotto |
| Comune: | Ipertrigliceridemia, iperuricemia |
| Disturbi psichiatrici |
| Molto comune: | Depressione, insonnia, labilità emotiva |
| Comune: | Idea suicida, comportamento aggressivo, confusione, labilità affettiva, disturbo del comportamento, agitazione, sonnambulismo, ansia, umore alterato, irrequietezza, nervosismo, disturbo del sonno, sogni anormali, apatia |
| Non comune: | Comportamento anormale, umore depresso, disturbo delle emozioni, paura, incubi |
| Patologie del sistema nervoso |
| Molto comune: | Cefalea, capogiri |
| Comune: | Ipercinesia, tremore, disfonia, parestesia, ipoestesia, iperestesia, concentrazione compromessa, sonnolenza, alterazione dell’attenzione, scarsa qualità del sonno |
| Non comune: | Neuralgia, letargia, iperattività psicomotoria |
| Patologie dell’occhio |
| Comune: | Congiuntivite, irritazione oculare, visione alterata, affezione della ghiandola lacrimale |
| Non comune: | Emorragia della congiuntiva, prurito oculare, cheratite, visione annebbiata, fotofobia |
| Patologie dell’orecchio e del labirinto |
| Comune: | Vertigine |
| Patologie cardiache |
| Comune: | Tachicardia, palpitazioni |
| Patologie vascolari |
| Comune: | Pallore, rossore |
| Non comune: | Ipotensione |
| Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
| Comune: | Dispnea, tachipnea, epistassi, tosse, congestione nasale, irritazione nasale, rinorrea, starnuto, dolore faringolaringeo |
| Non comune: | Sibilo, fastidio nasale |
| Patologie gastrointestinali |
| Molto comune: | Dolore addominale, dolore addominale superiore, vomito, diarrea, nausea |
| Comune: | Ulcerazione della bocca, stomatite ulcerativa, stomatite, stomatite aftosa, dispepsia, cheilosi, glossite, reflusso gastroesofageo, patologia del retto, patologia gastrointestinale, stitichezza, feci liquide, mal di denti, patologia dei denti, fastidio allo stomaco, dolore orale |
| Non comune: | Gengivite |
| Patologie epatobiliari |
| Comune: | Funzione epatica anormale |
| Non comune: | Epatomegalia |
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
| Molto comune: | Alopecia, eruzione cutanea |
| Comune: | Prurito, reazione di fotosensibilità, eruzione maculo-papulosa, eczema, iperidrosi, acne, patologia della cute, patologia delle unghie, alterazione del colore della cute, pelle secca, eritema, contusione |
| Non comune: | Disturbo della pigmentazione, dermatite atopica, esfoliazione della cute |
| Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
| Molto comune: | Artralgia, mialgia, dolore muscoloscheletrico |
| Comune: | Dolore agli arti, dolore dorsale, contrattura muscolare |
| Patologie renali e urinarie |
| Comune: | Enuresi, disturbo della minzione, incontinenza urinaria, proteinuria |
| Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella |
| Comune: | Donne: amenorrea, menorragia, disturbo mestruale, patologia vaginale Uomini: dolore testicolare |
| Non comune: | Donne: dismenorrea |
| Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
| Molto comune: | Affaticamento, irrigidimenti, piressia, malattia simil-influenzale, astenia, malessere, irritabilità |
| Comune: | Dolore toracico, edema, dolore, sensazione di freddo |
| Non comune: | Fastidio al torace, dolore facciale |
| Esami diagnostici |
| Molto comune: | Riduzione della velocità di crescita (riduzione dell’altezza e/o del peso rispetto all’età) |
| Comune: | Aumento dell’ormone tireostimolante ematico, aumento della tireoglobulina |
| Non comune: | Anticorpo anti-tiroide positivo |
| Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura |
| Comune: | Lacerazione della cute |
| Non comune: | Contusione |
Gran parte delle alterazioni nei parametri di laboratorio nello studio clinico con ribavirina / peginterferone alfa-2b sono state lievi o moderate. Le riduzioni nell’emoglobina, nei globuli bianchi, nelle piastrine e nei neutrofili e l’aumento della bilirubina possono richiedere una riduzione della dose o un’interruzione permanente della terapia (vedere paragrafo 4.2). Anche se sono stati osservati cambiamenti nei valori di laboratorio in alcuni pazienti trattati con ribavirina usata in associazione con peginterferone alfa-2b nello studio clinico, i valori sono tornati ai livelli basali entro poche settimane dopo il termine della terapia. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.