Il profilo degli effetti indesiderati comunemente osservato negli studi in doppio cieco controllati con placebo in pazienti con DOC, disturbo di panico, DSPT e disturbo da ansia sociale è stato simile a quello osservato negli studi clinici condotti in pazienti con depressione. La
mostra gli effetti indesiderati osservati durante l’esperienza post-marketing (frequenza non nota) e nel corso degli studi clinici controllati con placebo (che hanno interessato un totale di 2542 pazienti trattati con sertralina e 2145 trattati con placebo) condotti nella depressione, disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), disturbo di panico, disturbo post-traumatico da stress (DSPT) e disturbo d’ansia sociale. Alcune reazioni avverse al farmaco elencate nella Tabella 1 possono diminuire di intensità e frequenza con la continuazione del trattamento e in generale non portano alla sospensione della terapia. Tabella 1: Effetti indesiderati Frequenza degli effetti indesiderati osservati nel corso di studi clinici controllati con placebo nella depressione, DOC, disturbo di panico, DSPT e disturbo d’ansia sociale. Analisi cumulativa ed esperienza post-marketing (frequenza non nota).
| Molto comune (≥1/10) | Comune (da ≥1/100 a <1/10) | Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100) | Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000) | Molto raro (<1/10.000) | Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
| Infezioni e infestazioni |
| | Faringite | Infezioni delle vie aeree superiori, rinite | Diverticolite, gastroenterite, otite media | | |
| Neoplasmi benigni e maligni (inclusi cisti e polipi) |
| | | | Neoplasma† | | |
| Patologie del sistema emolinfopoietico |
| | | | Linfadenopatia | | Leucopenia, trombocitopenia |
| Disturbi del sistema immunitario |
| | | Ipersensibilità | Reazioni anafilattoidi, | | Allergia |
| Patologie endocrine |
| | | Ipotiroidismo | | | Iperprolattinemia, inappropriata secrezione dell’ormone antidiuretico |
| Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
| | Diminuzione dell’appetito, aumento dell’appetito* | | Diabete mellito, Ipercolesterolemia, ipoglicemia | | Iponatriemia, iperglicemia |
| Disturbi psichiatrici |
| Insonnia (19%) | Depressione*, depersonalizzazione, incubi, ansia*, agitazione*, nervosismo, diminuzione della libido*, bruxismo | Allucinazioni*, aggressività*, euforia*, apatia, pensieri anormali | Disturbo di conversione, dipendenza farmacologica, disturbo psicotico*, paranoia, ideazione / comportamento suicida***, sonnambulismo, eiaculazione precoce | | Paroniria |
| Patologie del sistema nervoso |
| Capogiri (11%), sonnolenza (13%), cefalea (21%)* | Parestesia*, tremore, ipertonia, disgeusia, disturbi dell’attenzione | Convulsioni*, contrazioni muscolari involontarie*, anomalie della coordinazione, ipercinesia, amnesia, ipoestesia*, disturbi del linguaggio, capogiri posturali, sincope, emicrania* | Coma*, coreoatetosi, discinesia, iperestesia, disturbi sensoriali | | Disturbi del movimento (inclusi sintomi extrapiramidali quali ipercinesia, ipertonia, distonia, digrignazione dei denti o anomalie dell’andamento), Sono anche stati segnalati segni e sintomi associati alla sindrome serotoninergica o alla sindrome neurolettica maligna; in alcuni casi associati all’uso concomitante di farmaci serotoninergici, che comprendevano agitazione, confusione, diaforesi, diarrea, febbre, ipertensione, rigidità e tachicardia, Acatisia ed irrequietezza psicomotoria (vedere paragrafo 4.4). Spasmi cerebrovascolari (inclusa la sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile e la sindrome di Call-Fleming) |
| Patologie dell’occhio |
| | Disturbi della vista | Midriasi* | Glaucoma, lacrimazione alterata, scotoma, diplopia, fotofobia, ifema | | Visione alterata, pupille disuguali, maculopatia |
| Patologie dell’orecchio e del labirinto |
| | Tinnito* | Dolore all’orecchio | | | |
| Patologie cardiache |
| | Palpitazioni* | Tachicardia | Infarto miocardico, bradicardia, disturbi cardiaci | | Prolungamento dell’intervallo QT, Torsioni di punta |
| Patologie vascolari |
| | Vampate di calore* | Ipertensione*, rossore | Ischemia periferica, ematuria | | Sanguinamento anormale (come sanguinamento gastrointestinale) |
| Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
| | Sbadiglio* | Broncospasmo*, dispnea, epistassi | Laringospasmo, iperventilazione, ipoventilazione, stridore, disfonia, singhiozzo | | Polmonite interstiziale |
| Patologie gastrointestinali |
| Diarrea (18%), nausea (24%), bocca secca (14%) | Dolore addominale**, vomito*, stitichezza**, dispepsia, flatulenza | Esofagite, disfagia, emorroidi, ipersecrezione salivare, disturbi alla lingua, eruttazione | Melena, ematochezia, stomatite, ulcere alla lingua, disturbi ai denti, glossite, ulcere alla bocca | | Pancreatite |
| Patologie epatobiliari |
| | | | Funzione epatica alterata | | Gravi eventi epatici (compresi epatite, ittero ed insufficienza epatica) |
| Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
| | Eruzione cutanea*, iperidrosi | Edema periorbitale*, edema facciale, porpora*, alopecia*, sudorazione fredda, pelle secca, orticaria**, prurito | Dermatite, dermatite bollosa, eruzioni cutanee, alterata struttura follicolare dei capelli, odore alterato della pelle | | Rare segnalazioni di gravi effetti indesiderati cutanei, come sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica; angioedema, fotosensibilità, reazioni cutanee |
| Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
| | Artralgia, Mialgia | Osteoartrite, debolezza muscolare, dolore alla schiena, contrazioni muscolari | Disturbi ossei | | crampi muscolari |
| Patologie renali e urinarie |
| | | Nicturia, ritenzione urinaria*, poliuria, pollachiuria, disturbi della minzione, incontinenza urinaria* | Oliguria, esitazione nella minzione | | |
| Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella** |
| Mancanza di eiaculazione (14%) | Disfunzione erettile | Emorragia vaginale, disfunzione sessuale, disfunzione sessuale femminile, irregolarità mestruali | Menorragia, vulvovaginite atrofica, balanopostite, perdite genitali, priapismo*, galattorrea* | | Ginecomastia |
| Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
| Affatica-mento (10%)* | Dolore al torace*, Malessere* | Edema periferico brividi, piressia*, astenia*, sete | Ernia, diminuita tolleranza farmacologica, disturbi dell’andamento | | |
| Esami diagnostici |
| | | Aumento di alanina aminotransferasi*, aumento di aspartato aminotransferasi*, Perdita di peso*, aumento di peso* | Anormalità del seme, aumento del colesterolo nel sangue | | Anomalie dei risultati dei test di laboratorio, funzionalità piastrinica alterata |
| Traumatismo e avvelenamento |
| | | | Lesioni | | |
| Procedure mediche e chirurgiche |
| | | | Procedura di vasodilatazione | | |
| Se l’effetto indesiderato si è verificato in presenza di depressione, DOC, disturbo da attacchi di panico, DSPT e disturbo d’ansia sociale la terminologia relativa all’apparato corporeo è riclassificata in base a quella adottata negli studi sulla depressione. |
| † È stato segnalato un caso di neoplasma in un paziente che assumeva sertralina rispetto a nessun caso nel braccio placebo. |
| * * questi effetti indesiderati si sono verificati anche durante l’esperienze post-marketing |
| ** il denominatore si basa sul numero totale di pazienti uomini e donne: sertralina (1118 uomini, 1424 donne), placebo (926 uomini, 1219 donne) |
| Per il DOC, nel trattamento a breve termine, solo studi della durata di 1-12 settimane |
| *** Casi di ideazione al suicidio e di comportamento suicida sono stati segnalati durante la terapia con sertralina o subito dopo la sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.4). |
L’interruzione del trattamento con sertralina (in particolare se brusca) porta in genere a sintomi da sospensione. Quelli più comunemente segnalati sono capogiri, disturbi del sensorio (compresa parestesia), disturbi del sonno (compresi insonnia e sogni realistici), agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore e cefalea. Generalmente, tali sintomi sono da lievi a moderati e autolimitanti; tuttavia, in alcuni pazienti possono essere gravi e/o prolungati. Nel caso in cui il trattamento con sertralina non fosse più necessario, si deve sospendere riducendo gradualmente la dose (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
Gli SSRI o gli SNRI, compresa la sertralina, sono stati associati a casi di iponatriemia clinicamente significativa in pazienti anziani, che possono presentare un aumentato rischio per questo effetto indesiderato (vedere paragrafo 4.4).
Negli oltre 600 pazienti pediatrici trattati con sertralina, il profilo complessivo degli effetti indesiderati è stato generalmente simile a quello osservato negli studi condotti negli adulti. I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati durante gli studi clinici controllati (n=281 pazienti trattati con sertralina):
(≥1/10): cefalea (22%), insonnia (21%), diarrea (11%) e nausea (15%).
(da ≥1/100 a <1/10): dolore al torace, mania, piressia, vomito, anoressia, instabilità affettiva, aggressività, agitazione, nervosismo, disturbi dell’attenzione, capogiri, ipercinesia, emicrania, sonnolenza, tremore, disturbi della vista, bocca secca, dispepsia, incubi, affaticamento, incontinenza urinaria, eruzioni cutanee, acne, epistassi, flatulenza.
(da ≥1/1.000 a <1/100): prolungamento dell’intervallo QT nell’ECG, tentativo di suicidio, convulsioni, disturbi extrapiramidali, parestesia, depressione, allucinazioni, porpora, iperventilazione, anemia, funzionalità epatica alterata, aumento dei livelli della alanino-aminotransferasi, cistite, herpes simplex, otite esterna, dolore all’orecchio, dolore agli occhi, midriasi, malessere, ematuria, esantema pustoloso, rinite, ferite, calo ponderale, contrazioni muscolari, sogni anomali, apatia, albuminuria, pollachiuria, poliuria, dolore al seno, disturbi mestruali, alopecia, dermatite, disturbi della cute, odore della pelle alterato, orticaria, bruxismo, rossore. Frequenza non nota: enuresi
Studi epidemiologici, principalmente condotti in pazienti di età uguale o superiore a 50 anni, mostrano un aumentato rischio di frattura delle ossa nei pazienti che assumono SSRIs e TCAs. Il meccanismo che determina questo rischio non è noto.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa