Spirofur 50 mg + 20 mg capsule rigide 10 capsule

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Stati edematosi (scompenso cardiaco congestizio, cirrosi epatica in fase ascitica, sindrome nefrosica) ed ipertensione arteriosa da iperaldosteronismo primario e secondario. Ipertensione arteriosa essenziale, laddove altre terapie non sono risultate sufficientemente efficaci o tollerate.
2. Posologia
Posologia 1-2 capsule o più al giorno secondo prescrizione medica. Se necessario tale posologia può essere aumentata fino a 8 capsule al giorno. Popolazione pediatrica Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione Uso orale. Assumere le capsule intere con un poco di acqua.
3. Controindicazioni
§ Ipersensibilità ai principi attivi, ai sulfamidici o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. § Gravidanza accertata o presunta e allattamento. § Pazienti con ipovolemia o disidratazione. § Pazienti con insufficienza epatica con alterazione dello stato di coscienza (encefalopatia epatica). § Pazienti con iperkaliemia, pazienti con grave ipokaliemia, pazienti con grave iponatriemia. § Insufficienza renale acuta, anuria, iperazotemia ed oliguria in presenza di grave compromissione renale.
4. Avvertenze
Il trattamento dell'edema e dell'ipertensione con diuretici dovrebbe essere preceduto da una verifica dell'idoneità del medicinale in rapporto alla sensibilità del soggetto. È necessario un attento monitoraggio nei seguenti casi: • in pazienti con ipotensione; • in pazienti che sarebbero particolarmente a rischio in caso di pronunciato calo della pressione arteriosa; • in pazienti diabetici o con un diabete latente; • in pazienti con gotta; • in pazienti con parziale ostruzione del flusso urinario, ad esempio pazienti con ipertrofia prostatica o insufficienza della minzione. È necessario garantire la diuresi perché questi pazienti hanno un aumentato rischio di sviluppare ritenzione acuta; • in pazienti con cirrosi epatica e insufficienza renale. È consigliabile iniziare il trattamento della cirrosi epatica in ambiente ospedaliero; • nei pazienti con ipoproteinemia, ad es. associata a sindrome nefrosica. Come per tutti i diuretici e specialmente durante il trattamento protratto, è necessario effettuare controlli periodici degli elettroliti plasmatici, della funzionalità renale, della riserva alcalina, della glicemia o dell'uricemia. Quando la sodiemia raggiunge un valore inferiore a 130 mEq/l, o la potassiemia un valore superiore a 5 mEq/l il trattamento deve essere interrotto. L’uso concomitante di farmaci noti per causare iperkaliemia con spironolattone può causare grave iperkaliemia. Onde evitare il rischio di iperpotassiemia, è consigliabile non associare SPIROFUR a supplementazione dietetica o farmacologica di potassio. Popolazione pediatrica Non ci sono dati disponibili. Sebbene entrambi i diuretici siano stati studiati e vengano utilizzati in monoterapia nella popolazione pediatrica, non sono riportati studi clinici in età pediatrica sull’uso combinato di spironolattone e furosemide Anziani Non sono riportati studi clinici in età geriatrica sull’uso combinato di spironolattone e furosemide, sebbene entrambi i diuretici siano stati studiati e vengano utilizzati in terapia nella popolazione anziana. L'uso di diuretici è un fattore di rischio conosciuto per squilibri elettrolitici e disidratazione nei pazienti più anziani, con potenziali gravi complicazioni come insufficienza renale e aumentata mortalità. I pazienti anziani con ridotta funzione sistolica o bassa classe funzionale sembrano essere particolarmente a rischio di compromissione della funzionalità renale e iperkaliemia con spironolattone, sebbene questa popolazione possa presentare un potenziale maggiore vantaggio dalla terapia a causa del rischio elevato di base. Nei pazienti anziani è particolarmente utile il monitoraggio degli elettroliti e dei parametri renali. Uso concomitante con risperidone In studi su risperidone, controllati con placebo, in pazienti anziani con demenza, è stata osservata una incidenza più alta di mortalità in pazienti trattati con furosemide più risperidone rispetto a pazienti trattati con risperidone da solo o furosemide da sola. L’uso concomitante di risperidone con altri diuretici (principalmente diuretici tiazidici a basso dosaggio) non è risultato associato ad una simile evenienza. Non è stato identificato alcun meccanismo fisiopatologico per spiegare questo dato, e non è stato osservato alcun pattern correlabile alla causa di decesso. Tuttavia, prima di decidere l’uso di tale combinazione, deve essere esercitata cautela e devono essere presi in considerazione i rischi e i benefici di questa combinazione o della co-somministrazione con altri potenti diuretici. Non vi è stato aumento dell’incidenza di mortalità in pazienti che assumevano altri diuretici in concomitanza con risperidone. Indipendentemente dal trattamento, la disidratazione è risultata un fattore di rischio globale per la mortalità e pertanto deve essere evitata in pazienti anziani con demenza. Attenzione per chi pratica attività sportiva: il principio attivo contenuto in questa preparazione è incluso nella lista delle sostanze vietate per doping. Il medicinale non è controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca. SPIROFUR contiene: § lattosio I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale; § sodio. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per capsula, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
5. Interazioni
SPIROFUR può potenziare l'effetto degli antipertensivi e richiederne quindi una diminuzione del dosaggio. SPIROFUR incrementa la tossicità dei salicilati e dei sali di litio, la nefrotossicità della cefaloridina, aumenta l'effetto della tubocurarina e diminuisce quello delle amine pressorie. Somministrato contemporaneamente ad antidiabetici, corticosteroidi, clofibrato e digitale, richiede un monitoraggio più frequente degli elettroliti plasmatici, della glicemia e della calcemia onde dosare in modo più appropriato questi farmaci. Può causare iperuricemia e rendere manifesto un diabete latente. Quando SPIROFUR è assunto in combinazione con sali di potassio, con farmaci che riducono l'escrezione di potassio, con farmaci anti-infiammatori non-steroidei o con ACE-inibitori, può verificarsi un’iperkaliemia, ovvero un aumento della concentrazione del potassio sierico. In aggiunta ad altri farmaci noti per causare iperkaliemia, l’uso concomitante di trimetoprim/sulfametossazolo (cotrimossazolo) con spironolattone può causare iperkaliemia clinicamente rilevante. Fenitoina può ridurre l’effetto di SPIROFUR. I diuretici risparmiatori di potassio, come lo spironolattone, possono alterare la farmacocinetica della digossina aumentandone l'emivita; inoltre l’attività e gli effetti indesiderati dei preparati digitalici e di farmaci che inducono la sindrome del QT lungo possono essere potenziati da alterazioni elettrolitiche (ad es. ipokaliemia, ipomagnesiemia). La comparsa di iperkaliemia nei pazienti in trattamento con spironolattone è influenzata dalla dose del farmaco, ma quando il paziente assume anche enalapril, losartan o candesartan, l’aumento del potassio sierico può presentarsi anche con dosi di spironolattone pari a 25 mg. È bene evitare la contemporanea assunzione con alcool, barbiturici e/o narcotici per un rischio potenziale di ipotensione ortostatica. L’interazione con corticosteroidi o ACTH può intensificare la deplezione elettrolitica, in particolare l’ipokaliemia. Lo spironolattone può potenziare gli effetti dei bloccanti neuromuscolari non-depolarizzanti. Spironolattone e carbenoxolone possono compromettere reciprocamente la rispettiva attività farmacologica. La furosemide può potenziare l’effetto otolesivo degli aminoglicosidi e di altri farmaci ototossici. La contemporanea somministrazione di furosemide e cisplatino comporta il rischio di effetti ototossici. Inoltre, la nefrotossicità del cisplatino può risultare potenziata se la furosemide non viene somministrata a basse dosi ed in presenza di un bilancio idrico positivo, quando la furosemide viene impiegata per ottenere una diuresi forzata durante trattamento con cisplatino. L’effetto natriuretico della furosemide può essere ridotta dal contemporaneo uso di FANS. Nei pazienti trattati contemporaneamente con furosemide e dosi elevate di talune cefalosporine si può sviluppare una compromissione della funzionalità renale. Gli effetti dannosi sul rene dei farmaci nefrotossici possono essere potenziati dalla furosemide. Il probenecid, che, come la furosemide, è escreto prevalentemente per via tubulare renale, può ridurre l’effetto della furosemide. L’utilizzo concomitante di ciclosporina A e furosemide è associata ad un aumentato rischio di artrite gottosa secondaria ad iperuricemia da furosemide e a riduzione dell’escrezione degli urati indotta da ciclosporina. Inoltre, l’associazione di ciclosporina e furosemide potrebbe aumentare il rischio di nefrotossicità dei farmaci. Risperidone: si deve esercitare cautela e devono essere presi in considerazione i rischi e i benefici della combinazione o co-trattamento con furosemide o con altri diuretici potenti, prima della decisione di utilizzare tale combinazione. Vedere paragrafo 4.4 per l’aumento di mortalità in pazienti anziani con demenza co-trattati con risperidone.
6. Effetti indesiderati
Le reazioni avverse sono elencate secondo le classi di sistema-organo in MedDRA. Alcune delle reazioni avverse riportate nella tabella seguente derivano dagli studi clinici eseguiti sui singoli principi attivi o sul gruppo terapeutico; altre invece derivano dall’esperienza postmarketing (segnalazioni spontanee) e casi di letteratura. Poiché quest’ultime reazioni sono state riportate su base volontaria da una popolazione di dimensione non nota, non è possibile stabilirne in modo affidabile la frequenza che pertanto è classificata come non nota. Nella tabella sottostante la frequenza delle reazioni avverse è riportata secondo la seguente convenzione: Molto comune: ≥ 1/10; Comune: ≥1/100, < 1/10; Non comune: ≥ 1/1.000, < 1/100; Raro: ≥ 1/10.000, < 1/1.000; Molto raro: < 1/10.000; Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Effetti indesiderati
Patologie del sistema emolinfopoietico Non nota Anemia, Anemia aplastica, Leucopenia, Porpora trombocitopenica
Patologie del sistema nervoso Molto Comune Capogiro, Cefalea
Non nota Parestesia, Letargia, Atassia, Sonnolenza
Disturbi psichiatrici Non nota Stato confusionale
Esami diagnostici Non nota Urea ematica aumentata, Magnesio ematico diminuito, Lipoproteine a bassa densità aumentate, Trigliceridi ematici aumentati, Temperatura corporea aumentata
Patologie gastrointestinali Molto comune Vomito, Diarrea
Non nota Disturbo della motilità gastrointestinale, Nausea
Patologie dell’occhio Non nota Visione offuscata
Patologie dell’orecchio e del labirinto Non nota Perdita dell’udito, Tinnitus
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Molto comune Mestruazioni irregolari, Fastidio mammario, Aumento di volume della mammella
Comune Ginecomastia
Non nota Disfunzione erettile, Metrorragia, Amenorrea
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune Iperkaliemia
Non nota Iponatremia, Acidosi, Deplezione elettrolitica, Alcalosi ipocloremica, Ipovolemia, Iperuricemia, Iperglicemia
Patologie cardiache Molto comune Bradiaritmia
Non nota Aritmia
Patologie vascolari Non nota Ipotensione, Ipotensione ortostatica
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune Affaticamento
Patologie renali e urinarie Non nota Danno renale, Nefrite tubulointerstiziale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non nota Eruzione cutanea, Dermatite, Eritema multiforme, Prurito, Irsutismo
Patologie endocrine Non nota Alterazione della voce
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazioneavversa.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza In gravidanza sospetta o confermata, l’uso di SPIROFUR è controindicato. In generale, i diuretici dovrebbero essere usati in gravidanza solo se strettamente necessario. Nelle donne in gravidanza presunta o accertata, l'impiego dello SPIROFUR richiede che i potenziali effetti terapeutici siano valutati in rapporto a possibili rischi per la madre e il feto. Allattamento Ritrovandosi entrambi i principi attivi dell'associazione nel latte materno, è opportuno provvedere all'alimentazione artificiale del neonato.
8. Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30° C.
9. Principio attivo
Una capsula contiene: § principi attivi: spironolattone 50 mg, furosemide 20 mg; § eccipienti con effetti noti: lattosio (109.2 mg), sodio (0.04 mg). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
10. Eccipienti
Lattosio, talco, cellulosa microgranulare, magnesio stearato, sodio laurilsolfato. Costituenti della capsula: eritrosina (E-127), titanio biossido, gelatina.
11. Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio è consigliabile eseguire controlli ripetuti della crasi ematica, degli elettroliti e della glicemia, dell'equilibrio acidobase, della pressione arteriosa, della volemia, dell'E.C.G. e in casi di variazioni oltre i limiti della norma procedere in senso correttivo. L'iperkaliemia può essere trattata con somministrazione endovenosa di glucosio (20-50%) e insulina (da 0,25 a 0,5 u. per grammo di glucosio).
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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