Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più comunemente osservate sono state reazioni in sede di iniezione e reazioni avverse associate all’iniezione. La maggior parte di queste reazioni era non grave, di lieve-moderata intensità. Reazioni gravi associate all’iniezione sono state segnalate in 2 pazienti, senza interruzione del trattamento con asfotase alfa: 1 paziente con ipofosfatasia a esordio infantile ha riferito febbre e brividi e 1 paziente con ipofosfatasia a esordio giovanile ha riferito ipoestesia orale, dolore alle estremità, brividi e cefalea. Tabella delle reazioni avverse La Tabella 1 riporta le reazioni avverse osservate negli studi clinici. Le reazioni avverse con asfotase alfa sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e per termine preferito, utilizzando la convenzione MedDRA sulla frequenza molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
Tabella 1: Reazioni avverse segnalate negli studi clinici nei pazienti con ipofosfatasia (età da 1 giorno a 66 anni) Classificazione per sistemi e organi | Categoria di frequenza | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario | Comune | Reazioni anafilattoidi, ipersensibilitಠ|
Infezioni ed infestazioni | comune | Cellulite in sede di iniezione |
Patologie del sistema emolinfopoietico | comune | Aumentata tendenza all’ecchimosi |
Patologie del sistema nervoso | molto comune | Cefalea |
Patologie vascolari | comune | Vampate di calore |
Patologie gastrointestinali | comune | Ipoestesia orale, nausea |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | molto comune | Eritema |
comune | Lipoipertrofia, Cutis Laxa, alterazione del colore della cute inclusa ipopigmentazione, patologia della cute (cute tesa) |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | molto comune | Dolore alle estremità |
comune | Mialgia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | molto comune | Reazioni in sede di iniezione1, piressia, irritabilità |
comune | Brividi |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura | molto comune | Contusioni |
comune | Cicatrice |
1 - I termini preferiti considerati come reazioni in sede di iniezione sono presentati nel paragrafo seguente |
² - I termini preferiti considerati come ipersensibilità sono presentati nel paragrafo seguente |
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Reazioni in sede di iniezione Le reazioni in sede di iniezione (inclusi eritema, alterazione del colore della cute, dolore, prurito, macule, gonfiore, lividi, ipertrofia, indurimento, reazione, atrofia, noduli, rash, papule, ematoma, infiammazione, reazione orticarioide, calore, emorragia, cellulite e massa) sono le reazioni avverse più comuni, osservate in circa il 73% dei pazienti negli studi clinici. La frequenza delle reazioni in sede di iniezione è stata più elevata nei pazienti con ipofosfatasia a esordio giovanile e nei pazienti trattati con iniezioni 6 volte/settimana (rispetto a 3 volte/settimana). La maggior parte delle reazioni in sede di iniezione è stata lieve e autolimitante e nessuna è stata segnalata come evento avverso grave. Due pazienti hanno manifestato reazioni in sede di iniezione che hanno portato a una riduzione della dose di asfotase alfa. Un paziente trattato negli studi clinici ha manifestato una reazione severa in sede di iniezione (alterazione del colore della cute in sede di iniezione), che ha portato all’interruzione del trattamento.
Ipersensibilità Le reazioni di ipersensibilità comprendono eritema/rossore, piressia/febbre, irritabilità, nausea, dolore, brividi febbrili/brividi, ipoestesia orale, cefalea, vampate e segni e sintomi coerenti con anafilassi (vedere paragrafo 4.4).
Immunogenicità Esiste un potenziale immunogenico. Tra 69 pazienti affetti da ipofosfatasia arruolati negli studi clinici e di cui erano disponibili i dati post-basale, 56 (81,2%) sono risultati positivi agli anticorpi anti-farmaco in alcuni punti di rilevazione temporale dopo la somministrazione del trattamento con Strensiq. Tra questi 56 pazienti, 25 (44,6%) evidenziavano inoltre la presenza di anticorpi neutralizzanti. La risposta anticorpale (con o senza presenza di anticorpi neutralizzanti) era di natura variabile nel tempo. Non è stato dimostrato un effetto dello sviluppo di anticorpi sull’efficacia clinica o sulla sicurezza (vedere paragrafo 5.2). Negli studi clinici non è stata osservata una correlazione tra eventi avversi e la presenza degli anticorpi. Inoltre, i pazienti che risultavano positivi agli anticorpi non hanno evidenziato segni di ipersensibilità o tachifilassi in seguito alla somministrazione sottocutanea di asfotase alfa. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.