Taltz 80 mg, soluzione iniettabile, uso sottocutaneo, siringa (vetro), 1 ml, 3 penne preriempite (monodose)

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Psoriasi a placche Taltz è indicato per il trattamento della psoriasi a placche di grado da moderato a severo in adulti che sono candidati ad una terapia sistemica. Artrite psoriasica Taltz, da solo o in associazione a metotrexato è indicato per il trattamento dell’artrite psoriasica attiva in pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata o che sono intolleranti a uno o più farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD) (vedere paragrafo 5.1).
2. Posologia
Taltz deve essere usato sotto la guida e la supervisione di un medico specialista con esperienza nella diagnosi e nel trattamento delle patologie per le quali Taltz è indicato. Posologia Psoriasi a placche La dose raccomandata è 160 mg somministrata per via sottocutanea (due iniezioni da 80 mg) alla settimana 0, seguita da una dose di 80 mg (una iniezione) alle settimane 2, 4, 6, 8, 10 e 12, e poi da una dose di mantenimento di 80 mg (una iniezione) ogni 4 settimane. Artrite psoriasica La dose raccomandata è 160 mg somministrata per via sottocutanea (due iniezioni da 80 mg) alla settimana 0, seguita successivamente da una dose di 80 mg (una iniezione) ogni 4 settimane. Per i pazienti con artrite psoriasica e concomitante psoriasi a placche di grado da moderato a severo, lo schema di dosaggio raccomandato è lo stesso della psoriasi a placche. Deve essere presa in considerazione l’interruzione del trattamento nei pazienti che non hanno mostrato alcuna risposta dopo 16-20 settimane di trattamento. Alcuni pazienti con una risposta iniziale parziale possono successivamente migliorare continuando il trattamento oltre le 20 settimane. Pazienti anziani (≥ 65 anni) Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2). Le informazioni nei soggetti di età ≥ 75 anni sono limitate. Compromissione renale o epatica Taltz non è stato studiato in queste popolazioni di pazienti. Non possono essere fornite raccomandazioni sulla dose. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Taltz nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra i 6 e i 18 anni nel trattamento della psoriasi a placche di grado da moderato a severo non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Non c’è un uso rilevante di Taltz nei bambini di età inferiore ai 6 anni nel trattamento della psoriasi a placche di grado da moderato a severo. La sicurezza e l’efficacia di Taltz nei bambini e adolescenti da 2 anni a meno di 18 anni di età nel trattamento dell’artrite psoriasica (una categoria di artrite idiopatica giovanile) non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Non c’è un uso rilevante di Taltz nei bambini di età inferiore ai 2 anni per l’indicazione dell’artrite psoriasica. Modo di somministrazione Uso sottocutaneo. Taltz è da somministrare mediante iniezione sottocutanea. I siti d’iniezione possono essere alternati. Se possibile, le aree cutanee affette da psoriasi devono essere evitate come sede di iniezione. La soluzione/la siringa non deve essere agitata. Dopo aver ricevuto adeguate istruzioni sulla tecnica di iniezione sottocutanea, i pazienti possono somministrarsi Taltz da soli, se il personale sanitario lo ritiene opportuno. Comunque, il medico deve assicurare un appropriato controllo periodico dei pazienti. Le istruzioni complete per la somministrazione sono riportate nel foglio illustrativo.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità grave al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Infezioni attive, clinicamente rilevanti (per esempio tubercolosi attiva; vedere paragrafo 4.4).
4. Avvertenze
Infezioni Il trattamento con Taltz è associato ad un aumento del tasso di infezioni quali infezione delle vie respiratorie superiori, candidosi orale, congiuntivite e infezioni da tigna (vedere paragrafo 4.8). Taltz deve essere usato con cautela in pazienti con un’infezione cronica clinicamente importante. Se si sviluppa un’infezione di questo tipo, monitorare il paziente attentamente e interrompere Taltz se il paziente non sta rispondendo alla terapia standard o se l’infezione diventa grave. Il trattamento con Taltz non deve essere ripreso fino a che l’infezione non si risolve. Taltz non deve essere somministrato a pazienti con tubercolosi (TB) attiva. Prima di iniziare Taltz in pazienti con TB latente, considerare una terapia anti-TB. Ipersensibilità Sono state riportate gravi reazioni di ipersensibilità, inclusi alcuni casi di anafilassi, angioedema, orticaria e, raramente, gravi reazioni di ipersensibilità ritardata (10-14 giorni dopo l’iniezione) che hanno incluso orticaria diffusa, dispnea e titoli anticorpali alti. Se si verifica una reazione di ipersensibilità grave, deve essere immediatamente interrotta la somministrazione di Taltz e deve essere iniziata una terapia adeguata. Malattia infiammatoria intestinale Sono stati riportati casi nuovi o casi di esacerbazioni della malattia di Crohn e di coliti ulcerose. Deve essere prestata cautela quando Taltz è prescritto a pazienti con malattia infiammatoria intestinale, inclusa la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, inoltre i pazienti devono essere monitorati attentamente. Immunizzazione Taltz non deve essere usato con vaccini vivi. Non ci sono dati disponibili sulla risposta a vaccini vivi; i dati sulla risposta a vaccini inattivi non sono sufficienti (vedere paragrafo 5.1). Eccipienti Questo medicinale contiene meno di 1 mmole di sodio (23 mg) per una dose di 80 mg, cioè è essenzialmente "senza sodio".
5. Interazioni
Negli studi sulla psoriasi a placche, la sicurezza di Taltz in associazione con altri agenti immunomodulatori o fototerapia non è stata valutata. Non sono stati effettuati studi formali di interazione farmaco-farmacoin vivo. Non è stato riportato un ruolo dell’IL-17 nella regolazione degli enzimi CYP450. La formazione di alcuni enzimi CYP450 è, tuttavia, soppressa in seguito all’aumento dei livelli delle citochine durante l’infiammazione cronica. Trattamenti con antinfiammatori, così come ixekizumab, inibitore dell’IL-17A, possono quindi portare alla normalizzazione dei livelli di CYP450 accompagnata da una minore esposizione dei medicinali co-somministrati metabolizzati dal CYP450. Di conseguenza, non può essere escluso un effetto clinicamente rilevante sui substrati del CYP450 con stretto indice terapeutico, per i quali la dose è aggiustata su base individuale (es. warfarin). Deve essere pertanto considerata l’opportunità di un monitoraggio terapeutico all’avvio della terapia con ixekizumab in pazienti in trattamento con questo tipo di medicinali. Non sono state osservate interazioni quando Taltz è stato somministrato insieme a metotrexato (MTX) e/o corticosteroidi in pazienti con artrite psoriasica.
6. Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse da farmaco (Adverse Drug Reactions - ADR) più frequentemente riportate sono state le reazioni nel sito di iniezione e le infezioni delle vie respiratorie superiori (più frequentemente rinofaringite). Tabella riassuntiva delle reazioni avverse Le ADR da studi clinici e dalle segnalazioni post-marketing (Tabella 1) sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA. All’interno di ciascuna classificazione per sistemi e organi, le ADR sono classificate per frequenza, partendo dalle più frequenti. All’interno di ciascun raggruppamento di frequenza, le reazioni avverse da farmaco sono presentate in ordine decrescente di gravità. Inoltre, la categoria di frequenza corrispondente per ciascuna reazione avversa da farmaco si basa sulla seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000). Negli studi clinici in cieco e in aperto nella psoriasi a placche, nell’artrite psoriasica e in altre patologie autoimmuni sono stati trattati con Taltz un totale di 7.339 pazienti. Di questi 4.500 pazienti sono stati esposti a Taltz per almeno un anno, rappresentando in modo cumulativo 13.645,6 pazientianno di esposizione. Nella psoriasi a placche, tre studi di Fase III controllati con placebo sono stati integrati per valutare la sicurezza di Taltz rispetto al placebo fino a 12 settimane dopo l’inizio del trattamento. Sono stati valutati un totale di 3.119 pazienti (1.161 pazienti trattati con 80 mg ogni 4 settimane (Q4W), 1.167 pazienti trattati con 80 mg ogni 2 settimane (Q2W) e 791 pazienti trattati con placebo). Nell’artrite psoriasica, due studi di fase III controllati con placebo sono stati integrati per valutare la sicurezza di Taltz rispetto al placebo fino a 24 settimane dall’inizio del trattamento. Sono stati valutati un totale di 678 pazienti (229 pazienti con 80 mg ogni 4 settimane (Q4W), 225 pazienti con 80 mg ogni 2 settimane (Q2W) e 224 pazienti con placebo). Il profilo di sicurezza osservato nei pazienti con artrite psoriasica trattati con Taltz è coerente con il profilo di sicurezza osservato nei pazienti con psoriasi a placche ad eccezione delle frequenze delle reazioni avverse costituite da influenza e congiuntivite che sono state comuni nei pazienti con artrite psoriasica. Tabella 1 Elenco delle reazioni avverse negli studi cliniciae nelle segnalazioni post-marketing
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazione avversa
Infezioni ed infestazioni Molto comune Infezioni delle vie respiratorie superiorib
Comune Infezione da tigna, Herpes simplex (mucocutaneo)c
Non comune Influenzai, Rinite, Candidosi oraled, Congiuntivitei, Cellulitee
Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune Neutropeniag, trombocitopeniag
Disturbi del sistema immunitario Non comune Angioedema
Raro Anafilassih
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune Dolore orofaringeo
Patologie gastrointestinali Comune Nausea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Orticaria, Rash, Eczema
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune Reazioni nella sede di iniezionef
a Studi clinici controllati con placebo (Fase III) in pazienti con psoriasi a placche di grado da moderato a severo esposti a 80 mg di ixekizumab Q2W, 80 mg di ixekizumab Q4W o placebo fino a 12 settimane di trattamento o in pazienti con artrite psoriasica attiva esposti a 80 mg di ixekizumab Q2W, 80 mg di ixekizumab Q4W o placebo fino a 24 settimane di trattamento. b Infezione delle vie respiratorie superiori include rinofaringite e infezione delle vie respiratorie superiori c Herpes simplex (mucocutaneo) definito come eventi indicati con i termini preferiti di herpes orale, herpex simplex, herpes genitale, dermatite erpetica e herpes simplex genitale d Candidosi orale definita come eventi indicati con i termini preferiti di candidosi orale e infezione fungina orale e Cellulite include cellulite da stafilococco e dell’orecchio esterno, ed erisipela. fNegli studi sulla psoriasi a placche, reazioni in sede di iniezione sono state più comuni nei soggetti con un peso corporeo < 60 kg rispetto al gruppo con peso corporeo ≥ 60 kg (25% vs. 14% per i gruppi combinati Q2W e Q4W). Negli studi sull’artrite psoriasica, reazioni nella sede di iniezione sono state più comuni nei soggetti con un peso corporeo < 100 kg rispetto al gruppo con peso corporeo ≥ 100 kg (24% vs. 13% per i gruppi combinati Q2W e Q4W). L’aumentata frequenza di reazioni nella sede di iniezione nei gruppi combinati Q2W e Q4W non ha dato luogo ad un aumento di discontinuazioni né negli studi sulla psoriasi a placche né in quelli sull’artrite psoriasica. gSulla base degli eventi avversi riportati hSulla base delle segnalazioni post-marketing iLe reazioni avverse al farmaco nei pazienti trattati con ixekizumab negli studi clinici sulla psoriasi a placche e sull’artrite psoriasica sono stati simili ad eccezione delle frequenze dell’influenza (comune) e della congiuntivite (comune) negli studi clinici sull’artrite psoriasica. Descrizione di reazioni avverse selezionate (Sulla base dei dati sulle reazioni avverse su 4.204 pazienti con psoriasi a placche di grado da moderato a severo [4.729,7 pazienti-anno] e 1.117 pazienti con artrite psoriasica attiva [1.050,6 pazienti-anno] che hanno ricevuto almeno 1 dose di ixekizumab.) Reazioni in sede di iniezione Le più frequenti reazioni in sede di iniezione osservate sono state eritema e dolore. Queste reazioni sono state prevalentemente di gravità da lieve a moderata e non hanno portato all’interruzione di Taltz. Infezioni Nel periodo di controllo con placebo degli studi clinici di Fase III nella psoriasi a placche, le infezioni sono state riportate nel 27,2% dei pazienti trattati con Taltz fino a 12 settimane rispetto al 22,9 % dei pazienti trattati con placebo. La maggior parte delle infezioni sono state non gravi e di gravità da lieve a moderata, la maggior parte delle quali non ha richiesto un’interruzione del trattamento. Infezioni gravi si sono verificate in 13 (0,6%) dei pazienti trattati con Taltz e in 3 (0,4%) dei pazienti trattati con placebo (vedere paragrafo 4.4). Durante tutto il periodo di trattamento, le infezioni sono state riportate nel 52,8% dei pazienti trattati con Taltz (46,9 per 100 pazienti-anno). Infezioni gravi sono state riportate nell’1,6% di pazienti trattati con Taltz (1,5 per 100 pazienti-anno). I tassi di infezione osservati negli studi clinici sull’artrite psoriasica sono stati simili a quelli osservati negli studi clinici sulla psoriasi a placche ad eccezione delle frequenze delle reazioni avverse influenza e congiuntivite che sono state comuni nei pazienti con artrite psoriasica. Valutazione di laboratorio della neutropenia e trombocitopenia Negli studi sulla psoriasi a placche, il 9% dei pazienti trattati con Taltz ha sviluppato neutropenia. Nella maggior parte dei casi, la conta ematica dei neutrofili è stata ≥ 1.000 cellule/mm³. Tali livelli di neutropenia possono persistere, oscillare o essere transitori. Lo 0,1% dei pazienti trattati con Taltz ha sviluppato una conta dei neutrofili < 1.000 cellule/mm³. In generale, la neutropenia non ha richiesto l’interruzione di Taltz. Il 3% dei pazienti esposti a Taltz è passato da un valore basale piastrinico normale a un valore che variava da <150.000 cellule/mm³a ≥75.000 cellule/mm³. La trombocitopenia può persistere, oscillare o essere transitoria. La frequenza della neutropenia e della trombocitopenia negli studi clinici sull’artrite psoriasica è stata simile a quella osservata negli studi sulla psoriasi a placche. Immunogenicità Circa il 9-17% dei pazienti con psoriasi a placche trattati con Taltz allo schema di dosaggio raccomandato ha sviluppato anticorpi anti-farmaco, la maggior parte dei quali erano con un basso titolo e non associati con una riduzione della risposta clinica fino a 60 settimane di trattamento. Tuttavia, in circa l’1% dei pazienti trattati con Taltz è stato confermato lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti associati con basse concentrazioni di farmaco e una riduzione della risposta clinica. Tra i pazienti con artrite psoriasica trattati con Taltz allo schema di dosaggio raccomandato fino a 52 settimane, circa l’11% ha sviluppato anticorpi anti-farmaco, la maggior parte dei quali erano a basso titolo e circa l’8% ha confermato lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti. Non è stata osservata alcuna apparente associazione tra la presenza di anticorpi neutralizzanti e l’impatto sulla concentrazione del farmaco o l’efficacia. Non è stata stabilita con chiarezza un’associazione tra immunogenicità e gli eventi avversi conseguenti al trattamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
7. Gravidanza e allattamento
Donne potenzialmente fertili Le donne potenzialmente fertili devono usare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento e per almeno 10 settimane dopo il trattamento. Gravidanza La quantità di dati sull’uso di ixekizumab in donne in gravidanza è limitata. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di Taltz durante la gravidanza. Allattamento Non è noto se ixekizumab sia escreto nel latte materno o sia assorbito per via sistemica dopo ingestione. Tuttavia ixekizumab è escreto a bassi livelli nel latte delle scimmie cynomolgus. Si deve decidere se interrompere l’allattamento al seno o interrompere la terapia con Taltz, tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e quello della terapia con Taltz per la donna. Fertilità L’effetto di ixekizumab sulla fertilità umana non è stato valutato. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
8. Conservazione
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C). Non congelare. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Taltz può essere conservato non refrigerato fino a un massimo di 5 giorni ad una temperatura non superiore a 30 °C.
9. Principio attivo
Ogni penna preriempita contiene 80 mg di ixekizumab in 1 ml. Ixekizumab è un anticorpo monoclonale ricombinante umanizzato prodotto in cellule CHO. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Sodio citrato Acido citrico, anidro Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili
11. Sovradosaggio
Dosi fino a 180 mg sono state somministrate per via sottocutanea negli studi clinici, senza osservare la comparsa di tossicità limitante la dose. Sovradosaggi fino a 240 mg per via sottocutanea, come somministrazione singola negli studi clinici, sono stati riportati senza alcun evento avverso grave. In caso di sovradosaggio, si raccomanda di monitorare il paziente per riscontrare eventuali segni o sintomi di reazioni avverse e di istituire immediatamente una terapia sintomatica adeguata.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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