Tauliz 6 mg compresse 20 compresse

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Tutte le forme di edemi di genesi cardiaca, epatica e renale. Ipertensione arteriosa.
2. Posologia
Per il trattamento degli edemi nella maggior parte dei casi è indicata la dose giornaliera di 6 mg da somministrarsi in un’unica volta, preferibilmente al mattino o comunque scegliendo l’ora più idonea in cui si desidera l’effetto. Qualora l’effetto saluretico non fosse sufficiente si consiglia di aumentare la posologia di 3-6 mg ad intervalli di 4 ore finché non si raggiunge l’effetto diuretico desiderato. Per il trattamento dell’ipertensione si inizia in genere con 9 mg al giorno in somministrazione unica al mattino o frazionata. Nel caso di associazione con farmaci ipotensivi specifici, la posologia deve essere opportunamente regolata al fine di evitare fenomeni di potenziamento eccessivo.
3. Controindicazioni
Tauliz non deve essere utilizzato nei seguenti casi: •  Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I pazienti allergici alle sulfonamidi (antibiotici sulfamidici e sulfoniluree) possono mostrare sensibilità crociata alla piretanide. •  Insufficienza renale (oligoanuria) da avvelenamento con sostanze nefrotossiche (sublimato corrosivo) od epatotossiche (funghi velenosi, tetracloruro di carbonio). •  Coma o precoma epatico. •  Iperdosaggio da digitale. •  Stati di grave ipokaliemia, iponatriemia ed ipovolemia, nonché di grave ipotensione, costituiscono controindicazioni all’impiego della Piretanide, finché non siano stati equilibrati il bilancio idroelettrolitico ed il regime pressorio. •  Allattamento Tauliz non deve essere usato nel primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Poiché non c’è sufficiente esperienza nei bambini, Tauliz non deve essere usato in questa categoria di pazienti
4. Avvertenze
Un attento monitoraggio è richiesto nei casi seguenti: -  in pazienti ipotesi -  in caso di diabete mellito manifesto o di diabete latente è opportuno, in corso di terapia saluretica, controllare periodicamente la glicemia e la glicosuria. -  in soggetti con predisposizione alla gotta si deve tenere presente che in corso di terapia diuretica l’aumento dell’uricemia può provocare attacchi gottosi -  in pazienti con ostruzione del flusso urinario (per es. ipertrofia prostatica, idronefrosi, stenosi dell’uretra) -  in pazienti con cirrosi epatica associata a insufficienza renale -  in pazienti con ipoproteinemia (per es. sindrome nefrosica) -  in pazienti con sclerosi cerebrale avanzata e/o coronarica Tauliz deve essere somministrato a pazienti con impedimenti alla minzione (per es. pazienti con iperplasia prostatica) solo se un libero deflusso urinario è assicurato perché un improvviso flusso di urina può portare a ritenzione urinaria con eccesso di distensione della vescica. In caso di trattamento protratto con dosi elevate di saluretici si raccomanda il controllo periodico degli elettroliti, (in particolare potassio, sodio, calcio, cloruri e bicarbonato), di creatinina, urea, acido urico e glucosio. In caso di perdita di potassio (dovuta per es. a diarrea cronica, vomito, uso protratto di lassativi) o in stati predisponenti a carenza potassica quali cirrosi epatica, o concomitante impiego di farmaci quali lassativi, mineralcorticoidi o carbenoxolone, o alimentazione povera di potassio è consigliabile una dieta ricca di potassio o un’adeguata correzione farmacologica. In genere, durante il trattamento si raccomanda una dieta ricca di potassio (carne magra, patate, banane, arance, pomodori, spinaci, cavofiori e frutta secca) con moderata riduzione di sale. La perdita di peso dovuta all’aumento di escrezione urinaria non dovrebbe superare 1 Kg/giorno indipendentemente dal grado di escrezione urinaria. Nella sindrome nefrosica, la dose deve essere scelta con attenzione a causa del rischio di aumento degli effetti indesiderati. Un aggiustamento della dose non è solitamente necessario nei pazienti anziani ma è importante osservare eventuali alterazioni della funzione renale. L’uso di Tauliz può produrre risultati positivi al test di doping. Inoltre l’uso di Tauliz come agente dopante può nuocere alla salute. Da usare sotto il diretto controllo medico.
5. Interazioni
In base all’esperienza con i diuretici, le seguenti interazioni devone essere prese in considerazione: I diuretici dell’ansa possono intensificare gli effetti nefrotossici di alcuni antibiotici (per es. aminoglicosidi, cefalosporine, polimixine) e gli effetti ototossici di aminoglicosidi (per es. katamicina, gentamicina, tobramicina). La conseguente compromissione dell’udito può essere irreversibile, quindi la contemporanea somministrazione dei suddetti farmaci deve essere evitata. La contemporanea somministrazione di cisplatino e piretanide comporta il rischio di effetti ototossici. Inoltre la nefrotossicità del cisplatino può risultare potenziata se la piretanide non viene somministrata a basse dosi e in presenza di bilancio idrico positivo, quando la piretanide viene impiegata per ottenere una diuresi forzata dopo trattamento con cisplatino. In caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardioattivi (digitale), si deve ricordare che la deplezione di potassio e magnesio aumenta la sensibilità del miocardio nei confronti della digitale, con possibile comparsa di aritmie cardiache. Se la somministrazione di piretanide è associata all’uso di glucocorticosteroidi, lassativi o carbenoxolone o al frequente consumo di liquirizia è importante considerare che queste sostanze possono diminuire il livello di potassio nel sangue. I pazienti in terapia con diuretici dell’ansa possono manifestare grave ipotensione. In particolare in pazienti che presentano disidratazione e carenza di sali con piretanide, la contemporanea somministrazione di un ACE-inibitore può indurre diminuzione della pressione (anche con collasso cardiocircolatorio) e/o compromissione della funzionalità renale (anche con insufficienza renale acuta). Nei pazienti in terapia concomitante con antidiabetici può essere necessario aumentare la dose dei farmaci antidiabetici.Talvolta i saluretici indeboliscono l’efficacia di altri farmaci, ad esempio la reattività vascolare alle amine pressorie (adrenalina, noradrenalina) o la potenziano, come ad esempio nel caso dei miorilassanti curaro simili (tubo curarina) e dei salicilati. I diuretici dell’ansa possono ridurre l’escrezione renale dei sali di litio e causarne quindi un aumento dei livelli ematici con conseguente maggior rischio di effetti cardiotossici e neurotossici (si raccomanda il monitoraggio dei livelli di litio nei pazienti in terapia concomitante). La somministrazione concomitante di FANS (per es. indometacina, aspirina) può ridurre l’effetto diuretico e causare insufficienza renale in pazienti con ipovolemia pre-esistente. Probenecid, metotrexato ed altri farmaci che vengono escreti attraverso secrezione tubulare renale possono ridurre l’effetto del diuretico.
6. Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati dovuti alla piretanide sono elencati di seguito. La frequenza di questi effetti non è nota.
Classificazione per Sistemi e Organi Effetto indesiderato
Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia, leucopenia, emoconcentrazione, depressione midollare
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Disidratazione, ipovolemia, diminuzione della concentrazione sierica di potassio, di sodio, di calcio, di magnesio, riduzione della tolleranza al glucosio, diabete mellito latente può diventare manifesto, peggioramento di un’alcalosi metabolica pre-esistente, aumento dei livelli sierici di colesterolo e dei trigliceridi; aumento dei livelli plasmatici di creatinina e urea, di acido urico e attacchi di gotta, sete
Patologie vascolari Ipotensione compresa l’ipotensione ortostatica, tendenza alla trombosi, vasculite
Patologie gastrointestinali Nausea, vomito, diarrea, dispepsia
Patologie epatobiliari Colangite, colestasi intraepatica, aumento delle transaminasi epatiche
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Prurito, orticaria, esantema ed enantema maculo papulare, eritema multiforme, fotosensibilizzazione, rash cutanei
Patologie renali e urinarie Sintomi di ostruzione del flusso urinario possono diventare manifesti o intensificarsi in pazienti con disturbi della minzione, per es. nell’ipertrofia prostatica
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Impotenza erettile può accadere come conseguenza della diminuzione della pressione sanguigna
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Febbre, stanchezza, vertigini
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Crampi muscolari, aumento della traspirazione
Patologie dell’orecchio Ototossicità
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza Tauliz non deve essere somministrato nel primo trimestre di gravidanza.Non c’è sufficiente esperienza per valutare la sicurezza del suo impiego nelle ultime fasi della gravidanza, benché la piretanide sia risultata priva di effetto teratogeno dagli studi specifici condotti su varie specie animali. Allattamento Tauliz non deve essere somministrato alle donne cha allattano al seno perché il principio attivo, piretanide, viene escreto nel latte materno. Se necessario, occorre iniziare lo svezzamento.
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Tenere il blister nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
9. Principio attivo
TAULIZ 3 mg compresse Una compressa contiene: Principio attivo: piretanide 3 mg. TAULIZ 6 mg compresse Una compressa contiene: Principio attivo: piretanide 6 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere 6.1
10. Eccipienti
Cellulosa microcristallina, amido di mais, silicio biossido colloidale e magnesio stearato.
11. Sovradosaggio
L’intossicazione da iperdosaggio comporta disidratazione quale conseguenza di forte diuresi e deplezione di elettroliti, in particolare potassio. La perdita rapida di acqua ed elettroliti può indurre uno stato di delirio. In tale circostanza il trattamento consiste nel ripristino dei liquidi e degli elettroliti e nel ripetuto controllo dell’equilibrio idroelettrolitico e delle funzioni metaboliche. Un improvviso deflusso di urina può provocare ritenzione urinaria con eccessiva dilatazione della vescica, per es. in caso di ipertrofia prostatica. Nel caso di pazienti con disturbi della minzione, come nel caso di ipertrofia prostatica o stato di incoscienza, è necessario provvedere al ripristino del libero deflusso urinario.
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