Tremaril 5 mg compresse 20 compresse

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 2019
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1. Indicazioni terapeutiche
TREMARIL è indicato in tutte le forme di sindrome parkinsoniana: parkinsonismi idiopatici, post–encefalitici ed arteriosclerotici, come pure sindromi parkinsonoidi nel corso di trattamento con neurolettici, sintomi residui e postumi nei parkinsoniani operati. Tremore senile.
2. Posologia
Il trattamento va iniziato con piccole dosi, che vengono aumentate lentamente e progressivamente sino a raggiungere la dose ottimale usando particolare cautela nei soggetti con labilità del sistema neurovegetativo. La dose quotidiana, la progressione delle dosi e la loro ripartizione in dosi singole, vanno adattate individualmente dal medico. Qualora sia già in corso altro trattamento con farmaco avente analoghe indicazioni, la sua sostituzione deve avvenire a poco a poco, riducendo progressivamente le dosi del farmaco precedente e somministrando per un certo periodo di tempo i due medicamenti contemporaneamente, fino alla totale eliminazione di quello che ha preceduto TREMARIL. Trattamento: ½ compressa da 5 mg (2,5 mg) da 3 a 6 volte al giorno secondo le esigenze individuali stabilite dal medico. La dose quotidiana di TREMARIL varia generalmente da 20 a 60 mg.
3. Controindicazioni
Come tutti i parasimpaticolitici, a dosi elevate, TREMARIL è controindicato in caso di ipotonia e atonia intestinale, ipertrofia prostatica, tachicardia e glaucoma.
4. Avvertenze
Essendo TREMARIL un parasimpaticolitico è consigliato evitare il consumo di alcool durante l’uso del farmaco.
5. Interazioni
L’associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti indesiderati da interazione. In particolare, se si somministra TREMARIL contemporaneamente ad un fenotiazinico, non si deve superare la dose giornaliera complessiva di 15 mg.
6. Effetti indesiderati
All’inizio del trattamento si possono avvertire stipsi, nausea, secchezza alle fauci, vertigini, tachicardia, lievi disturbi alla vista, un senso di ebbrezza: tali manifestazioni scompaiono di solito con il procedere del trattamento. Qualora invece esse persistessero, occorrerà ridurre progressivamente la dose fino ad un limite ben tollerato, mantenerla per un certo periodo di tempo e poi aumentarla di nuovo con cautela. Da mezz’ora ad un’ora dopo la somministrazione di una dose singola di 10–15 mg possono verificarsi nausea, senso di tensione addominale, debolezza, fatica. Segni di confusione mentale possono manifestarsi specie in pazienti trattati con alti dosaggi del prodotto somministrato in associazione con altri medicamenti. Se tali segni si manifestano è necessario interrompere il trattamento.
7. Gravidanza e allattamento
Prove condotte nell’animale gravido hanno evidenziato che TREMARIL non possiede attività teratogenetica.
8. Conservazione
Nessuna.
9. Principio attivo
1 compressa contiene: Principio attivo: metixene cloridrato monoidrato 5 mg.
10. Eccipienti
Lattosio, olio di vaselina, sodio alginato, amido di mais, talco, magnesio stearato.
11. Sovradosaggio
Sono stati riportati solo pochi casi di intossicazione con TREMARIL. Sintomi: Secchezza delle fauci, visione confusa, confusione, senso di instabilità, sonnolenza, allucinazioni, convulsioni, stato di incoscienza, tachicardia, febbre, difficoltà di respirazione. Trattamento: Il trattamento è essenzialmente sintomatico e di supporto; deve essere effettuata, se possibile, una lavanda gastrica seguita da somministrazione di carbone attivo. Per i sintomi antimuscarinici: somministrazione lenta per via e.v. di fisostigmina. Per la depressione respiratoria: respirazione artificiale con ossigeno.
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