2. Posologia
Da 1 a 3 capsule al giorno da assumersi preferibilmente durante o dopo i pasti. La posologia raccomandata è la seguente: • dose preventiva: 1 capsula al giorno o a giorni alterni; • dose di mantenimento: 2 capsule al giorno; • patologie ad elevato rischio trombotico: 3 capsule al giorno.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità individuale accertata verso il farmaco e verso i salicilati; ulcera peptica pregressa. Diatesi emorragica ed emopatie che comportano un allungamento del tempo di sanguinamento. Accidenti vascolari, cerebrali emorragici in fase acuta. Epatopatie gravi. Il farmaco è controindicato in soggetti con piastrinopenia o con turbe della funzionalità piastrinica.
4. Avvertenze
Il prodotto non deve essere utilizzato in pazienti con lesioni gastrointestinali attive o ricorrenti. Deve essere somministrato con cautela a pazienti con alterata funzionalità renale, specialmente negli stadi avanzati dell’insufficienza renale cronica, in quanto escreto principalmente con le urine. Particolare cautela deve essere utilizzata nei pazienti in trattamento con anticoagulanti, poiché triflusal potenzia la loro azione. Analogamente potrebbe essere necessario ridurre la dose di ipoglicemizzanti orali a causa di un potenziamento della loro azione ad opera di triflusal. Potrebbe essere utile un controllo della crasi ematica in trattamenti prolungati. Prima di un intervento chirurgico sospendere il trattamento in considerazione del rischio emorragico indotto dal farmaco. Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
5. Interazioni
Triflusal interagisce con gli anticoagulanti e con gli ipoglicemizzanti orali , potenziandone l’azione (vedere “speciali precauzioni per l’uso”). L’associazione con i FANS e con altri antiaggreganti piastrinici deve essere evitata.
6. Effetti indesiderati
In pazienti suscettibili possono verificarsi disturbi gastrici che in genere regrediscono con la somministrazione di un antiacido. È stato riportato un caso di fotosensibilità sistemica associato a triflusal. In corso di trattamento, possono verificarsi manifestazioni emorragiche, soprattutto a livello del tratto gastroenterico, in soggetti con anamnesi positiva per ulcera peptica e sindrome dispeptica organica in fase attiva. Raramente, con gli antiaggreganti piastrinici, possono verificarsi turbe della crasi ematica.
7. Gravidanza e allattamento
Benché gli studi di embrio- e teratogenicità non abbiano evidenziato effetti teratogeni, se ne sconsiglia, come per altri farmaci, l’uso durante la gravidanza.
8. Conservazione
Conservare nel contenitore originale a temperatura non superiore ai 25°C.
11. Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio possono comparire sintomi di eccitazione o depressione del sistema nervoso centrale, alterazioni dell’apparato respiratorio e cardio-circolatorio e del bilancio elettrolitico, accompagnati da emorragie gastroenteriche e diarrea. È necessario ricorrere tempestivamente sia alle misure atte a ridurre l’assorbimento del farmaco (svuotamento dello stomaco mediante emetici e/o lavanda gastrica, somministrazione orale di carbone attivo) che al mantenimento del bilancio elettrolitico, nonchè al trattamento sintomatico.