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Emergenza climatica: tra salute ambientale e mentale

Elena Fazio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 28 Luglio, 2023

ecoansia ed emergenza climatica, scopri le correlazioni

Nubifragi violenti e grandine, forte vento, incendi e caldo rovente hanno interessato l’Italia negli ultimi mesi, causando danni irreversibili agli ambienti colpiti. Purtroppo non si tratta di singoli eventi casuali, ma di una vera e propria crisi climatica, in atto ormai da parecchi anni.

Dalle temperature roventi alle tempeste di fulmini

I mesi estivi, si sa, sono i più contraddittori in termini di clima: si può passare dal grande caldo ai classici temporali estivi che generalmente non durano più di 2-3 giorni. 

Le anomalie causate dal clima si sono fatte sentire particolarmente durante i primi mesi dell’estate 2023, minacciando intere aree del nostro paese. Forse si potrebbe pensare che sia normale abitare un cambio di temperature e agenti atmosferici, ma non quando essi arrivano a toccare picchi inimmaginabili, mutando continuamente. 

L’estate di quest’anno non sembra essere cominciata con aria di vacanza. Si è infatti passati dalle terribili alluvioni emiliane di fine primavera, ai  40-42° dei primi mesi estivi fino ad arrivare ai violentissimi temporali lombardi con grandine e tornado di pochi giorni fa.

Tutto questo presagisce sicuramente un importante trasformazione climatica, che interessa la popolazione, molto da vicino. 

Per dare una spiegazione a questi cambiamenti climatici improvvisi alcuni meteorologici parlano di “supercelle”, un fenomeno nato negli Stati Uniti negli anni ’90, diffusosi poi anche in Italia, dove aria calda e fredda si scontrano manifestando una grande energia, tale da scatenare violenti tempeste in pochissimo tempo. 

Gli scienziati, invece, danno sempre più a voce all’ipotesi che gas e combustibili fossili prodotti in grandi quantità inneschino mutamenti nel clima importanti e non sottovalutabili. "Non parlare delle cause dei sempre più frequenti e intensi eventi estremi che interessano il nostro pianeta e non spiegare le soluzioni per una risposta efficace rischia di alimentare l'inazione, la rassegnazione o la negazione della realtà, traducendosi in un aumento dei rischi per le nostre famiglie e le nostre comunità, specialmente quelle più svantaggiate" dichiara un recente rapporto del gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (Ipcc). 

Esistono ancora molteplici contraddizioni e diversità sulle cause e i motivi che spingono il clima a “comportarsi” bipolarmente, certamente nessuna di queste spiegazioni, siano esse più o meno valide, sarebbe da sottovalutare. 

Ecoansia: gli effetti del clima sulla salute mentale

Ansia, stress, depressione, paura del futuro sono solo alcune delle conseguenze scatenate dai cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo di recente. 

Infatti, si parla di Ecoansia: un disturbo psicologico causato proprio dalle condizioni estreme in cui riversa il clima oggigiorno. Ne soffrono soprattutto i giovani, i quali riversano speranze per il futuro e sono spaventati dalle trasformazioni che stanno minacciando il pianeta.

L’allarme è stato lanciato nella regione Marche, un’area spesso colpita dal dissesto idrogeologico. "Ci sono giovani che tendono a sospendere varie progettualità di vita, come trasferirsi per motivi di lavoro, acquistare una casa, programmare vacanze e addirittura mettere al mondo figli perché in balia dell'ecoansia. Pensare al futuro per alcuni rischia di diventare una vera sfida" dichiara la Presidente della regione Marche, Katia Marilungo. 

Psychology Today in un articolo dedicato all’ondata di caldo ricorda che nei periodi più torridi dell’anno aumentano anche i crimini violenti, complice il tempo passato nella folla e il consumo alcolico. Secondo il Journal of the American Medical Association, invece, durante le ondate di caldo estremo è stato registrato un aumento dell’8% delle richieste di aiuto per problemi mentali nei pronto soccorsi, così come richieste di aiuto per abuso, ansia, depressione e autolesionismo. 

Nonostante il disturbo dell’ecoansia non sia ancora molto conosciuto, esistono dei rimedi che si possono adottare per prevenire e convivere con le tristezze causate dalle trasformazioni climatiche. 

Eccone alcuni:

  • sostegno di amici, parenti; 
  • consulti psicologici mirati; 
  • meditazione; 
  • esercizio fisico; 
  • ridurre il consumo di notizie negative;
  • partecipare a manifestazioni attiviste.

L’emergenza climatica, quindi, non è solo connessa alle trasformazioni dell’ambiente esterno, ma anche delle nostre emozioni, sensazioni e paure interiori. Risulta fondamentale divulgare la presenza di quest’ultime per sopperire alle richieste d’aiuto anche nei riguardi della salute mentale, in presenza di condizioni climatiche estreme ed imprevedibili.

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Elena Fazio | Web Content Editor
Scritto da Elena Fazio | Web Content Editor

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, con specializzazione in Scienza e Salute. Dopo aver collaborato con associazioni no profit in ambito sanitario e psico-oncologico, al momento sono Junior Web Content Editor presso pazienti.it e mi occupo della redazione e scrittura di articoli in chiave SEO. Profondamente affascinata da temi inerenti il benessere e la salute che mirano a fornire informazioni autorevoli ai lettori, guidandoli nelle scelte per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico quotidiano.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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