Quale fisioterapia seguire in caso di frattura scomposta alla testa del metatarso del piede?

Un mese fa, a seguito di una caduta, ho riportato una frattura scomposta alla testa del V metatarso del piede sx per la quale mi veniva messo un apparecchio gessato con l’indicazione di toglierlo dopo 35 giorni. Trascorsi 7 giorni dall’infortunio, effettuo una lastra di controllo ed un secondo ortopedico, dato che stava procedendo bene, mi anticipa la rimozione del gesso di 10 giorni, con l’indicazione poi di camminare con scarpa di Baruk. Tre giorni fa, rimuovo quindi il gesso senza però effettuare la lastra. Adesso il piede e la caviglia si presentano gonfi e un po’ doloranti, nonostante questo, sto cercando di camminare (con la scarpa di Baruk e le stampelle) perché mi hanno detto che fa bene al piede. In particolare però, quando cammino sento dolore nel punto della frattura. È normale? È possibile che camminando peggiori la frattura? C’è qualcosa che posso fare per alleviare il gonfiore e qualche esercizio per riacquistare piano piano la mobilità del piede? Dopo la rimozione del gesso, non mi è stata data alcuna indicazione (ad es. fisioterapia) e mi hanno solamente rimandato ad una lastra di controllo. Sono una ragazza di 21 anni e vorrei ritornare il prima possibile a camminare.