Tauro 250 mg capsule rigide 20 capsule

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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Tauro (Acido tauroursodesossicolico biidrato) è un medicinale per i calcoli delle vie biliari non radiopachi.

 

A cosa serve

Tauro viene somministrato nei confronti di alterazioni quantitative della funzione biligenetica e in particolare contro i calcoli colecistici e calcoli nel coledoco.


Principio attivo

L'Acido tauroursodesossicolico biidrato è il principio attivo contenuto in Tauro.


Effetti collaterali

In genere, non vengono riscontrati particolari effetti indesiderati con Tauro; occasionalmente, sono state segnalate irregolarità dell'alvo, che scompaiono poi con il proseguimento del trattamento.

Raramente, con Tauro, sovvengono: nausea, vomito e feci liquide.


SLA

L'Acido tauroursodesossicolico è al centro di diversi studi per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), in quanto pare che la molecola del farmaco agisca sul reticolo endoplasmatico, riducendo la cascata delle caspasi e inibendo la morte cellulare. In questo modo si blocca il meccanismo di autodistruzione dei neuroni, tipico di molte malattie neurodegenerative.


Prezzo

Il costo di una confezione da di Tauro da 20 capsule da 250 mg è di circa 10,00 euro.


Per ogni altra informazione si fa riferimento al bugiardino di Tauro.

1. Indicazioni terapeutiche
Alterazioni quali–quantitative della funzione biligenetica comprese le forme da bile sovrasatura in colesterolo, per opporsi alla formazione di calcoli di colesterolo o per realizzare condizioni idonee allo scioglimento se sono già presenti calcoli radiotrasparenti. In particolare calcoli colecistici in colecisti funzionante e calcoli nel coledoco residuanti e ricorrenti dopo interventi sulle vie biliari.
2. Posologia
La posologia suggerita è di 5–10 mg/kg/giorno; nella maggior parte dei casi la posologia giornaliera risulta compresa tra 250 e 750 mg. TAURO consente di effettuare, a giudizio del medico, cicli posologici calibrati sulla base del peso del paziente e della gravità della patologia. Si consiglia l’assunzione del farmaco, in dosi frazionate, dopo i pasti.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità nota verso i componenti. Ulcera peptica in fase attiva. Gravidanza. Calcoli radiopachi. Pazienti con condizioni in cui è indicata la colecistectomia, quali colecistite che non risponde alle terapie, colangite, ostruzione delle vie biliari, pancreatine da calcoli biliari. Generalmente controindicato in pazienti con coliche biliari frequenti, con infezioni biliari, con gravi alterazioni pancreatiche o con affezioni intestinali che possono alterare la circolazione enteroepatica degli acidi biliari.
4. Avvertenze
Nella selezione dei pazienti da sottoporre a terapia è opportuno considerare che l’azione colelitolitica dell’acido tauroursodesossicolico si esplica soltanto nei casi di calcoli colesterolici non calcificati, radiotrasparenti, e detta azione è più lenta se i calcoli superano certe dimensioni (20–30 mm). Non sono noti rischi di assuefazione o di farmaco – dipendenza. Non è previsto l’impiego pediatrico della specialità. Nei pazienti con coliche biliari frequenti, con infezioni biliari, con gravi alterazioni pancreatiche o con affezioni intestinali che possono alterare la circolazione enteroepatica degli acidi biliari (resezioni ileali, ileostomie, ileite regionale, ecc.) è consigliabile evitare l’uso del preparato. Prima di iniziare la terapia è inoltre consigliabile effettuare opportune indagini per accertare la buona funzionalità della colecisti e l’eventuale esistenza di patologie che possono alterare la circolazione enteroepatica degli acidi biliari. Nei pazienti in trattamento per la dissoluzione di calcoli biliari, è opportuno verificare l’efficacia del medicamento mediante esami ecografici ogni 3–6 mesi ed eventualmente con esami colecistografici. Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini
5. Interazioni
Evitare l’associazione con sostanze che inibiscono l’assorbimento intestinale degli acidi biliari, come ad esempio la colestiramina, e con farmaci che aumentano l’eliminazione biliare del colesterolo (estrogeni, contraccettivi ormonali, alcuni ipolipemizzanti).
6. Effetti indesiderati
La tollerabilità del preparato alle dosi consigliate è generalmente buona. Solo occasionalmente sono state riscontrate irregolarità dell’alvo che generalmente scompaiono con il proseguire del trattamento. Raramente possono verificarsi nausea, vomito, feci liquide. In pazienti trattati con acido tauroursodesossicolico sono stati riportati casi di calcificazione dei calcoli biliari.
7. Gravidanza e allattamento
Il trattamento è controindicato nelle donne in stato di gravidanza. Il trattamento nelle donne in età feconda potrà essere intrapreso tenendo presente la necessità di interromperlo in caso di gravidanza.
8. Conservazione
Il prodotto si conserva a temperatura ambiente
9. Principio attivo
TAURO 150 mg capsule rigide Una capsula rigida contiene: Principio attivo: Acido tauroursodesossicolico biidrato 150,0 mg • TAURO 250 mg capsule rigide Una capsula rigida contiene: Principio attivo: Acido tauroursodesossicolico biidrato 250,0 mg Per gli eccipienti vedere sezione 6.1
10. Eccipienti
Amido di mais, cellulosa microcristallina, lattosio, magnesio stearato. Composizione della capsula rigida: gelatina F.U., ossido di ferro giallo (E 172), titanio biossido (E 171).
11. Sovradosaggio
Casi di sovradosaggio sono particolarmente rari poiché la dose tossica è molto più elevata della dose terapeutica. Qualora si verifichino, occorre applicare una terapia sintomatica.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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