Smartphone e tablet: 10 regole per la salute digitale in famiglia

Elena Fazio | Editor specializzata nella comunicazione sanitaria e nel benessere psicofisico
A cura di Elena Fazio
Editor specializzata nella comunicazione sanitaria e nel benessere psicofisico

Data articolo – 25 Luglio, 2023

scopri le 10 regole per la salute digitale delle famiglie

Niente telefonino prima dei 18 mesi e massimo un’ora al giorno prima dei 6 anni di età. Sono queste le nuove linee guida contenute nel “Decalogo per la salute digitale di bambini e ragazzi” dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, in collaborazione con AlmaViva.

La proposta è arrivata in un momento cruciale per la sfera tecnologica, con la grande espansione di strumenti di intelligenza artificiale come ChatgpT e il Metaverso, protagonisti assoluti degli anni a venire e sempre più diffusi, soprattutto tra i giovani.  

Obiettivi del progetto nel contesto tecnologico

Sensibilizzare le famiglie ad un utilizzo corretto degli strumenti digitali, trovando il giusto equilibrio e funzionamento e comprendere le conseguenze di un’esposizione prolungata agli schermi e i rischi correlati sono gli scopi primari del progetto redatto dagli specialisti del Bambino Gesù.

«I device hanno assunto un ruolo sempre più centrale nella vita di genitori e figli. È molto importante fornire strumenti necessari per sviluppare una consapevolezza su questo, a maggior ragione in estate, periodo in cui i giovanissimi hanno tanto tempo libero» afferma Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale dell’Ospedale romano. 

Le 10 regole per la salute digitale delle famiglie

Arriva il decalogo per la consapevolezza e l’utilizzo parsimonioso dei devices digitali e i social network.

Ecco le linee guida degli specialisti:

  1. Niente schermi sotto i 18 mesi: per i bambini al di sotto dei 18 mesi è importante evitare gli schermi e incoraggiare al gioco fisico e l'esplorazione del mondo reale;
  2. Tra i 2 e i 6 anni: si può concedere un'ora al giorno, preferibilmente frazionata in 2 o più periodi di 20-30 minuti, per esplorare in modo creativo ed educativo le risorse digitali;
  3. Dai 6 anni in su: limitare ma non vietare, va stabilito un limite massimo di 2 ore al giorno di utilizzo, in modo da bilanciare il tempo online con lo sport, la lettura o lo studio; 
  4. Una notte di sonno: va scoraggiato l'uso dei dispositivi digitali un'ora prima di andare a letto, per garantire un riposo sereno e di qualità; 
  5. Lo smartphone non è un calmante: i dispositivi sono spesso utilizzati per tranquillizzare capricci o nervosismo; bisogna invece preferire alternative per gestire le emozioni, come gioco all'aperto o il disegno;
  6. Momenti preziosi in famiglia: dedicare i pasti e i momenti trascorsi in famiglia a conversazioni e attività condivise, evitando l'uso di smartphone e tablet;
  7. La gestione del tempo digitale: utilizzare le funzioni di gestione del tempo fornite dai produttori di smartphone per aiutare i ragazzi a regolare il tempo trascorso sui dispositivi;
  8. Protetti online: insegnare l'importanza di password sicure e di proteggere la loro privacy, ad esempio impostando i profili social in modalità privata e valutando chi li segue online; 
  9. Educare alla sicurezza online: i genitori sono modelli per i figli, devono quindi fare attenzione ai dati e ai contenuti condivisi online, mostrando rispetto per la privacy anche dei bambini stessi; 
  10. Una comunicazione aperta: mantenere un dialogo costruttivo, a partire da uno sforzo di conoscenza del mondo digitale, educando a un uso critico dei dispositivi.  

Il decalogo fa parte del progetto più ampio “A scuola di….digitale” con 18 videolezioni registrate per le famiglie desiderose di acquisire competenze e consigli nel merito dell’uso del digitale.

"Il digitale, come sostiene Michele Svidercoschi, direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali di Almaviva - è al contempo strumento prezioso di inclusione e formazione, semplifica la vita e apre importanti opportunità, dal campo dell'istruzione a quello della salute".

Divulgare la consapevolezza di appartenere ad un mondo sempre più iperconnesso e digitalizzato, che può offrire esperienze suggestive in tanti contesti, sembra essere diventato imprescindibile. Informarsi sui rischi della tecnologia in famiglia risulta però necessario a garantire il benessere ed un futuro sano ai propri figli, controllando le distrazioni causate dai progressi in campo tecnologico.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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