Intervista alla dr.ssa Giulia Pavia, dermatologa, in collaborazione con APIAFCO , Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza.
Una domanda che non tutti si fanno ma verso la quale è bene prestare particolare attenzione: qual è il legame tra artrite e psoriasi? Abbiamo cercato di rispondere assieme alla dr.ssa Giulia Pavia, per cogliere questo delicato aspetto della psoriasi, sottolineando l’importanza del giusto trattamento e della diagnosi precoce.
Qual è il legame tra artrite e psoriasi?
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica sistemica che non coinvolge solamente la cute, ma può coinvolgere anche le articolazioni, sedi della eventuale flogosi cronica, definita artrite psoriasica.
Cosa è l’artrite psoriasica?
Si tratta, dunque, di una artrite cronica, che non tende a una auto-risoluzione.
In alcuni casi (seppur minori), l’artrite può precedere la malattie cutanea. In un’alta percentuale di casi, invece, il paziente psoriasico sviluppa dopo la malattia a carico delle articolazioni (a distanza di mesi o di anni).
Non in tutti i pazienti psoriasici svilupperanno l'artrite psoriasica nel corso della vita.
Come capire se si è affetti dal disturbo: quali sono i sintomi dell’artrite psoriasica?
Il dermatologo, il reumatologo e anche il medico curante devono indagare tramite delle domande sui sintomi. I sintomi più comunemente riferiti sono:
- il dolore a carico delle articolazioni (mani, ginocchia, gomiti, colonna vertebrale), che si manifesta di sera, che può svegliare il paziente durante la notte e migliora con il movimento;
- la rigidità delle articolazioni al risveglio, che si avvertono come bloccate al mattino, per 30 minuti, un’ora;
- l’entesite, ovvero una infiammazione delle entesi che altro non sono che i punti di inserzione dei tendini sull’osso (tendine di Achille più frequentemente interessato).
Quali articolazioni sono più colpite dall’artrite psoriasica?
Solitamente, le articolazioni delle mani, in alcuni casi solo la colonna vertebrale, oppure le ginocchia e i gomiti.
C’è una fascia d’età più a rischio?
Può colpire tutti i pazienti , diciamo che il picco si ha spesso tra i 35 e i 40 anni e, ancora, tra i 50 e i 55 anni.
Quali sono le cure?
Effettuare un pre-screening è molto importante nel paziente psoriasico; durante la visita dermatologica, il paziente deve essere interrogato sui sintomi più comuni, per poi essere indirizzato allo specialista reumatologo.
Le terapie sono antinfiammatori specifici nel controllo della flogosi. L’ultima frontiera sono i farmaci biologici, o meglio detti bio-tecnologici, che vengono utilizzati sia dal dermatologo per il trattamento della psoriasi cutanea, sia dal reumatologo per l’artrite psoriasica.
Questi farmaci vanno a inibire le molecole responsabili dell’infiammazione comune a psoriasi ed artrite.
Se non curata, l’artrite psoriasica dà complicazioni?
In questi casi, se non curata, l’artrite psoriasica può diventare erosiva, portando a fenomeni di disabilità, ovvero limitando il paziente nei movimenti dell’articolazione colpita e impedendogli di svolgere le sue attività quotidiane.
Per questo, la diagnosi precoce e una terapia specifica sono indispensabili.
