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Carie: come prevenirla

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

Carie dentale: come prevenirla

Dr. Andrea Lampis, specialista in odontoiatria. 


A che di voi non è mai capitato di avere almeno una volta nella vita una carie? Ahimè, pochissimi sono quelli che non hanno mai sperimentato il mal di denti.

Abbiamo chiesto qualche consiglio di salute al dr. Andrea Lampis, specialista in odontoiatria.

Cos’è la carie?

La carie è una delle prime malattie al mondo per costo sociale. Si tratta di un’infezione del dente che parte dai tessuti duri e coinvolge progressivamente smalto, dentina e polpa. Il termine infezione non deve creare in ogni caso paure, infatti, i batteri restano nella maggior parte dei casi localizzati al dente.

Fra i principali batteri responsabili dell’infezione cariosa ricordiamo lo Streptococcus mutans e il Lactobacillus casei. Questi agiscono tramite i loro enzimi, che trasformano i carboidrati in acidi che demineralizzano lo smalto. Le carie possono localizzarsi o nella porzione visibile del dente (la corona) o nelle radici. Queste ultime sono più rare.

Le carie inoltre si classificano in base alla gravità e alla sede dove sono localizzate.

Quali sono i sintomi di una carie?

Invito a prestare particolare attenzione ai sintomi precoci della carie. Spesso, infatti, la carie è asintomatica e quando arrivano i primi dolori è troppo tardi per curare il dente con un semplice restauro. Solo con un continuo controllo svolto dal paziente stesso si possono intercettare i sintomi iniziali della carie.

Spesso, la carie inizia come una macchia bianca sullo smalto che è quasi irriconoscibile. Successivamente, diventa più scura e va ad estendersi dall’alto verso il basso, aumentando la base. Inoltre, può manifestarsi come una macchia grigia in sottofondo. Infine, le carie possono riguardare i solchi ed essere molto scure. In tal caso, la carie è secca e la sua evoluzione è molto più lenta.

Come si cura la carie?

Attualmente, non esistono farmaci in grado di curare la carie. L’unico metodo per curare un dente cariato è rimuovere la carie e ricostruire la porzione mancante. I metodi principali per rimuovere la carie son di tipo fisico.

Ricordiamo l’utilizzo di strumenti rotanti, questi funzionano mediante dei motori sui quali si inseriscono le frese. La fresa ruotando asporta la porzione di dente malato. Successivamente, si procede alla ricostruzione mediante l’utilizzo di adesivo e resine composite che vanno cotte mediante lampada polimerizzatrice. Il dente una volta ricostruito sarà molto simile al dente naturale, in quanto le resine non solo sono bianche ma hanno anche la capacità di mimetizzarsi col colore originale del dente.

Esistono anche altre metodiche come gli intarsi che richiedono l’intervento dell’odontotecnico che crea in laboratorio la porzione di dente da ricostruire.

Che consigli dà per prevenirla?

Esistono diversi metodi per limitare l’insorgenza di carie. L’utilizzo di dentifricio e spazzolino è senza ombra di dubbio il metodo più importante. I denti devono essere spazzolati dal paziente dopo ogni pasto, soprattutto se questo è a base di carboidrati semplici e complessi. Le persone che sono fuori casa per pranzo devono avere a disposizione lo spazzolino per poter attuare le corrette manovre di igiene orale. Ricordo, infatti, che masticare un chewing-gum per pulirsi i denti non basta.

Non c’è molta differenza fra le diverse tipologie di spazzolino, si consiglia uno spazzolino a setole medie. Il dentifricio non è molto importante ai fini della prevenzione della carie. Infatti la semplice azione dello spazzolamento svolge il 70% del lavoro di rimozione della placca e dei batteri. Nei nostri studi diamo particolare importanza all’igiene orale, insegnando la corretta tecnica di spazzolamento ai pazienti.

Un’altra metodica per prevenire la carie è la fluoroprofilassi: si tratta della somministrazione di fluoro che può essere assunto sia mediante le acque che mediante integratori e\o dentifrici. Inoltre, è possibile effettuare una seduta di fluoroprofilassi dal proprio dentista di fiducia.

Il fluoro svolge alcune funzioni: prima di tutto è batteriostatico, in secondo luogo rimineralizza il dente andando a sostituire gli ioni Ca 2++ dello smalto con il fluoro, rendendolo più resistente. Altri mezzi di supporto sono: il filo interdentale, lo scovolino e l’idropulsore.

 

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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