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Colesterolo? Una minaccia da non sottovalutare

Claudia Lepori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 11 Gennaio, 2016

Secondo le linee guida dell’American National Cholesterol Education Program, tutti gli adulti di età superiore ai venti anni dovrebbero eseguire gli esami per controllare il colesterolo totale e il colesterolo HDL almeno una volta ogni cinque anni.

Riuscire a capire però i risultati non è sempre semplice come si pensi.

Se il colesterolo totale è nella norma e l’HDL è superiore a 35 mg / dl, è possibile attendere fino a cinque anni per ripetere il controllo. Invece, se il colesterolo totale risulta vicino al limite alto e l’ HDL è superiore a 35 mg / dl, gli esami devono essere ripetuti ogni due anni.

Nel caso in cui invece il colesterolo totale è al limite alto e l’HDL è inferiore a 35 mg / dl si dovrebbe eseguire un esame lipidico completo (che richiede il digiuno durante la notte) per determinare la quantità di LDL. A questo punto, se i valori  del colesterolo LDL sono entro i limiti, è possibile attendere fino a cinque anni per ripetere il test. Se il livello di LDL invece è borderline o alto è necessario ripetere gli esami annualmente, nonché modificare la dieta e adottare misure per ridurre il rischio di complicazioni cardiache.

Nel caso in cui nella storia clinica siano presenti dei fattori di rischio, i limiti dei valori accettabili cambiano e diventa più severa la frequenza con cui vanno eseguiti i test.

I fattori di rischio

I fattori di rischio sono l’età, la storia familiare di malattie cardiache precoci (un attacco di cuore al padre prima dei 55 anni, alla madre prima dei 65 anni), il fumo, la pressione alta e il diabete. Le linee guida sono ancora più severe per coloro che hanno già una malattia cardiaca: per esempio, il colesterolo LDL dovrebbe essere inferiore a 100, invece di 130.

Il colesterolo nelle donne

Le donne, al contrario del pensiero comune, devono essere invece monitorate più attentamente degli uomini. Le donne tendono a sviluppare le malattie cardiache circa un decennio più tardi rispetto agli uomini, così mentre l’età è considerata un fattore di rischio per gli uomini a partire da 45 anni, per le donne l’età sale a 55 anni.

Il colesterolo negli anziani

Le persone anziane con più di 70 anni o anche più devono essere trattate proprio come le persone più giovani. Anche se i livelli di colesterolo nel sangue iniziano a diminuire naturalmente dopo i 75 anni, un recente rapporto dell’American National Cholesterol Education Program ha scoperto che quasi i tre quarti delle persone anziane hanno il colesterolo molto alto nelle loro arterie. Per ridurre il rischio di attacco cardiaco, quindi, è importante controllare ogni cinque i livelli di colesterolo.

Anche i bambini che hanno una storia familiare di livelli di colesterolo molto alti o malattie cardiache precoci devono essere sottoposti a controlli regolari fin da piccoli.

I livelli di colesterolo totale alto non sono facili da ridurre in modo significativo a meno che non si portino modifiche importanti allo stile di vita, in particolare per quanto riguarda il controllo del peso e la dieta. Quindi risulta essenziale prevenire e controllare fin da giovani costantemente il colesterolo per evitare di subire dei danni gravi nell’apparato cardio-circolatorio in età avanzata.

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Scritto da Claudia Lepori | Blogger

Amo la lettura e la fotografia, mi piace sognare ad occhi aperti e viaggiare con la fantasia. Da sempre appassionata di benessere e salute, finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi interessano ed entusiasmano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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