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Come fermare lo stomaco che brontola

Maria Brigida Deleonardis | Blogger

Ultimo aggiornamento – 28 Febbraio, 2013

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Ammettiamolo: lo stomaco che “brontola” è una delle situazioni più imbarazzanti.

Spesso capita di trovarci in mezzo ad altre persone, in un contesto silenzioso, e tutti possano sentire il nostro stomaco che non smette di “brontolare”. Innanzitutto cerchiamo di capire perché il nostro stomaco emette questi rumori così imbarazzanti. Una delle ragioni per cui il nostro stomaco “brontola” è perché è in corso la digestione, infatti per poter avviare il processo di digestione è necessario che i muscoli dello stomaco spingano il cibo e delle volte si creano delle bolle d’aria a causa della presenza di gas e aria; sono proprio queste bolle d’aria che provocano quei rumori così fastidiosi.

Ma allora, perché delle volte lo stomaco fa rumore anche se siamo a stomaco vuoto?  Ebbene, quando abbiamo fame, oltre ad avere un po’ di mal di stomaco, vengono prodotti questi rumori. Infatti quando siamo a digiuno ed affamati il nostro cervello e i nostri muscoli cominciano a lavorare perché circa due ore dopo aver mangiato, il nostro organismo produce ormoni che inviano un segnale di appetito al cervello. Questo a sua volta spedisce allo stomaco un segnale per far partire la peristalsi. Se all’interno del nostro stomaco saranno presenti gas o aria, inizieranno i gorgoglii dello stomaco. Dunque come fare per combattere questi irritanti “brontolii”? Per sopperire a questo fastidioso “problema” è consigliabile mangiare piccoli pasti frequentemente.  Quando non possiamo mangiare cerchiamo di bere un bicchiere d’acqua, questo servirà a calmare lo stomaco, ma solo temporaneamente. Infine è consigliabile evitare bevande gassate.

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Maria Brigida Deleonardis | Blogger
Scritto da Maria Brigida Deleonardis | Blogger

Sul blog di Pazienti.it scrivo principalmente di eventi e attualità. Credo che sia importante diffondere notizie e curiosità che aiutino a prendersi cura della propria salute in maniera sempre più semplice e immediata, ed è quindi molto stimolante per me mettermi in gioco per raggiungere questo obiettivo, con la curiosità e la voglia di imparare che mi contraddistinguono.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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