Nuovi limiti sulle prescrizioni gratuite: al via il decreto Lorenzin

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Alessandra Lucivero

Data articolo – 27 Gennaio, 2016

Al via il decreto Lorenzin, entrato in vigore lo scorso 21 gennaio, che definirà un cambiamento radicale nel rapporto tra medico di famiglia (in primis) e paziente.

Cosa prevede il decreto?

D’ora in poi, i medici di famiglia potranno mettere a carico del Servizio Sanitario nazionale alcune prestazioni prescritte, come gli esami radiologici, le analisi di laboratorio, valutando le condizioni del soggetto.

Pro e contro per i pazienti? Di certo, se si era abituati a richiedere esami di routine a carico dello Stato, questo potrà cambiare. Il medico valuterà attentamente età, intervalli di tempo da un esame a un altro, condizioni generali. Al curante basterà riportare il numero-nota nella prescrizione con le lettere che indicano le condizioni di erogabilità.

Ma cosa ne pensano i protagonisti?

I pazienti non nascondono alcune perplessità. Si dovrà dire addio a 203 prestazioni mediche prima gratuite (ticket a parte), determinando “una incertezza che compromette l’attività professionale dei medici e la fiducia dei pazienti nelle loro scelte“, come affermato dalla Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale).

Risultati? Un aumento delle spese private, che porterà i medici stessi a dover fronteggiare situazioni non sempre chiare o piacevoli.

Prosegue ancora la Fimmg: “Si sta determinando un’incertezza che compromette l’attività professionale dei medici e la fiducia dei pazienti nelle loro scelte, inevitabili saranno le contestazioni da parte dei cittadini ai medici prescrittori, lasciati soli nel proprio studio a dover giustificare scelte che non condividono e che non capiscono”.

Cosa accadrà?

Staremo a vedere. Quel che è certo è che questo decreto segna una svolta chiara in una direzione opposta a quella tenuta sino ad ora. Pro e contro non mancheranno, il vero compito spetterà ai medici che dovranno indirizzare sempre più correttamente i loro pazienti, non tralasciando mai l’importanza dei controlli e della prevenzione.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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