Deltacron: la nuova unione delle varianti Omicron e Delta preoccupa gli esperti

Paola D'Ambrosio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Gennaio, 2022

Deltacron: Cosa è

Con l’impennata di contagi e l’aumento del tasso di positività (attorno al 15%), un’ulteriore preoccupazione sull’incidenza del virus nelle nostre vite arriva dall’Est Europa, in particolare da Cipro, dove sono stati riscontrati in primi casi di “Deltacron”, la nuova mutazione del Coronavirus che combina variante Delta e Omicron. 

Cosa comporta e come impatterà sulla (già) rapida diffusione dell'infezione? Vediamo quali sono le previsioni in merito.

Le diverse mutazioni del virus dall’inizio della pandemia

Come segnala il sito dell’ISS - Istituto Superiore di Sanità, mutazioni del Coronavirus sono monitorate costantemente dall’OMS sin dall’inizio della pandemia. Ogni volta che un virus si evolve, provoca una variante del genoma originale. 

Le principali varianti di Sars-Cov 2 registrate finora sono:

  • Variante Alfa
  • Variante Beta
  • Variante Gamma
  • Variante Delta
  • Variante Omicron

Attualmente, in Italia, la variante Delta risulta essere la più diffusa, con Omicron in rapido avanzamento.


Leggi anche: Variante Delta: quali sono i rischi? Facciamo il punto assieme al virologo Giovanni Maga


Cos’è la Variante Deltacron? Cosa sappiamo e cosa ci dicono gli esperti

Si tratta di notizie recentissime riportate da media nazionali e internazionali: un gruppo di ricercatori dell’Università di Cipro sembra aver individuato i primi 25 casi della nuova infezione da Coronavirus caratterizzata dalla compresenza di genomi tipici della variante Delta e Omicron, denominata Deltacron, appunto. 

Nei casi interessati, la diffusione di Deltacron tra i pazienti ricoverati è maggiore rispetto a chi non è stato soggetto a ospedalizzazione. 

Al momento, il laboratorio cipriota ha provveduto a inviare le informazioni e il sequenziamento al database internazionale “Gisaud” di Parigi, in modo tale da approfondirne lo studio. In ogni caso, per il direttore del laboratorio di ricerca, Leondios Kostrikis, i contagi futuri saranno caratterizzati in prevalenza dalla variante Omicron (che sui vaccinati è meno funesta). 

Dunque, l’attenzione è massima e si resta in attesa di aggiornamenti.

Virus e varianti che avanzano. Cosa fare?

Vaccino, richiamo e rispetto delle regole restano cruciali per limitare la diffusione del contagio e gli effetti collaterali. 

Purtroppo, le previsioni per i prossimi giorni sul numero dei contagi non sembrano essere al ribasso. Per questo motivo, e per le mutazioni sempre più frequenti, gli esperti continuano a ribadire che l’unico modo per convivere con il virus sia attraverso la vaccinazione. 

Paola D'Ambrosio | Web Content Editor
Scritto da Paola D'Ambrosio | Web Content Editor

Sono laureata in International Relations e ho seguito un master in Digital PR, Social Media e SEO. A pazienti.it mi occupo della realizzazione di newsletter e della creazione di contenuti SEO principalmente su temi relativi alla cura della persona, alla genitorialità, al benessere umano e animale.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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