India: nato un bambino con tre peni ma nessun ano

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Marco Cicirello

Data articolo – 07 Settembre, 2015

A volte la natura ci sorprende con fenomeni degni di un film di fantascienza. Il caso di cui vi parliamo in questo articolo è raro, ma capace di farci restare a bocca aperta. In India, un bambino è nato con tre peni e privo di ano. “Il ragazzo soffre di difallia”, ha detto il dottor Paras Kothari, direttore di chirurgia pediatrica dell’ospedale di Sion. “Alla nascita aveva tre peni, ma l’urina poteva passare attraverso solo uno di loro”.

Il bambino poteva utilizzare solo uno dei peni per urinare, ma solo due di loro avevano tessuto erettile – il tessuto spugnoso coinvolto nell’erezione del pene – mentre il terzo era poco sviluppato e non funzionava.

La disfallia

La difallia è estremamente rara, colpisce circa una ogni sei milioni di nascite, ed è comunemente associata ad altre anomalie, come ad esempio difetti gastrointestinali. E questo ragazzo non ha fatto eccezione, privo di un ano e, quindi, non in grado di espellere le feci normalmente.

Lo straordinario intervento

Per risolvere quest’ultimo problema, il bambino ha subito un intervento chirurgico due anni fa, chiamato colostomia. “Si tratta di portare il colon verso un’apertura praticata nella parete addominale da cui le feci possono essere raccolte in un sacchetto“, ha spiegato il dottor Vishesh Dixit, chirurgo pediatrico presso l’ospedale.

Nel tentativo di liberare il bambino dalla colostomia, i chirurghi del Sion Hospital hanno creato un percorso nel suo retto per facilitare il passaggio delle feci attraverso un nuovo ano. Inoltre, il suo pene rudimentale è stato rimosso e hanno forgiato un solo pene dai due peni più sviluppati fondendoli insieme. Una procedura davvero impressionante per la quale sono state necessarie sei ore.

Anche se il ragazzo dovrà ancora usare la borsa per la colostomia fino a quando non sarà guarito, i medici dell’ospedale hanno spiegato che né la funzione sessuale né la fertilità dovrebbero essere intaccate.

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