I 5 errori più frequenti dei genitori divorziati

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Simona Fenzi

Data articolo – 22 Giugno, 2015

Una rottura è sempre difficile da accettare e lo è ancora di più per i bambini, spesso duramente provati dalla fine del rapporto dei genitori. Si trovano a dover fare da mediatori tra due belligeranti, anche se sono ancora in lutto per la perdita di una figura di riferimento, improvvisamente non più presente al loro fianco in ogni momento della giornata. Devono fare i conti con il cambiamento delle loro abitudini, come il fare i compiti o essere accompagnati alle varie attività extrascolastiche. Molto spesso bambini, ormai diventati adulti, portano sulla propria pelle segni di questi traumi.

L’esperto di famiglia e divorzio M. Gary Neuman, ci fornisce 5 regole su come evitare che questo succeda.

Regola 1: Non fare del bambino un messaggero.

Troppo spesso i genitori separati tentano di comunicare tra di loro usando come tramite i figli. Questo li sottopone a uno stress eccessivo che i bambini, già colpiti dalla nuova situazione, non sono capaci di gestire. Al giorno d’oggi, la posta elettronica è lo strumento migliore per comunicare con l’ex coniuge; infatti, oltre che sollevare il minore da compiti gravosi, fornisce un messaggio registrato, ricevibile in tribunale, e per questo deve essere usato con maggiore attenzione. Se si preferisce, o si ha bisogno, di parlare con l’ex sia via telefono che di persona, mai cedere alla rabbia e rimanere concentrati sulla questione per la quale ci si era incontrati. Ricordate sempre che la salute emotiva di vostro figlio dipende da questo.

Regola 2: Il terapeuta

Neuman dice: “Gli adolescenti amano avere il controllo delle situazioni e il divorzio stravolge il loro mondo”. Per questo motivo, è bene non condividere i sentimenti di rabbia verso il coniuge con figli adolescenti. Loro saranno portati a comprendere quello che state passando, ma è sempre bene comportarsi come un genitore e se si ha bisogno di aiuto è meglio cercare quello esterno di un terapeuta. Non fa bene a vostro figlio “assecondare” il vostro bisogno di comprensione.

Regola 3: Provare a portare vostro figlio dalla vostra parte

Dopo il divorzio, i sentimenti dei bambini nei vostri confronti saranno in tumulto. Ascoltateli e non cercate di influenzare la loro visione della nuova situazione e soprattutto non criticate mai il vostro ex. Vostro figlio è pur sempre, biologicamente parlando, il suo 50%. Se sono tristi o arrabbiati perché uno dei due genitori ha un nuovo compagno, voi non dovete trovare la soluzione al problema, ma semplicemente ascoltarli. Prestate attenzione ai loro sentimenti, non ai vostri, e ricordate che la guarigione avviene attraverso l’amore.

Regola 4: Evitate il terzo grado

Neuman sostiene che il fine settimana in cui il figlio si trova dall’ex coniuge deve essere considerato come se questi fosse stato in visita a uno zio. Quindi nessun interrogatorio al suo rientro a casa.

Regola 5: Riparare il danno già fatto

Molti genitori divorziati che leggeranno questi suggerimenti potranno riconoscervi degli errori che, involontariamente, possono aver fatto coi loro figli. Non è mai troppo tardi per riparare questi sbagli. I bambini sono molto indulgenti, mentre lo sono meno gli adolescenti dove la rabbia può essersi ormai cementata, ma se volete rimediare seguite le seguenti regole:

  • chiedete scusa;
  • spiegate quelli che sono stati i vostri errori e impegnatevi a cambiare comportamento da lì in avanti;
  • concordate coi vostri figli un segnale – ad esempio alzare una mano quando iniziate a parlare male del vostro ex – che vi serva come limite invalicabile. Deve farvi capire che dovete fermarti immediatamente perché state sbagliando di nuovo.

 

 

 

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