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Il Regno Unito contro l’omeopatia

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 14 Dicembre, 2015

I ministri britannici stanno considerando l’idea di bandire i farmaci omeopatici dalle cure che possono essere prescritte dai medici, che lavorano per l’NHS (National Health Service, il servizio sanitario nazionale). Attualmente, l’NHS spende 4 milioni di sterline, ossia 6 milioni di dollari, per le prescrizioni dei farmaci omeopatici ogni anno. Tuttavia, l’anno prossimo sarà tenuta una consulta per mettere al bando l’omeopatia.

Dove è nata l’idea?

L’iniziativa è stata presa da Good Thinking Society, un’organizzazione no profit, che promuove lo scetticismo scientifico. Tale organizzazione, che ha minacciato di portare il caso in tribunale, ha già aggiunto nella sua blacklist le prescrizioni di più di 3.000 prodotti, come rimedi a base di erbe, creme solari e vino.

Il suo fondatore, Simon Singh, ha affermato: “Date le limitate risorse dell’NHS, spendere nell’omeopatia è totalmente ingiustificabile. I soldi spesi in questi rimedi contraddittori potrebbero essere impiegati in cure che offrono dei benefici reali ai pazienti“. Tuttavia, la Good Thinking Society non è stata la sola a esprimersi in questo modo. Infatti, anche la British Medical Association e la UK Chief Scientific Advisor sono dello stesso parere.

Qual è l’opinione dell’NHS?

Il servizio sanitario nazionale ha affermato che saranno banditi i farmaci che non presentano alcuna efficacia o nel caso in cui diventino disponibili delle alternative più economiche. L’NHS ha inoltre dichiarato: “Non esiste nessuna prova concreta che l’omeopatia sia efficace come trattamento per qualunque patologia“.

Cosa contengono i farmaci omeopatici?

L’omeopatia è basata sul principio che l’acqua può contenere tracce delle sostanze con cui è entrata in contatto. È una tecnica vecchia di 200 anni, che consiste nel mischiare un ingrediente attivo a 99 parti di acqua. Questa operazione può essere ripetuta dalle 6 alle 30 volte. La sostanza diluita per sei cicli ha una parte di ingrediente attivo per milione.

Mentre dopo 30 cicli, la diluizione è composta da una molecola di ingrediente attivo ogni 1000 miliardi di miliardi di miliardi di molecole d’acqua. Infine, alla soluzione viene aggiunto dello zucchero e ridotta in pillole o compresse. Nel Regno Unito, le compresse omeopatiche, e altri prodotti simili, costano tra le 4 e le 10 sterline, nonostante il costo di produzione a pillola sia decisamente inferiore a un penny.

Cosa non cura l’omeopatia?

L’omeopatia, nonostante le pericolose falsità messe in circolazione, non cura il cancro e non hanno alcun effetto provato sugli animali.

Cosa cura l’omeopatia?

Gli effetti positivi dell’omeopatia sono per alcuni unicamente legati all’effetto placebo, ossia a una risposta fisiologica a sostanze inoffensive, che causa una riduzione dei sintomi della malattia. Molti studi hanno dimostrato che l’effetto placebo è efficace in caso di nausea e dolore sopportabile, ma non ha nessun tipo di conseguenza clinica significativa.

I farmaci omeopatici saranno ancora disponibili?

La consulta per considerare l’idea di bandire i farmaci omeopatici si svolgerà nel 2016, ma anche se i prodotti omeopatici saranno inseriti nella blacklist dal servizio sanitario nazionale britannico, saranno comunque ancora disponibili, per l’acquisto privato.

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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