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Perché a Natale a tavola è (quasi) tutto concesso

Antonia de Gioia | Blogger

Ultimo aggiornamento – 18 Dicembre, 2017

Cosa magiare a natale: ecco perché è tutto concesso

È risaputo, dicembre è il mese delle tavolate a pranzo e a cena con amici e parenti, dove, oltre le piacevoli chiacchierate e qualche giocata a tombola, ci si trova sempre a mangiare troppo, senza orari, in quantità eccessive e spesso senza un’effettiva necessità.

Non manca nulla sulle tavole degli italiani nei giorni di festa: antipasti di mare, salumi, formaggi, spezie, frutta fresca e secca, primi piatti, secondi piatti, contorni, panettone, pandoro, liquori, bollicine, e tanto altro. Inesorabilmente, dopo le grandi abbuffate, occorrerà fare i conti con la tanto temuta bilancia.

Quando, come e cosa mangiare a Natale

Evitare cene e pranzi con amici e parenti, chiudersi in palestra, rinunciare ad assaggiare ciò che c’è sulla tavola durante i giorni di festa non è certo l’approccio giusto per godersi le prossime festività. Innanzitutto sfatiamo il mito secondo il quale uno o più pasti liberi durante la settimana possano essere deleteri per il proprio peso forma e seguiamo l’unica vera regola da adottare a tavola e in qualsiasi altra situazione: il buon senso.

Il concetto di pasto libero sgarro ovviamente è estremamente soggettivo, ma, in vista delle festività, onde incorrere in spiacevoli aumenti di peso, è bene tenere presenti alcune semplici regole per imparare ad autogestirsi mantenendo inalterato il proprio peso forma senza rinunciare a un piacevole momento di convivialità. Eccone alcune:

  1. Evitare di abbuffarsi, puntare sulla qualità del cibo, piuttosto che sulla quantità.
  2. Preferire il pasto libero a cena piuttosto che a pranzo: si tratta di una condizione meramente psicologica. Mangiare di più a pranzo renderà difficoltoso il rimettersi a regime nel resto della giornata e condizionerà l’umore con il famoso “senso di colpa”.
  3. Limitare carboidrati e grassi per quanto possibile.
  4. Fare pause tra un pasto e l’altro.
  5. Evitare cibo spazzatura, preferire verdure, limitare condimenti, non esagerare con i dolci e alcoolici.
  6. Evitare di lasciare a casa cibo avanzato, la tentazione di mangiare fuori pasto è maggiormente sollecitata dalla vista e dal profumo di cibo. Durante le festività si è soliti cucinare o preparare pietanze in quantità eccessive rispetto a tutti i giorni, per evitare di cadere in tentazione e trovarsi a sgranocchiare qualsiasi cosa in qualsiasi momento della giornata, è bene a fine pranzo/cena dividere tra i commensali eventuale cibo residuo. In questo modo eviterete anche un inutile spreco!
  7. Iniziare il pasto con verdura cruda: oltre a donare un maggior senso di sazietà, aiuterà il processo digestivo.
  8. Non andare a letto immediatamente dopo pranzo/cena, attendere i tempi standard di digestione.
  9. Evitare di pesarsi dopo ogni pranzo/cena, soprattutto durante le festività quando c’è un’assunzione maggiore di carboidrati rispetto agli standard giornalieri.
  10. Far coincidere il giorno di allenamento con il giorno delle festività.
  11. Evitare di digiunare nei giorni precedenti e seguenti.

Le piccole concessioni durante le festività possono rilevarsi un toccasana per il proprio metabolismo, che potrebbe adattarsi agli standard alimentari settimanali ed assopirsi non reagendo più agli stimoli di un regime alimentare troppo rigido e invariato. Di tanto in tanto è bene sottoporre il nostro metabolismo a uno stresso controllato. Non solo, concedersi saltuariamente uno sgarro a tavola fa bene anche alla propria psiche. Ed è ben noto che mangiare fa bene all’umore.

No all’ansia da cenone: ecco come

Le festività giungono dopo un anno di ardui sacrifici in palestra e a tavola e spesso generano nei commensali un vero e proprio stato di ansia generalizzata.

Una ricerca condotta da Nutrimente, Onlus specializzata nelle problematiche da disturbi alimentari, ha rilevato che di 2.500 italiani, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, più del 50% vive le abbuffate delle festività in una condizione di agitazione. Ecco come evitare questo senso di frustrazione mentre si è a tavola prima e durante le tavolate di dicembre:

  • Pensare a se stessi: guardare nel proprio piatto, non giudicare gli altri commensali. Il senso di colpa per qualche boccone in più è maggiore in presenza di altre persone.
  • Essere positivi: non badare continuamente al calcolo delle calorie ingerite, godersi il momento di convivialità con parenti e amici.
  • Evitare eccessi: mangiare moderatamente per gustare tutto ciò che c’è sulla tavola.
  • Evitare fonti di stress: non parlare eccessivamente di lavoro o di altre situazioni stressanti, esse sono spesso motivo per mangiare più velocemente ed eccessivamente.

Pertanto sedetevi a tavola con serenità e ricordate l’importanza di godervi il piacere di stare insieme alle persone più care, che spesso manca durante la frenesia degli altri giorni dell’anno.

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Antonia de Gioia | Blogger
Scritto da Antonia de Gioia | Blogger

Sono una laureata in Marketing e mi occupo della gestione di attività promozionali e di comunicazione, con un’attenzione particolare al mondo digitale e social. Nel tempo libero, lontana dal lavoro quotidiano, mi dedico alla scrittura.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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