Secchezza vaginale: i rimedi naturali per ritrovare l’equilibrio (ed evitare le infezioni)

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Redazione

Data articolo – 11 Dicembre, 2019

Secchezza Vaginale: Quali sono i Rimedi Naturali Più Efficaci

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Intervista a Silvia Buscaglia, farmacista omeopata in Magenta.


Parliamo di un problema che riguarda molte donne – soprattutto dopo la menopausa – e che non è sempre facile da vivere e affrontare. Parliamo di secchezza vaginale. Come fare per trattare al meglio il disturbo? Lo abbiamo chiesto alla dr.ssa Silvia Buscaglia, esperta in omeopatia.

Cosa accade quando si soffre di secchezza vaginale?

Tra i sintomi più diffusi ci sono bruciore e prurito, seguiti da fastidio o addirittura dolore durante il rapporto sessuale. Nei casi di secchezza estrema, si può arrivare al lieve sanguinamento della mucosa, che presenta escoriazioni.

Quali sono le buone abitudini da seguire, in questi casi?

Per quanto riguarda l’alimentazione, dev’essere ricca di antiossidanti e omega 3, 6, 9, oli protettivi, senza dimenticare semi, frutta secca, noci, nocciole, olio di oliva, soia, frutta e verdura di ogni tipo.

È importante, inoltre, utilizzare detergenti intimi privi di tensioattivi (quelli che non fanno schiuma, per intenderci), a pH leggermente acido se in età fertile, neutro se in età menopausale.

Segnalo, in particolare, che esistono detergenti con formula oleo-latte o ricchi di fermenti lattici biolisati. È bene lavarsi con acqua mai troppo calda e utilizzare assorbenti e biancheria intima di cotone bianco. A livello locale, utilizzare creme o gel a base di acido ialuronico, collagene, vitamine (A ed E).

Quali sono i rimedi naturali più validi per la secchezza vaginale?

Senz’altro gli integratori a base di fitoestrogeni – derivati da soia, trifoglio rosso, salvia e cimicifuga – e quelli in perle a base di olio di borragine e lino sono validi in caso di secchezza vaginale. Per coloro che non possono usare fitoestrogeni (per pregressi oncologici, predisposizione o trattamento con terapie tradizionali) consiglio, invece, l’integratore a base di estratto di polline.

Quali soluzioni naturali limitano il rischio di infezioni?

In primis, direi gli integratori probiotici di lattobacilli e acidofili, assunti in modo ciclico. In caso di pruriti o perdite da infezioni fungine, è bene utilizzare detergenti e integratori a base di tea tree oil.

Quando sussistono problematiche urinarie, come le cistiti, utilizzare invece detergenti e integratori a base di semi di pompelmo, mirtillo rosso americano e d-mannosio.

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

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