Senti un odore strano? Potresti essere malato!

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Roberta Nazaro

Data articolo – 25 Gennaio, 2016

Tutti gli odori emessi dal corpo di una persona variano da individuo a individuo, in base a diversi fattori, quali:

  • età
  • dieta
  • sesso
  • metabolismo

Tuttavia, uno dei fattori che influenzano particolarmente l’odore delle persone è la salute. Mats Ollson, psicologo sperimentale al Karolinska Institute in Svezia, ha affermato: “Alcune malattie risultano avere un odore caratteristico, emanato da diverse parti del corpo di un individuo malato“. Infatti, l’odore può provenire da diverse fonti, come alito, pelle, sangue e urine.

Che odore ha il diabete?

Nel corso degli anni, è stato scoperto che alcune malattie presentano il loro odore caratteristico. Per esempio, le persone affette da febbre tifoide emanano un odore simile al pane cotto, quelle con la febbre gialla di macelleria, mentre chi è affetto da scrofolosi di birra stantia. Una malattia molto comune che ha un odore particolarmente caratteristico è proprio il diabete. Le basse concentrazioni di acetone, presenti nell’alito, sono responsabili dell’odore inconfondibile di mele marce.

Quali ricerche sono state condotte?

L’obiettivo del team del dottor Olsson era di cercare di comprendere in che modo l’odore può rivelare quando una persona è malata e come fare a riconoscerlo. Pertanto, ha condotto una ricerca, iniettando casualmente in otto volontari o un placebo o un composto che attivava la risposta del sistema immunitario, come se stesse cercando di combattere dei batteri. Un gruppo di 40 giudici aveva infine l’arduo compito di capire, dalle ascelle delle magliette dei volontari, chi fosse malato e chi no, descrivendo l’odore per intensità e gradevolezza.

Quali sono stati i risultati?

L’odore dei partecipanti “malati” è risultato essere quello più aggressivo, rispetto a coloro a cui era stato iniettato semplicemente un placebo. Nello specifico di questo esperimento, non si doveva distinguere il genere di malattia, ma semplicemente captare l’avvertimento che il sistema immunitario fosse attivo.

Sono state fatte altre ricerche in merito?

Lo studio condotto con i giudici e gli otto volontari è stato il primo nel suo genere. Tuttavia, il dottor Olsson ha effettuato in seguito diverse ricerche concernenti l’odore e il sistema immunitario. Il dottore ha, infatti, scoperto che il sistema immunitario delle persone esposte ad alcuni odori particolarmente sgradevoli, quali formaggio e pesce andato a male, si attiva in attesa di un “attacco”, aumentando la propria attività.

Tuttavia, il chimico organico George Preti ha affermato che gli odori di urine e alito possono essere influenzati da molti fattori estranei al sistema immunitario, rendendo più complicata una diagnosi di tipo olfattivo.

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