Come si legge un'ecografia muscolotendinea effettuata in seguito ad un trauma distorsivo?
Ho subito un trauma distorsivo con ematoma l'8 maggio al lavoro. Mi hanno fatto una rx al pronto soccorso con esito: "non fratture". Dopo 10 giorni con ghiaccio, riposo e Dicloreum 150 mg 1 capsula al giorno per 4 giorni, ho ancora dolore al dito, non riesco a piegarlo, il medico mi ha consigliato un'ecografia muscolotendinea che ho eseguito il 22 maggio, questo l'esito: "sostanziale integrità dell'apparato tendine estensore. Anche i tendini flessori appaiono integri con presenza di sottile falda fluida nel contesto della loro guaina sinoviale. Si associa presenza lungo il loro decorso di spots vascolari di flogosi come da tenosinovite. Quota di versamento fluido si apprezza altresì nel recesso palmare dell'articolazione ipf. Sia in sede dorsale che palmare è visibile edema del sottocute", mi potete dire cosa dice in sostanza il referto dell'ecografia? Persistendo questo dolore, si può fare una rmn specifica per vedere la causa di questo dolore? Spero in una vostra risposta, grazie.
Risposta
Gentile Utente,
l'esito dell'ecografia evidenzia esiti infiammatori di un trauma distorsivo dell'articolazione interfalangea prossimale.
Le radiografie sono negative per fratture; si dovrebbe valutare anche il corretto allineamento articolare.
Capisci comunque che la tua mano non è fatta solo da ossa. Strutture capsulo-articolari possono subire lesioni parziali che, se non trattate correttamente, trascinano esiti dolorosi o di rigidità per tanto tempo.
Più che un esame di secondo livello quale la RMN, ti consiglierei una visita clinica da uno specialista chirurgo della mano.
Cordialmente
l'esito dell'ecografia evidenzia esiti infiammatori di un trauma distorsivo dell'articolazione interfalangea prossimale.
Le radiografie sono negative per fratture; si dovrebbe valutare anche il corretto allineamento articolare.
Capisci comunque che la tua mano non è fatta solo da ossa. Strutture capsulo-articolari possono subire lesioni parziali che, se non trattate correttamente, trascinano esiti dolorosi o di rigidità per tanto tempo.
Più che un esame di secondo livello quale la RMN, ti consiglierei una visita clinica da uno specialista chirurgo della mano.
Cordialmente
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Dr. Federico Tamborini
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