Cosa mangiare dopo l'estrazione di un dente?

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 09 Agosto, 2023

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È lecito che un paziente che ha subito un intervento di chirurgia orale, come ad esempio l'estrazione di un dente del giudizio, si chieda cosa mangiare dopo l’estrazione di un dente.

In questa fase, infatti, è necessaria un'attenzione particolare nell’alimentazione, a causa del trauma dei tessuti post-operatori; per questo motivo, è fondamentale adottare una dieta graduale e accuratamente selezionata, per evitare complicanze come la rottura della sutura o l'accumulo di residui alimentari nelle ferite.

Estrazione dei denti: indicazioni dietetiche post-operatorie

Dopo l'intervento chirurgico, il paziente è tenuto a seguire un regime alimentare leggero ma nutriente, per facilitare l'assunzione dei farmaci e promuovere il recupero energetico, specialmente se l'intervento è stato eseguito sotto sedazione endovenosa o anestesia generale, richiedendo il digiuno delle 6 ore precedenti.

L'impatto dell'alimentazione sul recupero post-estrazione dentale del paziente è significativo. Dopo l'intervento, è fortemente consigliato adottare una dieta leggera, bilanciata e idratante. 

Nelle prime 24-36 ore successive all'estrazione, si raccomanda una dieta principalmente liquida o semisolida, e composta da alimenti freddi o a temperatura ambiente, come:

  • Gelato
  • Yogurt
  • Formaggio morbido
  • Purè
  • Passati di verdura
  • Zuppe a temperatura ambiente
  • Minestre fredde
  • Carne macinata o frullata
  • Omogeneizzati
  • Polpette morbide
  • Pesce bollito
  • Budino
  • Frullati
  • Succhi di frutta
  • Mousse di frutta
  • Panna cotta
  • Frutta cotta senza semi e buccia.

È importante evitare cibi salati, piccanti o speziati, nonché le croste di pane per almeno una settimana, in quanto potrebbero causare graffi nella zona operata; inoltre, è fondamentale evitare cibi duri e gommosi in generale, poiché i residui potrebbero incastrarsi nella gengiva non ancora guarita, causando fastidiose infezioni. 

Nei giorni successivi all'intervento, l'assunzione di fermenti lattici e integratori multivitaminici può essere utile per ripristinare l'equilibrio della flora intestinale dopo l'assunzione di antibiotici e favorire il recupero delle energie.

A seconda del tipo di estrazione o di intervento orale che si è subito, possono poi esservi delle precauzioni alimentari più specifiche.

Cibi tiepidi e morbidi: momento appropriato per consumarli

Si consiglia di optare per alimenti tiepidi e di consistenza morbida dopo un trattamento come un’estrazione, una otturazione o una devitalizzazione, al fine di non compromettere i materiali applicati sul dente. 

L'effetto dell'anestesia può protrarsi per diverse ore; pertanto, prima di assumere cibi, è consigliabile attendere la sua completa scomparsa per evitare di mordere accidentalmente labbra o guance. 

Alimenti come creme di verdura, gnocchi o riso molto cotto, e in generale tutti gli alimenti che possono essere ridotti a consistenza cremosa, rappresentano scelte ideali.

Cibi freddi e cremosi: indicazioni per il loro consumo

Dopo interventi più invasivi, come ad esempio l’estrazione di un dente del giudizio o un’implantologia, è opportuno evitare cibi che richiedano una masticazione impegnativa. 

Si consiglia di preferire alimenti come: frullati di frutta fresca, yogurt, passati di verdura, passati di legumi (previa accurata frullatura e senza bucce), nonché pesce cotto al vapore e frullato. 

L'importante è evitare che particelle di cibo finiscano tra i denti o nelle ferite; inoltre, è consigliabile evitare bevande come il caffè, poiché possono favorire sanguinamenti e rallentare la guarigione delle ferite nei primi giorni successivi all'intervento.

Ulteriori indicazioni dietetiche dopo l'estrazione del dente del giudizio

Anche nel caso di estrazione complicata del dente del giudizio, con intervento profondo, si raccomanda di consumare esclusivamente cibi freddi come gelato o yogurt, poiché aiutano a ridurre la vasodilatazione; è possibile mangiare qualsiasi alimento, a patto che sia morbido o semiliquido. 

Fino a quando i punti di sutura non saranno rimossi (di solito dopo una settimana) è opportuno evitare cibi che tendono ad aderire ai denti e che sono difficili da rimuovere, poiché potrebbero provocare un'infezione nella zona trattata. 

È inoltre consigliabile bere molta acqua, evitando di utilizzare cannucce, poiché la suzione può causare una pressione negativa che potrebbe provocare sanguinamenti.

Cos'altro fare dopo l'estrazione di un dente

Il rispetto delle indicazioni fornite dal medico e l'adempimento di alcune norme igieniche per la salute orale, assieme alle linee guida sull’alimentazione, possono contribuire notevolmente a minimizzare il rischio di dolore acuto, infezioni o altre complicanze post-estrazione. 

Nella serata dell'intervento, il paziente è invitato a non spazzolare i denti, né effettuare sciacqui con collutori per evitare possibili emorragie. Durante le prime notti successive all'intervento, è consigliabile dormire con due cuscini e appoggiare la testa sul lato non operato. 

Dalle 24 ore successive all'intervento, è consentito lavare i denti utilizzando uno spazzolino post-chirurgico specifico con setole morbide e un dentifricio delicato per gengive sensibili. 

Nei giorni successivi, la zona operata deve essere sciacquata con una siringa senza ago contenente soluzione fisiologica, mentre i punti di sutura possono essere puliti con un cotton fioc imbevuto di acqua ossigenata. 

Inoltre, è consigliabile utilizzare uno spray collutorio a base di clorexidina due volte al giorno per un massimo di 7 giorni al fine di prevenire infezioni; dal settimo giorno, è opportuno eseguire lavaggi con acqua tiepida e sale per supportare l'igiene orale.

Di seguito sono riassunti alcuni consigli generali per i sintomi associati all’estrazione dentale.

Prevenire il dolore dopo l'estrazione dentale

Durante le prime 24 ore post-estrazione si può:

  • Assumere antidolorifici e antinfiammatori prima che l'effetto dell'anestesia svanisca; l'ibuprofene è particolarmente indicato per alleviare il dolore.
  • Applicare una borsa di ghiaccio avvolta in un panno morbido all'esterno della mascella, in corrispondenza del sito dell'intervento. Lasciare il ghiaccio per 10 minuti, rimuoverlo e ripetere l'applicazione dopo altri 10 minuti.

Prevenire o limitare il sanguinamento

Immediatamente dopo l'estrazione di un dente occorre:

  • Premere delicatamente una garza assorbente sul sito dell'estrazione per almeno 30-60 minuti, evitando di toccarla o rimuoverla con le dita.
  • Dormire con la testa sollevata utilizzando due cuscini, per ridurre dolore e sanguinamento gengivale.
  • Controllare il sanguinamento gengivale dopo 30 minuti dal posizionamento della garza sterile sulla ferita dell'estrazione.
  • Soffiare il naso delicatamente, per evitare di aumentare il sanguinamento gengivale.
  • Non assumere farmaci contenenti salicilati, come l'acido acetilsalicilico.

Prevenire il dolore nei giorni successivi all'estrazione

Superate le prime 24 ore dall’intervento è consigliabile:

  • Assumere un antibiotico come misura precauzionale o in caso di infezione confermata, seguendo le indicazioni del medico. L'uso di antibiotici, come il metronidazolo o l'amoxicillina, deve avvenire solo su prescrizione medica.
  • Eseguire sciacqui con acqua e sale per favorire l'igiene orale normale, evitando di ingerire la soluzione.
  • Utilizzare farmaci antidolorifici e antinfiammatori all’occorrenza.

Prevenire le infezioni

Al fine di evitare un'infezione bisogna:

  • Effettuare delicati sciacqui orali con collutori disinfettanti contenenti clorexidina allo 0,2% (solamente dopo 12-24 ore dall'estrazione dentale). Continuare i risciacqui per almeno 2 settimane successivamente all'intervento.
  • Svolgere la normale igiene orale con estrema delicatezza nella zona dell'estrazione dentale, evitando di esercitare pressione con lo spazzolino e preferendo spazzolini a setole morbide. Non usare spazzolini elettrici.
  • Interrompere il consumo di tabacco se si è fumatori.
  • Evitare di creare una suzione nel sito dell'estrazione, poiché tale comportamento può rallentare il processo di guarigione.

Favorire il recupero e accelerare la guarigione

Altri consigli utili sono:

  • Evitare di guidare immediatamente dopo l'estrazione: è consigliabile farsi accompagnare da un familiare o un amico, soprattutto se l'intervento di estrazione è stato invasivo o complesso (ad esempio, per un dente incluso).
  • Garantire un adeguato riposo nei giorni successivi all'estrazione per favorire una completa ripresa in tempi più brevi.
  • Evitare il consumo di bevande alcoliche.
  • Non utilizzare spazzolini manuali con setole dure.
  • Non masticare chewing gum o caramelle gommose nei 3 giorni successivi all'estrazione.
  • Evitare attività fisiche intense o sportive nei 3 giorni successivi all'estrazione del dente.

Cosa fare se il dolore persiste

Consultare il proprio dentista se il dolore persiste anche dopo 3 giorni dall'intervento dentale e assumere un analgesico.

Cosa fare se l'emorragia non si ferma

In caso di sanguinamento abbondante, è possibile applicare un fazzoletto di stoffa imbevuto di un agente emostatico in fiale (prescritto dal medico curante) tra i denti. Se l'emorragia persiste, è necessario rivolgersi immediatamente al dentista che ha eseguito l'estrazione o recarsi al pronto soccorso. Un sanguinamento gengivale moderato nelle 24-48 ore successive è normale e non dovrebbe causare preoccupazione; è infatti, opportuno mantenere la calma e:

  • Mordere energicamente un tampone di garza sterile, applicandolo con pressione nel sito dell'intervento.
  • Applicare impacchi di ghiaccio esternamente.
  • Rimuovere delicatamente eventuali coaguli di sangue, seguendo attentamente le istruzioni fornite dal chirurgo.

In caso di febbre

Se si presenta febbre:

  • Assumere farmaci antipiretici, come il paracetamolo nelle dosi indicate dal medico.
  • Contattare immediatamente il dentista se la temperatura supera i 39°C e non scende con i farmaci.

Per qualsiasi dubbio o richiesta specifica (specie se si assumono farmaci) si consiglia di consultarsi con il dentista che ha eseguito l’intervento.

Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr. Cristian Mastropietro
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