La bromelina è un enzima vegetale presente nel gambo dell'ananas.
Il nome di questa sostanza deriva da Bromeliaceae, termine con cui è indicata la famiglia botanica dell'ananas.
Si tratta di un enzima proteolitico, cioè in grado di rompere i legami che tengono uniti gli aminoacidi delle proteine regolando in questo modo diverse funzioni biologiche.
É possibile assumere la bromelina attraverso degli integratori, infatti la biodisponibilità della Bromelina è elevata. L’enzima viene assorbito dal tratto gastrointestinale in una forma completamente attiva.
Ma quali sono le sue proprietà? Quali sono gli effetti collaterali della bromelina? Vediamoli insieme.
Quali sono le proprietà della bromelina?
Chimicamente si distinguono quattro frazioni di bromelina, con formule chimiche leggermente differenti tra loro ma con attività proteolitiche sovrapponibili.
La bromelina ha diverse proprietà, tra cui:
- proprietà antinfiammatoria:
- proprietà fibrinolitica;
- proprietà cicatrizzante.
La bromelina è utilizzata in campo medico ormai da moltissimi anni risultando preziosa in caso di:
- infiammazioni e gonfiore;
- come anti-coagulante;
- prevenzione dei tumori;
- asma, riniti, sinusite;
- cellulite;
- vene varicose;
- disturbi reumatici (tra cui l'artrite), la febbre da fieno e la colite ulcerosa;
- ferite ed ustioni;
- aiutare l'organismo a liberarsi dei grassi.
Oltre a queste proprietà, a cosa serve la bromelina? Essa risulta essere anche un buon mucolitico, utile nei disturbi delle vie respiratorie e un ottimo decongestionante delle mucose in caso di flogosi acuta catarrale.
Come assumere la bromelina? Gli integratori
La bromelina può essere assunta tramite integratori, per periodi di circa un mese e mezzo, per poi interrompere il trattamento ed eventualmente riprenderlo dopo un’interruzione di due settimane, in caso di necessità.
Gli integratori di bromelina sono in genere formulati in compresse gastroresistenti o di granulati da sciogliere in abbondante acqua.
Per ottimizzare l'attività biologica e le proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie della bromelina, se ne consiglia l'assunzione a stomaco vuoto, mentre per sfruttare il suo potere digestivo si consiglia l'assunzione dopo i pasti.
In ogni caso, è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.
Effetti collaterali nell'uso della bromelina
Tra gli effetti collaterali derivanti dall'uso di bromelina rientra la possibilità di interferire con l'assunzione di alcuni antibiotici, aumentandone l’emivita sierica, in particolare nel caso dell'amoxicillina e delle tetracicline.
Inoltre, la sua capacità di rallentare la coagulazione, dovuta alla sua attività fibrinolitica, avrebbe un effetto negativo sull'assunzione di farmaci anticoagulanti e antiaggreganti: per questo motivo, la bromelina potrebbe essere sconsigliata in caso di interventi chirurgici programmati.
Inoltre, non si hanno informazioni sufficienti a certificare la sicurezza della sua assunzione durante la gravidanza e l'allattamento. In caso di dubbi, è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico.
Negli altri casi, quantità non eccessive di bromelina sono considerate sicure, fatti salvi possibili effetti collaterali come diarrea e fastidi gastrointestinali.
Non bisogna, però, dimenticare che l'assunzione di bromelina potrebbe scatenare reazioni allergiche, soprattutto in caso di allergia:
- all'ananas;
- al lattice;
- al grano,
- al sedano;
- alla papaina;
- alla carota;
- al finocchio;
- al polline del cipresso e delle graminacee.
Dunque, è necessario informarsi sempre presso il proprio medico di riferimento prima di avvalersi dell'uso della bromelina.