Onicomicosi: dalle cause alle principali cure

Redazione

Ultimo aggiornamento – 27 Agosto, 2024

Dei piedi femminili

L'onicomicosi è un'infezione fungina che colpisce le unghie, rappresentando una delle patologie più comuni a carico dell'apparato ungueale. Questa condizione si manifesta con sintomi come l'ispessimento, la deformazione e il cambio di colore dell'unghia, spesso accompagnati da dolore e disagio. Sebbene non sia pericolosa, l'onicomicosi può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, specialmente quando viene trascurata o non trattata adeguatamente.

L'onicomicosi può colpire sia le unghie delle mani che quelle dei piedi, ma è più frequente in quest'ultima sede, a causa delle condizioni di umidità e calore spesso presenti nelle calzature. Questa infezione tende a svilupparsi lentamente, rendendo difficile una diagnosi precoce senza una conoscenza adeguata dei suoi segni iniziali.

Nell'articolo che segue, esamineremo in dettaglio le cause principali che portano allo sviluppo dell'onicomicosi, i sintomi caratteristici e le opzioni terapeutiche più efficaci per affrontarla: trattamenti topici, come quelli che trovate su excilor.com e terapie sistemiche. L'obiettivo è fornire una guida completa per riconoscere e trattare questa infezione, con un'attenzione particolare anche ai rimedi naturali e alle strategie di prevenzione.

Cause principali dell'onicomicosi

L'onicomicosi è causata principalmente da un'infezione fungina, con i dermatofiti che rappresentano i patogeni più comuni. Questi microrganismi prosperano in ambienti umidi e caldi, come quelli spesso presenti nelle calzature chiuse, e si nutrono della cheratina, una proteina che compone le unghie. Tuttavia, non sono solo i dermatofiti a poter causare l'onicomicosi; anche lieviti come la Candida e muffe non dermatofite possono essere responsabili dell'infezione, soprattutto in persone con un sistema immunitario compromesso.

I fattori di rischio per lo sviluppo dell'onicomicosi sono molteplici. Tra questi, l'età gioca un ruolo significativo, poiché le unghie tendono a crescere più lentamente e a diventare più spesse con il passare degli anni, creando un ambiente favorevole per la proliferazione dei funghi. Anche traumi ripetuti alle unghie, come quelli causati da calzature troppo strette o dall'attività sportiva, possono aumentare la vulnerabilità all'infezione.

Un altro fattore rilevante è l'igiene personale. La scarsa igiene dei piedi e delle mani, come il mancato asciugamento accurato dopo il lavaggio o l'uso di calzature umide, può facilitare l'ingresso e la proliferazione dei funghi. Inoltre, frequentare luoghi pubblici come piscine, saune e palestre senza adeguata protezione aumenta il rischio di contrarre l'onicomicosi.

Infine, alcune condizioni mediche preesistenti, come il diabete e i disturbi circolatori, possono predisporre maggiormente all'infezione. Le persone con queste patologie devono prestare particolare attenzione alla salute delle loro unghie, poiché una ridotta circolazione sanguigna e un sistema immunitario indebolito possono rendere più difficile combattere l'infezione.

Affrontare e comprendere le cause dell'onicomicosi è il primo passo verso una gestione efficace della condizione. Nel prossimo segmento, analizzeremo i sintomi caratteristici dell'onicomicosi e le tecniche diagnostiche più efficaci per individuare tempestivamente l'infezione.

Sintomi e diagnosi dell'onicomicosi

Riconoscere i sintomi dell'onicomicosi è fondamentale per intervenire tempestivamente e avviare il trattamento adeguato. L'infezione si manifesta inizialmente con cambiamenti sottili nell'aspetto dell'unghia, che possono passare inosservati. Tuttavia, man mano che la condizione progredisce, i segni diventano sempre più evidenti e possono includere:

  • ispessimento dell'unghia: L'unghia colpita diventa più spessa e difficile da tagliare. Questo sintomo è spesso accompagnato da un senso di pressione o dolore, soprattutto quando si indossano scarpe strette;
  • scolorimento: Le unghie infette assumono una colorazione che può variare dal bianco al giallo, al marrone, fino al nero nei casi più gravi. Questo scolorimento è causato dall'accumulo di detriti fungini sotto l'unghia;
  • fragilità e sfaldamento: L'unghia può diventare fragile, spezzarsi facilmente o sfaldarsi ai bordi. Nei casi avanzati, l'unghia può addirittura staccarsi dal letto ungueale;
  • deformazione: La forma dell'unghia può alterarsi, diventando irregolare o distorta. Questo può rendere difficile mantenere un'igiene adeguata e aumentare il rischio di ulteriori infezioni.

Oltre a questi segni visibili, alcune persone possono avvertire una sensazione di disagio o dolore localizzato, specialmente quando l'infezione è avanzata.

Per una diagnosi accurata dell'onicomicosi, è essenziale rivolgersi a un dermatologo o a un podologo. Il medico eseguirà una serie di test per confermare la presenza di un'infezione fungina. Uno dei metodi più comuni è il raschiamento dell'unghia, che prevede la raccolta di un campione di tessuto da analizzare al microscopio o mediante coltura micotica. Questo permette di identificare con precisione il tipo di fungo responsabile e di scegliere il trattamento più efficace.

In alcuni casi, il medico potrebbe richiedere una biopsia dell'unghia, specialmente se i sintomi non sono chiari o se si sospetta la presenza di altre condizioni, come la psoriasi ungueale, che possono imitare l'onicomicosi.

Riconoscere tempestivamente i sintomi dell'onicomicosi e ottenere una diagnosi accurata è essenziale per avviare un trattamento mirato. Nel prossimo paragrafo, esamineremo le diverse opzioni terapeutiche disponibili, sia topiche che sistemiche, per affrontare l'onicomicosi in modo efficace.

Cure topiche e sistemiche

Una volta diagnosticata l'onicomicosi, è fondamentale scegliere il trattamento più adatto per eliminare l'infezione e prevenire la sua recidiva. Le opzioni terapeutiche variano a seconda della gravità della condizione e possono essere suddivise in due categorie principali: cure topiche e cure sistemiche.

Trattamenti topici

I trattamenti topici sono generalmente indicati nei casi di onicomicosi lieve o moderata, dove l'infezione non ha ancora coinvolto la matrice dell'unghia. Tra i rimedi più comuni vi sono gli smalti antifungini, che vengono applicati direttamente sulla superficie dell'unghia. Questi smalti contengono principi attivi come l'amorolfina o il ciclopirox, che penetrano lentamente nella struttura dell'unghia, distruggendo i funghi responsabili dell'infezione. Potete ad esempio trovare questi prodotti specifici sul sito excilor.com.

Oltre agli smalti, esistono anche creme e gel antifungini che possono essere utilizzati in combinazione con altri trattamenti. Questi prodotti sono spesso utilizzati per trattare l'infezione che si estende alla pelle circostante l'unghia, una condizione nota come tinea pedis o "piede d'atleta". L'efficacia dei trattamenti topici dipende molto dalla costanza nell'applicazione, che deve essere seguita rigorosamente per diversi mesi, fino a quando una nuova unghia sana non è completamente ricresciuta.

Terapie sistemiche

Nei casi di onicomicosi più avanzata, o quando i trattamenti topici non risultano efficaci, si ricorre alle terapie sistemiche. Questi trattamenti includono farmaci antifungini orali, come il terbinafina, l'itraconazolo e il fluconazolo, che agiscono dall'interno dell'organismo. I farmaci sistemici sono più potenti rispetto ai topici, in quanto penetrano nella circolazione sanguigna e raggiungono direttamente la matrice dell'unghia, dove si annida l'infezione.

Il principale vantaggio delle terapie sistemiche è la loro efficacia contro le infezioni più tenaci e resistenti. Tuttavia, questi farmaci possono avere effetti collaterali, come problemi gastrointestinali o epatici, ed è quindi importante che il trattamento venga monitorato da un medico, che ne valuterà la durata e l'eventuale necessità di esami del sangue durante la terapia.

In alcuni casi, per aumentare l'efficacia del trattamento, si può ricorrere a una combinazione di cure topiche e sistemiche. Questo approccio sinergico può accelerare la guarigione e ridurre il rischio di recidiva, soprattutto nei pazienti con un'infezione estesa o particolarmente resistente.

Scegliere il trattamento più adatto per l'onicomicosi richiede una valutazione accurata della gravità dell'infezione e delle condizioni generali del paziente. Nel prossimo paragrafo, esploreremo i rimedi naturali e le strategie di prevenzione più efficaci per mantenere le unghie sane e prevenire future infezioni.

Rimedi naturali e prevenzione

Oltre ai trattamenti farmacologici, esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare a combattere l'onicomicosi, soprattutto nelle fasi iniziali dell'infezione. Questi rimedi sono spesso utilizzati come complemento alle terapie tradizionali e possono contribuire a migliorare l'aspetto delle unghie e a prevenire la diffusione del fungo.

Rimedi naturali

Uno dei rimedi naturali più noti è l'olio dell'albero del tè (tea tree oil), noto per le sue proprietà antifungine e antibatteriche. Applicare una piccola quantità di olio diluito direttamente sull'unghia infetta può aiutare a ridurre la proliferazione dei funghi e a migliorare la salute generale dell'unghia. È importante utilizzare l'olio con costanza, applicandolo quotidianamente per un periodo prolungato.

Un altro rimedio naturale è l'aceto di mele, che ha proprietà acide in grado di creare un ambiente sfavorevole per la crescita dei funghi. L'aceto di mele può essere utilizzato per fare pediluvi quotidiani, immergendo i piedi in una soluzione di acqua tiepida e aceto per circa 20-30 minuti. Questo trattamento può aiutare a ridurre i sintomi dell'onicomicosi e a prevenire la sua diffusione.

Anche il bicarbonato di sodio è considerato un rimedio utile per l'onicomicosi. Grazie alle sue proprietà alcalinizzanti, il bicarbonato può contrastare l'acidità dell'ambiente ungueale, impedendo la crescita dei funghi. Può essere applicato come polvere direttamente sull'unghia infetta o utilizzato per fare pediluvi.

Prevenzione

Prevenire l'onicomicosi è altrettanto importante quanto trattarla. Una delle migliori strategie preventive è mantenere una corretta igiene dei piedi e delle mani. È fondamentale lavare e asciugare accuratamente i piedi, prestando particolare attenzione agli spazi tra le dita. Evitare l'uso prolungato di calzature chiuse e umide può ridurre significativamente il rischio di infezione.

Un'altra pratica preventiva efficace è quella di utilizzare calzature adeguate. Evitare scarpe troppo strette o realizzate con materiali sintetici non traspiranti può aiutare a mantenere i piedi asciutti e a prevenire la crescita dei funghi. Quando si frequentano luoghi pubblici come piscine, palestre o spogliatoi, è consigliabile indossare ciabatte o sandali per evitare il contatto diretto con superfici potenzialmente contaminate.

Infine, è importante evitare di condividere strumenti per la cura delle unghie, come lime o forbicine, con altre persone. Se necessario, sterilizzare gli strumenti prima dell'uso per prevenire la trasmissione di funghi e altri patogeni.

Adottare queste misure preventive e utilizzare rimedi naturali può contribuire significativamente a mantenere le unghie sane e a ridurre il rischio di onicomicosi. Seguendo queste semplici pratiche, è possibile prevenire la comparsa di nuove infezioni e migliorare la salute generale delle unghie.

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