Camomilla in gravidanza: si può?

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 19 Dicembre, 2023

Donna in gravidanza che beve camomilla

La camomilla è un infuso conosciuto per le sue proprietà rilassanti e lenitive. Tuttavia, quando si tratta di gravidanza, molte future mamme si pongono la domanda: è possibile assumere la camomilla durante questa fase così delicata?

Scopriamolo insieme.

È possibile bere camomilla in gravidanza?

Sempre più persone si chiedono se si può prendere la camomilla in gravidanza: la risposta breve è si, solitamente è ritenuto sicuro utilizzare tale infuso durante la gestazione, ma con alcune precauzioni essenziali da considerare.

Nonostante i numerosi benefici della camomilla, però, la sua assunzione durante la gravidanza non è raccomandata in modo scontato da tutta la comunità scientifica.

Infatti, sebbene le sue qualità non siano messe in discussione, è altresì vero che trattandosi di un decotto di piante esiste la remota possibilità che, a seconda delle circostanze, possano verificarsi effetti indesiderati potenzialmente nocivi per il feto.

Questi potrebbero essere:

  • reazioni allergiche oculari;
  • reazioni allergiche dovute alla combinazione con specifici farmaci (ad esempio anticoagulanti, aspirine, antinfiammatori);
  • patologie infettive;
  • disturbi intestinali;
  • parto prematuro o aborto, seppur raramente, in soggetti predisposti a contrazioni uterine;
  • affezioni respiratorie come l'asma.

Quindi, la camomilla in gravidanza fa male? La risposta è ancora incerta: gli studi non hanno ancora fornito risposte definitive su questa tematica.

Sarebbe, dunque, utile limitarne l'assunzione (evitandola quotidianamente), consultare il proprio medico e preferire le miscele per tisane preparate da erboristerie rispetto a quelle prodotte industrialmente.

Camomilla e gravidanza: i benefici

La camomilla in gravidanza è nota per le sue proprietà lenitive, rilassanti e antinfiammatorie.

Durante la gestazione, infatti, può essere considerata un'alternativa naturale per:

  • ridurre l'ansia;
  • migliorare il sonno;
  • alleviare i disturbi tipici di questo periodo, come le nausee mattutine e i crampi addominali.

Inoltre, le sue proprietà antispastiche possono offrire un sollievo naturale per lievi disagi gastrointestinali.

Le virtù della camomilla includono diversi aspetti:

  • proprietà lenitive per la pelle e azione antinfiammatoria: oltre all'assunzione, la camomilla può essere utilizzata esternamente per trattare infiammazioni cutanee, congiuntiviti e problemi gengivali;
  • miglioramento della digestione: il consumo di camomilla calda può facilitare la digestione e lenire fastidi gastrointestinali;
  • sostegno al sistema immunitario: in dosi adeguate, la camomilla può stimolare le difese immunitarie e favorire la salute del cuore;
  • possibili benefici antitumorali: alcune sostanze presenti nella camomilla sono oggetto di studio per il loro potenziale effetto nel contrastare lo sviluppo di cellule tumorali – sebbene non ci siano ancora evidenze scientifiche conclusive;
  • effetto rilassante: questa tisana è famosa per il suo effetto calmante, inducendo una sensazione di relax dopo pochi sorsi. Favorisce il sonno e è particolarmente raccomandata nei periodi di stress.

Cosa fare prima di assumere camomilla in gravidanza e rischi correlati

Le donne in gravidanza dovrebbero adottare precauzioni speciali prima di consumare qualsiasi erba o tisana: sebbene la camomilla sia considerata generalmente sicura, è essenziale consultare sempre un medico prima di introdurla nella dieta durante la gravidanza.

Le reazioni individuali alle erbe possono variare e, quindi, un'approvazione medica è cruciale.

La quantità di camomilla consumata dovrebbe essere moderata – non esistono dosi standard raccomandate durante la gravidanza, ma è importante evitare l'eccesso.

Nonostante sia considerata sicura per molte donne in gestazione, la camomilla può causare reazioni allergiche in alcune persone sensibili.

Sintomi come eruzioni cutanee, prurito o gonfiore devono essere segnalati al medico; l'eccessivo consumo di camomilla può portare a nausea o vomito in alcune donne, soprattutto se consumata a stomaco vuoto o in dosi elevate.


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La camomilla solubile in gravidanza induce il travaglio?

Esiste un'idea diffusa che la camomilla possa indurre il travaglio: non vi sono prove scientifiche a sostegno di questa teoria.

Anche se alcune erbe sono associate alla stimolazione delle contrazioni uterine, non ci sono dati sufficienti per confermare che la camomilla abbia questo effetto.

È sempre consigliabile consultare un medico prima di bere tisane o assumere erbe durante la gravidanza, specialmente nelle fasi finali, per evitare qualsiasi rischio.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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