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I sintomi della gravidanza extrauterina

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 22 Dicembre, 2022

Scopriamo i sintomi della gravidanza extrauterina

Una volta ottenuto un test di gravidanza positivo, pian piano arrivano i sintomi della gravidanza. Ma in una gravidanza extrauterina i sintomi quali sono? Prima di rispondere a questa domanda, è necessario comprendere cosa sia una gravidanza extrauterina.

Facciamo chiarezza sull’argomento e sui sintomi di una gravidanza extrauterina.

Gravidanza extrauterina: di cosa si tratta?

La gravidanza extrauterina (detta anche gravidanza ectopica o GEU) è, come suggerisce il nome, una gravidanza che si sviluppa in una sede altra rispetto all’utero. Ciò avviene quando un ovulo fecondato si impianta al di fuori dell'utero, di solito in una delle tube di Falloppio. La gravidanza nella tuba corrisponde ad oltre il 90% dei casi delle gravidanze ectopiche, mentre nei restanti casi può avvenire nel collo dell’utero, nelle ovaie o all’interno dell’addome (rarissimi casi).

Le tube di Falloppio sono le tube che collegano le ovaie all'utero; se un uovo rimane “intrappolato” all’interno di una di esse, senza ridiscendere nella sua sede naturale (l’utero) l’embrione non si svilupperà in un bambino e la salute della donna potrebbe essere seriamente a rischio, se la gravidanza continua.

Sfortunatamente, non è mai possibile salvare la gravidanza e il feto deve essere rimosso usando dei farmaci o tramite intervento chirurgico.

In generale, le gravidanze ectopiche rappresentano circa l’1-2% di tutte le gravidanze. Nel Regno Unito, ad esempio, circa 1 gravidanza ogni 90 è ectopica. Si tratta di circa 11.000 gravidanze all'anno.

Sintomi della gravidanza extrauterina

Sintomi gravidanza extrauterina

Senza dubbio la GEU è una condizione particolare e non comune, ma bisogna sempre escluderne la presenza. Ma come riconoscere una gravidanza extrauterina? In presenza di una gravidanza ectopica, il test di gravidanza sarà comunque positivo, in quanto le Beta hCG si formano comunque e il test le rivela (anche se, in una gravidanza ectopica tali valori si alzano più lentamente rispetto ad una gravidanza normale).

Tuttavia, prima di arrivare a una diagnosi sicura di gravidanza extrauterina, potrebbero rendersi necessari diversi esami del sangue per monitorare le quantità di hCG nel sangue.

Esattamente come in una gravidanza normale, nei primissimi giorni la donna potrebbe non avvertire alcun sintomo

Inoltre, occorre dire che una gravidanza extrauterina non sempre causa sintomi specifici e può essere rilevata solo durante una scansione di gravidanza di routine. Se, invece, vi sono dei segnali, essi tendono a svilupparsi tra la quarta e la dodicesima settimana di gravidanza.

I primi segnali di una gravidanza extrauterina sono esattamente gli stessi di quelli di una gravidanza comune:

  • Assenza di mestruazioni
  • Tensione mammaria
  • Nausea

Con il passare dei giorni, però, con una gravidanza extrauterina potrebbero sopraggiungere altri sintomi; essi possono includere una combinazione di:

  • mal di pancia in basso su un lato;
  • sanguinamento vaginale o secrezione acquosa marrone;
  • dolore alla punta della spalla;
  • fastidio durante la minzione e/o la defecazione.

Ma questi segnali non sono necessariamente indice di gravidanza ectopica. A volte, in concomitanza di una gravidanza qualsiasi, questi stessi sintomi possono sopraggiungere per altre cause (ad esempio, possono essere causati da problemi quali stitichezza, cistite o mal di stomaco).

Comunque, man mano che l'ovulo fecondato cresce nel posto sbagliato, segni e sintomi diventano sempre più evidenti.

Preallarme di gravidanza extrauterina: i sintomi decisivi

Spesso i primi segni rivelatori di una gravidanza ectopica sono:

  • leggero sanguinamento vaginale;
  • dolore pelvico.

Se il sangue fuoriesce dalla tuba di Falloppio, è possibile avvertire dolore alla spalla o bisogno di evacuare. I sintomi specifici dipendono da dove si raccoglie il sangue e da quali nervi vengono irritati.

Sintomi di emergenza della gravidanza extrauterina

Se l'ovulo fecondato continua a crescere nella tuba di Falloppio, esso può causare la rottura della tuba stessa; quando ciò accade, è probabile che si verifichi un forte sanguinamento all'interno dell'addome.

I sintomi di questo evento potenzialmente letale per la donna includono:

  • Vertigini
  • Mancamento
  • Shock

È fondamentale che la donna si rivolga già in questa fase al medico, ma è ancora più importante raggiungere il pronto soccorso più vicino se tra i sintomi si riscontrano:

  • severo dolore addominale o pelvico, accompagnato da sanguinamento vaginale;
  • sensazione estrema di vertigini o svenimento;
  • forte dolore alla spalla.

Dunque, se si verifica uno dei sintomi sopra citati o una combinazione di essi, occorre contattare il medico di famiglia, il ginecologo o recarsi al pronto soccorso: potrebbe trattarsi di gravidanza extrauterina, anche se non si ha ricevuto un test di gravidanza positivo (a volte le Beta hCG sono troppo basse, oppure si ha sbagliato ad eseguire il test).

Non bisogna mai sottovalutare una gravidanza extrauterina: si tratta di una condizione che può essere molto seria, ed è importante agire tempestivamente.

Il medico chiederà alla paziente informazioni circa i suoi sintomi e occorrerà ripetere (o fare per la prima volta) un test di gravidanza (controllando le Beta hCG) per determinare se potresti avere una gravidanza extrauterina.

Alla donna potrebbero essere richiesti ulteriori esami, come un'ecografia transvaginale e/o un’ecografia pelvica, oppure esami del sangue più accurati per confermare la diagnosi.

Rottura della tuba di Falloppio in gravidanza extrauterina

Oltre che sintomo evidente, una rottura della tuba è anche una conseguenza pericolosissima, poiché mette a serio rischio la vita della donna. Se l'embrione è cresciuto troppo all’interno della tuba, essa può spaccarsi. Tale evento può essere avvertito attraverso i seguenti sintomi:

  • un dolore acuto, improvviso e intenso alla pancia;
  • sensazione di forte capogiro o svenimento;
  • forte malessere;
  • estremo pallore.

In questi casi, l’unica strada possibile è la chirurgia, per cercare di recuperare la tuba di Falloppio, e deve essere eseguita il prima possibile.

Trattamento e risoluzione della gravidanza extrauterina

Nel caso in cui sia stata confermata la gravidanza extrauterina, esistono 3 possibili trattamenti principali per la GEU:

  1. Vigile attesa. Se si è attentamente monitorate (giorno per giorno) in attesa di una naturale evoluzione della situazione, si può attendere la comparsa di un sanguinamento, associato a dolore addominale (lieve o medio). In genere è un’ipotesi da vagliare con cura, perché espone la paziente a un maggior rischio di perdita della tuba (qualora si attendesse troppo e occorresse operare d’urgenza se il sanguinamento non si verifica).
  2. Farmaci. In assenza di sintomi, con Beta hCG inferiori alle 2.000 UI/l, con tuba integra e diametro della gravdanza ridotto (e ovviamente in assenza di sanguinamento e mancanza di attività cardiaca del feto) verrà impiegata un'iniezione di un potente medicinale chiamato metotrexato che serve per interrompere la crescita della gravidanza. La procedura è molto efficace poiché distrugge i tessuti che si formano con la gravidanza e vengono riassorbiti dall’organismo.
  3. Chirurgia. Molto spesso è necessario ricorrere alla chirurgia per l’estrazione del feto prima che cresca troppo e metta a rischio la salute della donna. In genere si sceglie un intervento in laparoscopia, che viene eseguita in anestesia generale per rimuovere l'ovulo fecondato. La rimozione della tuba di Falloppio interessata è in genere il trattamento più efficace (anche se diminuirà le possibilità di una nuova gravidanza). Se si può, ovviamente, si cerca di salvare la tuba, ma ciò è abbastanza difficile da attuarsi.

Il medico o il personale ospedaliero provvederanno ad informare dettagliatamente la paziente sui vantaggi e i rischi di ogni opzione. Nella maggior parte dei casi, il trattamento consigliato verrà scelto sulla base dei sintomi della donna e sui risultati dei test che ha effettuato.

Alcuni trattamenti potrebbero ridurre le possibilità di concepire in futuro in modo naturale, anche se la maggior parte delle donne riuscirà comunque a rimanere incinta. Per ovviare a ogni dubbio, è importante che la donna si consulti con il medico.

Alla luce di quanto esposto, è importante eseguire sempre un'ecografia transvaginale intorno alla 6-7^ settimana di gravidanza per verificare che all'interno dell'utero vi sia la gravidanza in corretto sviluppo. A questa epoca di gravidanza sarà anche possibile già misurare la lunghezza dell'embrione, verificarne la corrispondenza con l'epoca gestazionale ed individuare il battito cardiaco.

Cercare una nuova gravidanza dopo una GEU

Prima di provare ad avere un altro bambino è necessario che la coppia (in particolare la donna) si senta fisicamente ed emotivamente pronta. Probabilmente il medico consiglierà di attendere almeno due cicli dopo il trattamento prima di riprovare ad avere un bambino, in modo che l’organismo possa recuperare.

Se è stato somministrato metotrexato, di solito si consiglia di attendere almeno 3 mesi (in modo che il farmaco venga completamente espulso dall’organismo) perché il medicinale potrebbe danneggiare il feto se si rimane incinta prima di quella data.

La maggior parte delle donne che ha avuto una gravidanza extrauterina riuscirà a rimanere incinta di nuovo, anche se è stata asportata una tuba di Falloppio. A volte, tuttavia, potrebbe essere necessario fare ricorso a un trattamento per la fertilità, come la fecondazione in vitro.

Le probabilità di incorrere in un'altra gravidanza extrauterina sono maggiori quando se ne ha già avuta una, ma il rischio è ancora basso. Tuttavia, una buona idea è quella di provare ad individuare la causa che ha portato ad una gravidanza ectopica, per valutare anche che rischio ci sia di incontrare una recidiva per questo tipo di gravidanza.

Cause di gravidanza extrauterina

In molti casi, non è chiaro perché una donna incorra in una gravidanza extrauterina. A volte ciò capita per via di un problema con le tube di Falloppio, ma non è il solo caso.

I seguenti fattori sono tutti associati ad un aumento del rischio di gravidanza extrauterina:

  • Malattia infiammatoria pelvica (PID). È un’infiammazione del sistema riproduttivo femminile, solitamente causata da un'infezione a trasmissione sessuale, come la gonorrea e la clamidia o altre malattie veneree.
  • Precedente gravidanza extrauterina. Il rischio di incorrere in un'altra gravidanza extrauterina, in questo caso, è di circa il 10%-
  • Precedente intervento chirurgico sulle tube di Falloppio, come una procedura di legatura delle tube non andata a buon fine (sterilizzazione femminile non riuscita) o una successiva riapertura.
  • Trattamento della fertilità, come la FIV. L'assunzione di medicinali per stimolare l'ovulazione (il rilascio di un uovo) può aumentare il rischio di gravidanza extrauterina.
  • Concepimento avvenuto durante l'utilizzo di un dispositivo intrauterino (IUD) (o di un sistema intrauterino (IUS) per la contraccezione). È raro rimanere incinta durante l'utilizzo di dispositivi come la spirale intrauterina, ma se ciò avviene più probabile che si verifichi una gravidanza extrauterina.
  • Fumo. Donne che fumano o che sono esposte a fumo passivo hanno maggiori probabilità di avere una gravidanza extrauterina.
  • Età avanzata. Il rischio è più alto per le donne incinte con età superiore ai 35 anni.

Non è sempre possibile prevenire una gravidanza extrauterina, ma è possibile ridurre il rischio usando un preservativo quando non si sta cercando un figlio, e smettendo di fumare se si è fumatrici.

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Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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