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Posizione a rugby in allattamento: come funziona?

Elena Fazio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 13 Novembre, 2023

mamma che allatta il bambino

L'allattamento al seno è un momento prezioso per la mamma e il neonato, ma può richiedere pratica e una buona tecnica per essere confortevole ed efficace. Una delle posizioni di allattamento meno conosciute ma molto utili è la "posizione del rugby" o "posizione del calcio." Questa posizione offre vantaggi specifici ed è particolarmente adatta a diverse situazioni. Vediamo come funziona la posizione del rugby in allattamento e quali situazioni potrebbe rendersi utile.

Come posizionare il neonato per l'allattamento a rugby?

Posizionare correttamente il neonato per l'allattamento a rugby è essenziale per garantire un buon attacco al seno e un allattamento efficace. Ecco come farlo:

Passo 1: Preparazione

  1. Scegli una posizione comoda per te. Puoi sederti su un letto, una sedia o un divano con un cuscino di supporto alle spalle, se necessario, portandoti un leggermente avanti sulla seduta scelta.

Assicurati che il tuo neonato sia sveglio e pronto per l'allattamento. E che non sia molto agitato, in quel caso si consiglia di cullarlo e farlo calmare. 

Passo 2: Posizionare il Bambino

  1. Posiziona il tuo bambino dalla parte in cui vuoi allattare. Se vuoi allattare a sinistra, ad esempio, posiziona il bambino dalla tua sinistra.
  2. Posiziona il bambino in modo che il suo corpo sia rivolto verso di te, verso il tuo fianco sinistro. La sua testa dovrebbe essere alla tua altezza del seno.

Passo 3: Supporto alla Testa e al Collo

  1. Usa una mano per sostenere la testa e il collo del bambino. Il tuo pollice dovrebbe essere sulla parte superiore della testa del bambino, mentre le altre dita sono sotto la sua testa e il collo. Assicurati che il bambino sia in grado di inclinare leggermente la testa all'indietro. Il braccio della mano che sorregge il capo, sorregge tutto il corpo del bambino.
  2. Con l'altra mano, sostieni il seno che intendi allattare. Usa il pollice sopra il seno e le altre dita sotto, in modo da formare un "C" con la mano.

Passo 4: Posizionare il Bambino al Seno

  1. Avvicina il bambino al tuo seno in modo che il suo naso sia allineato con il tuo capezzolo. Il suo viso dovrebbe essere rivolto verso il tuo seno.
  2. Fai in modo che il bambino apra bene la bocca, come se stesse facendo un grande sbadiglio. Quando il bambino apre bene la bocca, portalo rapidamente al seno in modo che il suo mento tocchi prima il seno, e il nasino rimanga distaccato dal seno. Questo dovrebbe portare il capezzolo alla giusta altezza all'interno della sua bocca.
  3. Assicurati che il bambino abbia preso una buona quantità di areola (la zona scura intorno al capezzolo) nella sua bocca. Deve essere abbastanza profondo per evitare che il capezzolo sia schiacciato.

Passo 5: Allattamento

  1. Una volta che il bambino ha una presa corretta, puoi iniziare l'allattamento. Il tuo bambino dovrebbe succhiare lentamente e in modo ritmico. Puoi sentire uno schema di suzione e deglutizione.
  2. Durante l'allattamento a rugby, assicurati che il bambino rimanga sostenuto e confortevole. Puoi utilizzare cuscini o cuscini di supporto per aiutare il bambino e te stessa a mantenere una posizione comoda.

Ricorda che l'allattamento richiede pratica, quindi non preoccuparti se hai bisogno di tempo per abituarti a questa posizione. Se incontri difficoltà o hai domande, non esitare a cercare il supporto di un consulente per l'allattamento o di un professionista sanitario che può fornire consigli e assistenza personalizzata.

Quando è utile praticare la posizione del rugby

La posizione del rugby in allattamento è particolarmente utile in diverse situazioni, tra le quali:

  1. Dolore al seno o capezzoli sensibili: Se si prova dolore al seno o ai capezzoli, la posizione del rugby può essere una buona scelta. In questa posizione, il bambino si attacca al seno dalla parte sotto l'ascella, riducendo la pressione sul capezzolo.
  2. Cesareo o chirurgia addominale: Dopo un cesareo o un intervento chirurgico addominale, potresti trovare la posizione del rugby più comoda, poiché riduce la pressione sulla zona dell'addome.
  3. Mamma con seni grandi o bambino prematuro: Le madri con seni più grandi o i neonati prematuri possono trovare la posizione del rugby utile perché offre maggiore visibilità e controllo durante l'allattamento.
  4. Gemelli o più bambini: Se stai allattando gemelli o più bambini contemporaneamente, la posizione del rugby può semplificare il mantenimento di una buona posizione per tutti i bambini.
  5. Problemi di attacco al seno: Se il tuo bambino ha difficoltà a prendere il seno o ha problemi di attacco, questa posizione potrebbe aiutare a migliorare la presa.
  6. Controllo della testa del neonato: In questa posizione, hai un maggiore controllo sulla testa del tuo bambino, il che può essere utile se il bambino ha una cattiva suzione o se hai bisogno di guidarlo meglio al seno.
  7. Allattamento con capezzolo invertito o piatto: Se hai capezzoli invertiti o piatti, potresti trovare la posizione del rugby più efficace perché il bambino può afferrare il seno da diverse angolazioni.
  8. Migliore visione: La posizione del rugby offre una migliore visibilità del bambino e del seno durante l'allattamento, il che può essere utile per monitorare l'attacco e garantire una corretta suzione.
  9. Ingorgo mammario laterale: questa posizione viene usate soprattutto nel momento in cui la mamma va incontro ad un ingorgo mammario nella zona laterale ( quindi la zona più dolente e arrossata è la zona laterale esterna della mammella).  

È importante sperimentare diverse posizioni di allattamento per trovare quella più comoda e efficace sia per la neomamma che per il/la suo/a bambino/a. La posizione del rugby può essere una buona opzione in molte situazioni, ma non è l'unica possibile. Si può fare riferimento ad un consulente per l'allattamento o un professionista sanitario per ricevere supporto personalizzato e consigli sulla posizione migliore da adottare in allattamento.


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Posizione del rugby per allattare due gemelli

La posizione del rugby per allattare due gemelli è una tecnica utile per nutrire entrambi i bambini contemporaneamente in modo comodo e efficace. Ecco i passaggi da seguire:

Preparazione

  1. Trovare un posto comodo dove sedersi, come un divano spazioso o un letto. Assicurarsi di avere a disposizione cuscini o cuscini di supporto per sostenere sè stesse ed i vostri gemelli;
  2. Assicurarsi che entrambi i gemelli siano svegli e pronti per l'allattamento. 

Posizione Iniziale

  1. Sedersi in modo tale da essere in grado di posizionare entrambi i gemelli alla tua destra o sinistra, a seconda di quale seno si desidera iniziare a nutrire; Posizionarlo uno a destra e uno a sinistra
  2. Posizionare un gemello sul lato del corpo, con il suo corpo rivolto verso il lato del seno. Assicurarsi che il suo naso sia allineato con il capezzolo.

Sostegno alla Testa e al Collo

  1. Utilizzare una mano per sostenere la testa e il collo del primo gemello. Si può usare il pollice sopra la testa e le altre dita sotto la testa e il collo;
  2. Con l'altra mano, sostenere il seno che si desidera allattare con il primo gemello. Usare il pollice sopra il seno e le altre dita sotto per formare un "C" con la mano.

Posizionare il primo gemello

  1. Avvicinare il primo gemello al seno in modo che possa afferrare il capezzolo. Fare in modo che il bambino apra bene la bocca e abbassare il mento prima di attaccarsi al seno;
  2. Assicurarsi che il primo gemello abbia una buona presa sul seno, coprendo una buona quantità di areola con la bocca. Questo garantirà una suzione efficace e confortevole.
  3. Posizionarlo in maniera comoda sul cuscino di allattamento o altri cuscini per avere le braccia libere per attaccare e gestire il secondo neonato

Posizionare il secondo gemello

  1. Una volta che il primo gemello è attaccato correttamente e sta allattando, si può posizionare il secondo gemello sulla coscia opposta. Questo gemello sarà posizionato in modo simile al primo, con il suo corpo rivolto verso il seno;
  2. Utilizzare una mano per sostenere la testa e il collo del secondo gemello, proprio come si è fatto con il primo;
  3. Avvicinare il secondo gemello al tuo seno in modo che possa afferrare il capezzolo. Assicurarsi che apra bene la bocca e abbassi il mento prima di attaccarsi al seno;
  4. Assicurarsi che il secondo gemello abbia una buona presa sul seno, coprendo una buona quantità di areola con la bocca.

Allattamento dei Gemelli

  1. Ora si è pronti per allattare entrambi i gemelli contemporaneamente. Assicurarsi che entrambi siano comodi e che ci si possa rilassare durante l'allattamento;
  2. Si dovrebbe alternare i lati se si desidera, in modo che entrambi i gemelli abbiano accesso a entrambi i seni;
  3. Rilassarsi e godersi questo momento di intimità con i tuoi gemelli.

È importante notare che l'allattamento di gemelli può richiedere pratica e pazienza. Se si riscontrano dubbi o problematiche legate alla posizione, è sempre raccomandato consultare un professionista specializzato che può fornire i migliori consigli per un allattamento personalizzato e sicuro.

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Elena Fazio | Web Content Editor
Scritto da Elena Fazio | Web Content Editor

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, con specializzazione in Scienza e Salute. Dopo aver collaborato con associazioni no profit in ambito sanitario e psico-oncologico, al momento sono Junior Web Content Editor presso pazienti.it e mi occupo della redazione e scrittura di articoli in chiave SEO. Profondamente affascinata da temi inerenti il benessere e la salute che mirano a fornire informazioni autorevoli ai lettori, guidandoli nelle scelte per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico quotidiano.

a cura di Letizia Samantha Zeverino
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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