Nuova crisi in Gran Bretagna: questa volta parliamo della banca dello sperma

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Marco Cicirello

Data articolo – 08 Settembre, 2015

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Dopo un anno dall’apertura della banca dello sperma a Birmingham, il bilancio dei donatori non è dei migliori: sono solo 9 gli uomini che hanno donato il loro seme alla sede britannica, secondo quanto è riportato dalla BBC e dal The Guardian.

Il motivo, secondo i media, potrebbe essere una legge del 2005 che non permette di mantenere l’anonimità a chi decide di donare il proprio sperma alla banca del seme. Questo fa sì che molti uomini si sentano scoraggiati e preferiscano non fare la propria donazione.

La soluzione?

Per Laura Witjens, titolare della struttura, occorre risvegliare lo spirito mascolino degli uomini britannici grazie a uno spot pubblicitario. Non sarebbe una novità, visto che in Danimarca si è ricorso a uno spot che annunciava: “Questa è l’invasione dei vichinghi, la Danimarca esporta birra, Lego e sperma”, per spingere gli uomini a donare il loro seme.

Si tratterebbe, per la Witjens, di creare una specie di supereroe maschile della fertilità che motivi gli uomini a compiere un gesto al tempo stesso virile e socialmente utile.

Se ha funzionato con i danesi, può funzionare anche da noi”, ha detto la Witjens, e a noi non rimane che augurarle di raggiungere il suo obiettivo.

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