icon/back Indietro Esplora per argomento

Cure per l'acne: cosa sono i retinoidi, quando usarli e cosa aspettarsi

Redazione

Ultimo aggiornamento – 03 Giugno, 2021

Retinoidi: Cosa Sono

I retinoidi sono molecole, impiegate in ambito dermatologico, derivate dalla vitamina A o da composti simili alla stessa vitamina dal punto di vista strutturale e/o funzionale. 

In altre parole, i retinoidi sono costituiti sia da forme naturali biologicamente attive di vitamina A (retinolo, acido retinico e retinoico) sia da analoghi sintetici del retinolo (etretinato, acitretina, tazarotene). 

In base alla struttura e alle proprietà molecolari, i retinoidi possono essere suddivisi in tre generazioni:

  • Retinoidi di prima generazione – Detti anche retinoidi non aromatici, includono: retinolo, retinaldeide, tretinoina, isotretinoina.
  • Retinoidi di seconda generazione – Conosciuti anche come retinoidi mono-aromatici, includono: etretinato, acitretina e motretinide.
  • Retinoidi di terza generazione – Noti anche come retinoidi poli-aromatici, di questi fanno parte l’adapalene, il trifarotene,  l’arotinoide e il tazarotene. 

A cosa servono i retinoidi?

I retinoidi, molecole dalle note proprietà esfolianti, antiossidanti e anti-acne, vengono in alcuni casi e in alcune concentrazioni utilizzati per formulare farmaci impiegati per il trattamento di diffuse patologie dermatologiche come, appunto, l’acne (giovanile e vulgaris), la psoriasi e altri disturbi della pelle, come le cheratosi cutanee e l’ittiosi.

Inoltre, la vitamina A e i suoi derivati, soprattutto il retinolo, si sono rivelati efficacissimi nel ritardare i processi di invecchiamento cutaneo e vengono per questo impiegati dall’industria dermocosmetica nella formulazione di creme anti-age.

Retinoidi e trattamento dell’acne

I retinoidi sono utili al trattamento di varie forme di acne. In particolare, i derivati della vitamina A sono impiegati (con uso topico) nella cura dell’acne da moderata a grave (per la grave, nello specifico, è bene ricordare l'azione dell’isotretinoina, anch’essa un derivato dei retinoidi).  

Questi farmaci devono essere utilizzati sotto stretto controllo medico perché, benché efficaci, mostrano svariati effetti collaterali: a livello cutaneo, l’assunzione di retinoidi può determinare arrossamento, desquamazione e irritazione; inoltre, i retinoidi riducendo lo stato corneo, espongono di più la pelle ai raggi UV (dunque, possono generare una risposta maggiore a seguito dell’esposizione solare, con conseguenze come discromie o macchie solari).  

In casi di acne molto grave, i derivati della vitamina A, soprattutto l’isotretinoina, possono essere assunti per via orale, sotto stretto controllo medico: si tratta di una terapia specifica ed efficace che mostra, tuttavia, molti effetti collaterali quali, tra i più comuni, secchezza cutanea e oculare, mal di testa, aumento del colesterolo, calcificazioni e depressione.

Inoltre, il farmaco, in caso di gravidanza, può indurre malformazioni fetali. Per questo, l'impiego di acido retinoico per via orale è circoscritto ad alcuni casi particolari; ne consegue che, donne incinte o che stanno programmando una gravidanza non devono ricorrere ai retinoidi a uso sistemico, poiché la vitamina A e i suoi derivati sono coinvolti nell’embriogenesi, ovvero prendono parte allo sviluppo di sistema nervoso, fegato, cuore, reni, intestino, occhi e arti a livello fetale. 

In funzione della versatilità e per la molteplicità dei target che sono in grado di colpire, i retinoidi topici sono indicati in tutte le forme di acne, tranne che nei casi di terapia orale con isotretinoina, essendo incompatibili con la xerosi cutanea causata da quest’ultima. 

I retinoidi topici sono indicati in monoterapia, in caso di acne comedonica lieve, mentre per le forme papulo-pustolose e nodulari è utile associarli ad antimicrobici topici, sempre sotto stretto controllo medico.

Come assumere i retinoidi

Essi possono essere assunti mediante applicazione topica o per via orale in capsule. 

Nel caso della applicazione di retinoidi a livello cutaneo, è necessario utilizzare una quantità di prodotto grande quanto un pisello una sola volta al giorno, generalmente alla sera. 

Per ridurre al minimo gli effetti secondari all’uso di retinoidi, è necessario proteggere la pelle dal sole, usando una fotoprotezione con SPF elevato e un cappello a tesa larga, non utilizzare mai più del prodotto (o più frequentemente di quanto prescritto dal medico) e usare una crema idratante specifica per pelli acneiche, per mitigare la secchezza cutanea legata all’uso dei retinoidi. 

Retinoidi: in che modo agiscono contro l’acne

I derivati della vitamina A agiscono contro l’acne, impedendo la formazione dei comedoni e delle cisti.

I retinoidi topici (adapalene, tretinoina, trifarotene ed isotretinoina) agiscono mediante due processi, ovvero la normalizzazione della cheratinizzazione e la riduzione della risposta infiammatoria, attraverso un meccanismo sia diretto che indiretto.

I retinoidi poi agiscono a livello dei fibroblasti, stimolandone la proliferazione e la produzione di componenti della matrice extracellulare a livello del derma, e mostrano la particolare capacità di migliorare la penetrazione cutanea di altri topici applicati, grazie all’assottigliamento dello strato corneo da essi promosso.

In caso di terapia orale, si ricorre all’uso della sola isotretinoina, derivato della vitamina A, che agisce riducendo la produzione di sebo da parte della pelle ed evitando una eccessiva cheratinizzazione della cute. 

Ricordarsi, infine, che l’utilizzo di retinoidi topici rende la pelle molto sensibile al sole. Dunque, applicare sempre un protettivo solare, quando si segue una terapia anti acne a base di derivati della vitamina A. Ricorrere a un protettivo solare, gesto indispensabile per prevenire la formazione di rughe e di tumori della pelle, non dovrebbe comunque pesare a chi deve gestire l’acne sul viso: l’utilizzo di un solare è infatti fortemente raccomandato in caso di cicatrici, dal momento che l’esposizione solare può scurire e rendere maggiormente evidenti i segni lasciati dalle pustole acneiche.

*In collaborazione con Galderma.

Condividi
Redazione
Scritto da Redazione

La redazione di Pazienti.it crea contenuti volti a intercettare e approfondire tutte le tematiche riguardanti la salute e il benessere psificofisico umano e animale. Realizza news e articoli di attualità, interviste agli esperti, suggerimenti e spunti accuratamente redatti e raccolti all'interno di categorie specifiche, per chi vuole ricercare e prendersi cura del proprio benessere.

a cura di Redazione Pazienti
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Redazione
Redazione
in Salute

1779 articoli pubblicati

a cura di Redazione Pazienti
Contenuti correlati
Una dermatologa
Caviglie gonfie e macchie rosse sulle gambe

Caviglie gonfie e macchie rosse: scopri tutto quello che devi sapere sulla dermatite da stasi: cause, fattori di rischio, diagnosi e trattamenti.

icon/chat