Curarsi grazie a Facebook e Oculus? Ecco la scommessa di Zuckerberg

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Andrea Salvadori

Data articolo – 08 Aprile, 2014

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Due miliardi di dollari. È questa l’astronomica cifra che Facebook ha deciso di investire nell’acquisto della società Oculus, colosso dei giochi simulati, celebre per il prodotto Oculus Rift.

È stato Mark Zuckerberg in persona, AD di Facebook, a dare la notizia, spiegando che il progetto nel breve periodo è quello di permettere a Oculus di continuare a concentrarsi nel settore dei giochi virtuali, mentre per Facebook l’operazione rappresenta una scommessa sui prossimi importanti cambiamenti riguardo la piattaforma informatica.

La scommessa

“La storia di questo settore – ha dichiarato – dimostra che ogni 10 o 15 anni ci troviamo di fronte a una nuova piattaforma di elaborazione, sia essa il PC, il web o, come adesso, il mobile. Credo personalmente che la grande novità del futuro riguardi la realtà virtuale e, per questo motivo, Oculus potrà rappresentare una delle più importanti piattaforme”.

Il riferimento di Zuckerberg riguarda Oculus Rift, maschera-schermo che permette di catapultarsi totalmente nella realtà virtuale, consentendo di “essere” in un luogo diverso con gente diversa.

“L’aspetto del gioco – continua Zuckerberg – è solo l’inizio. Renderemo Oculus una piattaforma per molte altre esperienze: guardare una partita a bordo campo, sedere in una classe di studenti provenienti da tutto il mondo, incontrare un medico faccia a faccia, pur non muovendosi dal proprio soggiorno, o fare shopping in un negozio virtuale, toccando e valutando i prodotti senza muoversi da casa”.

Il traguardo

L’intuizione di Facebook non è isolata: prima di questa acquisizione, infatti, Oculus era già stata al centro dell’interesse di altri investitori, riuscendo a ottenere fondi per diversi milioni di dollari, a dimostrazione che le sue potenzialità sono tutt’altro che virtuali e costituiscono l’obiettivo dell’investimento.

Alcuni ricercatori, infatti, hanno già usato la sua tecnologia per ragioni mediche.

L'Institute of Creative Technoligies, nel sud della California, ha usato Oculus Rift per il trattamento del disturbo da stress post traumatico, dimostrandosi efficace.

“L’interazione di discipline diverse porta sempre idee nuove e migliori”, ha concluso Zuckerberg, affermando inoltre che le nuove tecnologie sono sempre più utili in campo medico e sanitario, anche quando partono da settori più leggeri, come quelli del gioco e dell’intrattenimento.

 

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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