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Forum Sistema Salute 2019: una lente d’ingrandimento sulla sanità del futuro

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

Forum Sistema Salute 2019

Inizia il conto alla rovescia: giovedì 10 e venerdì 11 ottobre alla Stazione Leopolda di Firenze si svolgerà la quarta edizione del Forum Sistema Salute 2019 di cui, per il secondo anno, saremo MediaPartner.

Un appuntamento da non perdere, un luogo di incontro e scambio di idee innovative per il settore salute. Il concept di questa nuova edizione lancia un chiaro messaggio: lo sbarco sulla Luna, 50 anni dopo, non è solo un avvenimento da ricordare, ma un simbolo di unione vincente tra scienza e uomo, tra progresso e umanesimo.

Abbiamo intervistato, per l’occasione, Nicola Marino, entrato nel comitato scientifico del “Forum nazionale Sistema Salute“. Nicola è un giovane laureato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e laureando in medicina e chirurgia presso l’Università degli studi di Foggia. Il suo interesse di studi e ricerca riguarda l’uso di tecnologie emergenti (esponenziali) in medicina, in particolar modo l’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale e analisi dati. Con un periodo di studi presso Harvard Medical School, Nicola è anche speaker di eventi internazionali tra i quali TEDx, Singularity University (Rome) e Forum della Salute di Firenze, per quest’ultimo è da due anni membro del comitato scientifico.

Ha recentemente co-fondato la startup innovativa INTECH – Innovative Training Technologies, impegnata nello sviluppo di sistemi avanzati di addestramento chirurgico (attiva in USA e in Europa), nonché è consulente per l’azienda americana leader nel settore dell’analisi dati sanitari Health Catalyst, oltre a svolgere altre attività di consulenza proprio in merito a sanità digitale. E’ stato inoltre insignito di premi e riconoscimenti internazionali.

Ecco le nostre domande e le sue risposte.

Nel panorama della sanità italiana (Ssn), quali sono le novità più evidenti che delineano il processo di Digital transformation?

Si consideri che entro i prossimi vent’anni i sistemi sanitari dei paesi più sviluppati saranno sottoposti a importanti cambiamenti, in forza agli enormi sviluppi dell’informatica e dell’ingegneria associati alla medicina.

Tra questi, l’analisi dei dati attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, in particolar modo derivanti dalla genomica, sanità digitale (ovvero l’insieme dei dispositivi interconnessi e informazioni di pertinenza delle “digital therapeutics”) e robotica (riabilitativa e di assistenza).

Tali cambiamenti hanno alla base problematiche tecniche, etiche, di privacy e governance. Per quanto concerne il primo aspetto, tecnico, l’interoperabilità dei dati è fondamentale. Sia che si parli di scambio di dati tra sistemi (interoperabilità tecnica), di formati e struttura (interoperabilità sintattica), della standardizzazione della nomenclatura e ontologia medica (interoperabilità semantica), nonché il coinvolgimento dell’insieme dei portatori d’interesse (interoperabilità organizzativa), alla base vi è la necessità di un impegno politico e legislativo nazionale, anche in forza alle linee guida comunitarie.

Un processo avviato, per il quale la classe politica ha manifestato interesse e alla quale si chiede impegno e collaborazione con la classe medica.

La digitalizzazione e la tecnologia cambieranno il rapporto medico-paziente (come è già evidente): quali saranno le difficoltà per il Ssn e quali i vantaggi?

L’ammontare dei dati raccolti e l’analisi grazie all’uso di algoritmi consegneranno al clinico un potente mezzo per superare i limiti della medicina attuale, concedendo maggiori opportunità di garantire un profondo rapporto umano, medico-paziente, quale indice più importante per il successo delle cure.

L’attuale processo decisionale si basa su conoscenze incomplete, competenze, formazione ed esperienza variabili, nonché una grande serie di pregiudizi. I nuovi mezzi a disposizione degli operatori sanitari permetteranno di garantire alti standard di cura quantomai uniformi, che superano le innumerevoli variabili soggettive e ambientali (come la qualità delle strutture e dei mezzi).

La mission è quella di ottenere un sistema paziente-centrico, personalizzato e democratico. Per quanto entusiasmante, questo processo non è privo di criticità. Oltre alla necessità di implementare la spesa in infrastrutture digitale e alfabetizzazione digitale in sanità, l’intero processo di sviluppo delle tecnologie adottate dovrà garantire i bisogni di tutti gli stakeholder (pazienti, medici, ingegneri ecc.).

Il rischio, infatti, è quello di consegnare strumenti che creano ulteriore ingombro all’interno di un sistema di per se in difficoltà e non plastico in quanto a innovazione. Con l’aggravante di aver consumato risorse essenziali, economiche e professionali.

Insomma, grandi cambiamenti – oramai avviati – si faranno sempre più evidenti nel panorama della Sanità italiana e internazionale. Il Forum Sistema Salute 2019 si pone come una lente d’ingrandimento per guardare, ancora più da vicino, quali saranno i trend da seguire.

Ringraziamo Nicola Marino per la disponibilità e continuiamo il conto alla rovescia: appuntamento a Firenze, alla Stazione Leopolda!

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Scritto da Redazione

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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