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Intolleranza al caldo: questione di tiroide?

Antonia de Gioia | Blogger

Ultimo aggiornamento – 28 Giugno, 2021

Caldo e tiroide: gli effetti

Le belle giornate estive sono spesso accompagnate da temperature alte (ben oltre la media) e da un elevato tasso di umidità.

In tali condizioni, il nostro organismo mette in atto un processo di termoregolazione, più noto come sudorazione, che consente di raffreddare il corpo e contrastare le alte temperature. É fondamentale in queste giornate reidratarsi continuamente, bevendo molta acqua e consumando cibi ricchi di liquidi, utilizzare indumenti leggeri e proteggere il capo dalla diretta esposizione al sole.

Nonostante questi semplici accorgimenti, alcuni soggetti manifestano una reale difficoltà a trovare sollievo in giornate particolarmente afose. Questa condizione è tipica dei soggetti anziani, dei bambini, di soggetti affetti da patologie neurologiche o sottoposti a trattamenti farmacologici, non solo, l’intolleranza al caldo può essere un evidente segnale di un malfunzionamento della tiroide.

Tiroide e il caldo: quale legame?

La tiroide è una ghiandola endocrina, collocata nella parte anteriore del collo, essa svolge funzioni importanti per il nostro organismo, ovvero controlla il peso, stimola le attività del sistema nervoso e cardiovascolare, favorisce lo sviluppo muscolare e regola la temperatura corporea. 

In caso di disfunzione di tale ghiandola, in ambienti particolarmente caldi, il soggetto percepisce forti escursioni termiche, che si manifestando con un’elevata sudorazione, dovuta alla produzione di un’eccessiva quantità di ormoni tiroidei, nel caso di ipertiroidismo o rilevante sensazione di stanchezza e debolezza, con effetti sui livelli di pressione arteriosa, per chi soffre di ipotiroidismo.

Malfunzionamento della tiroide: cosa fare?

Circa il 10% della popolazione italiana, in prevalenza donne, manifesta problemi alla tiroide.

Un malfunzionamento delle tiroide, se non controllato, può provocare danni irreparabili agli organi e sistemi con cui essa entra in contatto. Pertanto, se notate una notevole intolleranza al caldo, se non l’avete già fatto, è bene indagare sullo stato di salute della vostra tiroide.

Rivolgetevi a uno specialista endocrinologo, il quale vi sottoporrà a una serie di indagini, in primis delle basilari analisi del sangue per monitorare i valori dell’ormone tireostimolantetra (più noto come TSH), a seguire potrebbero essere necessarie delle ecografie del collo o delle scintigrafie. 

Oltre l’intolleranza al caldo, altri sintomi possono allertarvi su un malfunzionamento della vostra tiroide, in particolare: 

  • Insonnia
  • Diarrea
  • Tremori
  • Perdita repentina di peso
  • Tachicardia

Nella maggior parte dei casi, condizioni di ipertiroidismo e di ipotiroidismo vengono trattate con terapie farmacologiche.

Disturbi alla tiroide: come affrontare il caldo?

Ecco qualche semplice consiglio per affrontare al meglio l’estate limitando spiacevoli effetti dovuti a un malfunzionamento della vostra tiroide:

  • Consumate alimenti ricchi di iodio.
  • Consumate cibi freschi e ricchi di liquidi, optate in particolare per frutta e verdura.
  • Idratatevi continuamente, soprattutto quando siete in ambienti molto caldi.
  • Limitate l’uso di creme del corpo a base di iodio.

E per le vacanze? 

Se siete soggetti con problemi legate alla tiroide, optate per una vacanza in montagna o in campagna. Non rinunciate assolutamente a concedervi qualche giorno di pausa, il rilassamento muscolare e mentale aiuta la tiroide a funzionare meglio.

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Scritto da Antonia de Gioia | Blogger

Sono una laureata in Marketing e mi occupo della gestione di attività promozionali e di comunicazione, con un’attenzione particolare al mondo digitale e social. Nel tempo libero, lontana dal lavoro quotidiano, mi dedico alla scrittura.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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