Dicembre é iniziato, e il freddo si é addentrato nelle giornate. In inverno, il gesto più naturale é quello di alzare la temperatura dell’acqua sotto la doccia.
Ma l’abitudine alle docce molto calde è davvero un pericolo per i capelli? Può favorirne la caduta o addirittura “indebolire i bulbi”?
La scienza ha analizzato gli effetti del calore sulla fibra capillare e sul cuoio capelluto, e oggi é possibile dare una risposta chiara: tra danno cosmetico e perdita vera e propria dei capelli, c’è una differenza sostanziale.
Vediamo nel dettaglio cosa spiega la scienza.
Doccia calda e capelli che cadono: cosa dicono gli studi
Ad oggi, non esistono studi clinici solidi che dimostrino un legame diretto tra docce calde e caduta permanente dei capelli (ovvero perdita dai follicoli). Le evidenze disponibili riguardano soprattutto l’effetto del calore sulla struttura del capello, non sulla sua crescita.
Uno studio pubblicato su Annals of Dermatology ha analizzato l’impatto del calore generato dall’asciugacapelli sulla fibra capillare, dimostrando che temperature elevate e uso ripetuto riducono il contenuto di acqua del capello e alterano la cuticola, rendendolo più fragile e opaco (“Hair Shaft Damage from Heat and Drying Time of Hair Dryer”).
Una ricerca successiva, pubblicata su International Journal of Trichology, ha valutato l’effetto di diversi strumenti termici (piastre, phon, trattamenti aggressivi) sulla morfologia del capello.
Il risultato è netto: vengono osservate alterazioni microscopiche del fusto, ma nessuna differenza significativa nella densità dei capelli negli utilizzatori abituali rispetto ai gruppi di controllo.
Infine, uno studio forense del 2012 ha dimostrato che l’immersione dei capelli in acqua molto calda altera la composizione chimica della fibra, causando la perdita di sostanze come il cortisolo depositato nel tempo nel capello. È una prova indiretta di come il calore possa modificare il capello, ma non il follicolo.
Cosa non è stato dimostrato
Nessuno di questi studi dimostra che l’acqua calda:
- danneggi i follicoli;
- blocchi la ricrescita;
- aumenti la caduta “dalla radice”;
- favorisca calvizie o diradamenti permanenti.
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Pertanto é opportuno affermare che la doccia calda può rovinare il capello, ma non lo fa cadere.
Inverno: perché sembra che i capelli cadano con la doccia calda?
L’effetto osservato da molte persone non riguarda la perdita vera, ma la rottura del fusto. Quando la cuticola si solleva a causa del calore:
- il capello perde idratazione;
- diventa più secco;
- si spezza più facilmente;
- appare più spento e assottigliato.
Visivamente, questo viene spesso interpretato come “caduta”, ma è in realtà un deterioramento cosmetico e strutturale.
La scienza è chiara: la doccia calda non provoca calvizie. Può però peggiorare la qualità della fibra se ripetuta a lungo e a temperature eccessive. L’effetto è estetico, non biologico.
La raccomandazione dei dermatologi resta prudente:
- preferire acqua tiepida;
- evitare getti molto caldi direttamente sulla testa;
- limitare l’uso combinato di calore (doccia bollente + phon rovente);
- proteggere i capelli con detergenti delicati e prodotti idratanti.
In inverno come in estate, i capelli non temono il calore in sé, ma l’eccesso.
Fonti:
PubMed - Time course of cortisol loss in hair segments under hot water immersion