Morbillo, i contagi risalgono: cosa sta succedendo davvero in Italia

Emanuela Spotorno |  Autrice e divulgatrice esperta in salute, benessere femminile e medicina preventiva
A cura di Emanuela Spotorno
Autrice e divulgatrice esperta in salute, benessere femminile e medicina preventiva

Data articolo – 21 Dicembre, 2025

braccio di bambino che riceve vaccino

Nonostante la disponibilità di un vaccino efficace e sicuro, il morbillo continua a circolare. A confermarlo sono i dati più recenti della sorveglianza epidemiologica nazionale e i richiami dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che segnalano un aumento dei casi a livello globale e criticità legate alla copertura vaccinale. 

In Italia, il quadro aggiornato mostra come il virus colpisca soprattutto i più piccoli e le persone non immunizzate, riaccendendo l’attenzione sulla prevenzione.

I casi segnalati in Italia nel 2025

Dal 1° gennaio al 30 novembre 2025 al sistema nazionale di sorveglianza integrata morbillo-rosolia sono stati notificati 485 casi di morbillo, con 12 diagnosi nel solo mese di novembre

Le segnalazioni arrivano da 20 Regioni e Province autonome, ma quasi due terzi dei casi (64,3%) si concentrano in cinque territori: Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Calabria e Sicilia.

L’età mediana delle persone colpite è pari a 31 anni, un dato che evidenzia come il morbillo non sia esclusivamente una malattia dell’infanzia. Tuttavia, l’incidenza più elevata si registra nella fascia 0-4 anni, con 22 casi in bambini sotto l’anno di età, troppo piccoli per aver completato il ciclo vaccinale.

Stato vaccinale e complicanze

Lo stato vaccinale è noto per il 94,2% dei casi notificati. Tra questi, l’86,7% non risultava vaccinato al momento del contagio, confermando il legame diretto tra mancata immunizzazione e rischio di infezione.

Circa un terzo delle persone colpite ha sviluppato almeno una complicanza. Le più frequenti sono state epatite con aumento delle transaminasi e polmonite, condizioni che possono richiedere il ricovero ospedaliero. 

Tra i casi segnalati figurano anche 48 operatori sanitari, un elemento che sottolinea l’importanza della protezione vaccinale negli ambienti di cura, sia per la sicurezza del personale sia per quella dei pazienti più fragili.

Copertura vaccinale ancora lontana dall’obiettivo

La vaccinazione rappresenta l’unico strumento realmente efficace per prevenire il morbillo e le sue conseguenze. Due dosi di vaccino garantiscono una protezione di circa 97%. Per interrompere la circolazione del virus, le autorità sanitarie indicano come obiettivo una copertura di almeno 95% con due dosi.

In Italia, però, la copertura nei bambini di 5-6 anni si attesta all’84,8% (dati 2023), e nessuna Regione ha ancora raggiunto la soglia raccomandata per la seconda dose.

 Oltre al rafforzamento della vaccinazione pediatrica, gli esperti sottolineano la necessità di recuperare le immunizzazioni mancate in adolescenti e adulti, inclusi gli operatori sanitari suscettibili. Viene inoltre raccomandato di verificare il proprio stato vaccinale prima di viaggi internazionali.


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Lo scenario globale e le iniziative di preparazione

A livello mondiale, l’Oms stima che nel 2024 il morbillo abbia causato circa 95.000 decessi, per lo più in bambini sotto i cinque anni. Dal 2000 al 2024, grazie ai programmi di immunizzazione, i decessi si sono ridotti dell’88% e il vaccino ha salvato quasi 59 milioni di vite. Nonostante questi progressi, i casi sono in aumento, con circa 11 milioni di infezioni stimate nel 2024, quasi 800.000 in più rispetto al periodo pre-pandemico.

In questo contesto, in Italia si è svolta una recente simulazione interistituzionale coordinata dall’Oms e dall’Istituto Superiore di Sanità, finalizzata a testare la capacità di risposta del Servizio sanitario nazionale a un’eventuale epidemia. L’esercitazione ha posto particolare attenzione alla sorveglianza, alla comunicazione del rischio e al contrasto della disinformazione.

I dati confermano che il morbillo resta una minaccia concreta, soprattutto in presenza di coperture vaccinali insufficienti. Rafforzare la prevenzione, recuperare le vaccinazioni mancate e mantenere alta l’attenzione sulla sorveglianza rappresentano passaggi fondamentali per proteggere la salute pubblica.

Fonti

Istituto Superiore di Sanità - Morbillo & Rosolia News: il bollettino della sorveglianza integrata morbillo-rosolia

Ultimo aggiornamento – 19 Dicembre, 2025

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