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Onde d’urto al pene per curare l’impotenza

Paolo Pate | Blogger

Ultimo aggiornamento – 23 Febbraio, 2016

Secondo un recente studio, la famosa pillola blu potrebbe essere sostituita da uno shock al pene.

Anche se può assomigliare più a una forma di tortura che a un intervento medico, questo studio ha appurato come la somministrazione di piccole onde d’urto potrebbe aiutare, se non addirittura curare, alcuni casi di disfunzione erettile.

Disfunzione erettile: aiuto o cura?

Nonostante medicinali come il Viagra si utilizzino da anni con successo in casi di disfunzione erettile, essi non risolvono il problema, ma intervengono sui sintomi soltanto per un breve e determinato arco di tempo (qualche ora).

Con il ricorso a queste pillole è quindi sì possibile avere rapporti sessuali, ma mai spontaneamente.

L’utilizzo di onde d’urto, invece, dovrebbe essere in grado di ripristinare almeno in parte la funzione erettile, in modo che gli uomini possano avere erezioni spontanee e naturali.

Onde d’urto al pene: ecco come avviene

Questo nuovo trattamento funziona attraverso un fascio focalizzato di onde acustiche indirizzate verso un’area bersaglio, dove le onde interagiscono con i tessuti e inducono una piccola quantità di stress e traumi. Queste condizioni innescano una serie di effetti a catena, che culminano con il rilascio di segnali chimici che facilitano lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni. In questo modo, migliora l’afflusso di sangue al pene, ripristinando così anche il meccanismo erettile.

Le onde d’urto utilizzate in questo trattamento sono deboli e di bassa intensità, l‘unico piccolo effetto collaterale potrebbe consistere in una lieve sensazione di bruciore.

Lo studio

Risultati positivi sono stati raccolti da un gruppo di ricercatori danesi impegnati in uno studio-pilota che si è concentrato sull’analisi dell’impatto delle onde d’urto in casi di disfunzione erettile.

Lo studio, descritto su Scandinavian Journal of Urology, ha coinvolto 112 uomini tra i 37-80 anni che non potevano avere rapporti sessuali.

Divisi in due gruppi, alcuni sono stati sottoposti a terapie con onde d’urto, altri hanno ricevuto cure placebo. Il trattamento con onde d’urto è consistito in piccoli shock in sei diverse posizioni del pene per un totale di cinque volte nel corso di cinque settimane.

Tutti i partecipanti sono stati poi valutati a distanza di 5, 12 e 24 settimane dal trattamento ricevuto (onde d’urto o cure placebo).

Cinque settimane dopo il trattamento, il 57% di chi aveva ricevuto la cura con onde d’urto ha avuto un’erezione ed è stato in grado di avere rapporti sessuali senza farmaci, mentre solo il 9% di chi faceva parte del “gruppo placebo” ha ottenuto gli stessi risultati.

Dopo 24 settimane, le percentuali sono calate, ma i risultati si sono comunque rivelati essere molto positivi per chi era stato trattato con le onde d’urto.

Questo studio ha mostrato come sia possibile una cura dalla disfunzione erettile per alcuni pazienti, ma ulteriori ricerche e follow-up sono necessari per confermare questi dati”, hanno concluso gli autori della ricerca.

Se questi studi confermassero i primi esiti positivi, però, sarebbe un’ottima notizia soprattutto alla luce del crescente numero di casi di diabete e malattie cardiache, disturbi che spesso portano a soffrire di disfunzione erettile.

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Scritto da Paolo Pate | Blogger

Scrittura, volontariato, lettura, sport, viaggi… sono davvero tante le passioni che possono descrivermi. In ognuna di queste cerco di mettere tutto me stesso per non smettere mai di crescere, cercare la mia strada ed essere felice.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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