Epidemia di ossiuri a Napoli

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Alessandra Lucivero

Data articolo – 20 Novembre, 2015

Allarme ossiuri a Napoli. Una notizia pare avere turbato gli animi delle mamme degli alunni della scuola Umberto I di piazza Guglielmo Pepe a Napoli: un’epidemia di ossiuri è scoppiata tra i bambini dell’Istituto, colpendo circa 30 persone.

Ma cosa sono gli ossiuri?

Questi “vermi” intestinali sono responsabili di infezioni che, nei più piccoli, possono manifestarsi con prurito nella zona anale. Il prurito, purtroppo, tende a peggiorare durante la notte, a volte coinvolgendo anche la zona vaginale, ed è causato dalla migrazione dei vermi che si spostano nell’area del retto per depositare nuove uova.

Questa mattina, un medico della Asl di Napoli ha diagnosticato gli ossiuri, sostenendo che l’infezione si è trasmessa semplicemente con la condivisione di materiale infetto. Per questa ragione, insegnanti e mamme sono state istruite su come evitare che il contagio dilaghi sempre più.

Come limitare la trasmissione degli ossiuri?

Sebbene non sia il caso di preoccuparsi, è bene limitare il diffondersi della parassitosi, con dei semplici accorgimenti, come:

  • cambiare spesso la biancheria da letto e gli asciugamani
  • lavare bene ciò che si mangia e gli utensili da cucina
  • lavare gli oggetti condivisi con un soggetto colpito

La trasmissione avviene con il passaggio delle uova nell’apparato digerente, per schiudersi nell’intestino tenue e raggiungere da lì l’intestino crasso.

Dopo più o meno 2 o 4 settimane gli enterobi adulti iniziano a migrare dall’intestino crasso all’area intorno al retto; i vermi femmina si dirigono poi fuori dall’ano per depositare le uova. A volte, i pazienti possono trovare traccia dei vermi nelle feci, bianchi e di circa 1 cm.

Come si curano?

Niente paura! La battaglia contro gli ossiuri si vince sempre. Solitamente, lo specialista dopo la diagnosi prescrive un vermifugo, ripetendo la terapia dopo 2 settimane. I farmaci sono, come detto, molto efficaci, solo il prurito, a volte, tende a durare un po’ di più.

Rimedi naturali contro gli ossiuri

In alcuni casi, seguendo sempre il consiglio del proprio medico, anche la natura può aiutare a combattere gli ossiuri. Ecco le sostanze che possono portare a un miglioramento:

  • finocchio e malva: aiutano a espellere i vermi, riducono il gonfiore e proteggono le mucose dall’infiammazione. La malva può avere un leggero effetto lassativo.
  • camomilla e calendula: queste due sostanze contribuiscono a calmare il prurito.

 

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Un piatto apposito con dieta per colite ulcerosa.
Cosa mangiare con la colite ulcerosa e cosa evitare? I consigli degli esperti e gli ultimi studi

Cosa mangiare con la colite ulcerosa e cosa evitare? I consigli degli esperti su come gestire la colite ulcerosa a tavola.

mani tengono bicchieri con super alcolico e fanno il brindisi
Otto milioni di italiani a rischio: la nuova fotografia sul consumo di alcol

La nuova relazione del Ministero della Salute mostra un aumento dei consumi a rischio: binge drinking, consumi fuori pasto e impatto sul sistema sanitario in crescita.

Non sono presenti farmaci dell’azienda Molteni dental srl