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La Palmaria: un’alga al sapore di prosciutto!

Benedetta Borzillo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 31 Luglio, 2015

C’è l’alga marina che sa di pancetta ed è più nutriente del cavolo verde. È la Palmaria palmata, un’alga rossa che sembra lattuga e che non solo è sorprendentemente saporita, ma è anche un’eccellente fonte di vitamine, minerali, antiossidanti e proteine. Gli scienziati la stanno ora finalmente coltivando.

Alga al prosciutto, è il sogno veg?

Alga al prosciutto, oggi costa 180$ al kilo. Si può coltivarla?

Perché cresca bastano sole e acqua marina, e infatti la Palmaria cresce spontaneamente lungo le coste settentrionali del Pacifico e dell’Atlantico e viene raccolta e venduta fino a $180 al kilo ($90 al pound).

Ma alla Oregon State University (OSU) si sta sviluppando il ceppo domestico della pianta. I ricercatori dell’OSU vorrebbero mettere a punto un metodo di coltivazione dell’alga più affidabile e ampiamente accessibile, così da poterla commercializzare abbattendone i costi. La Palmaria può infatti essere coltivata con metodi idroponici – vale a dire facendo crescere le piantine non nel suolo, ma direttamente in acqua.

Allo Hatfield Marine Science Center dell’OSU si coltivano tra i 9 e i 14 kili di Palmaria alla settimana in due grandi vasche piene d’acqua. Ma prossimamente si arriverà ai 45 kili a settimana.

Student business project

La Palmaria era stata inizialmente destinata all’alimentazione dell’abalone, un grande mollusco edibile molto apprezzato soprattutto nel mercato asiatico. Chris Langdon, professore all’OSU, ha però avuto l’intuizione di pensare all’alga come cibo per gli esseri umani.

Non è la prima volta che succede: pensiamo all’avena, un tempo cibo per cavalli e oggi recuperata per le sue eccellenti qualità nutritive. Anche l’alga rossa ha qualità nutritive di spicco – e inoltre è gustosa, facile da coltivare e cresce rapidamente.

Il bello dell’università

Ma le migliori idee vengono quando si pensa insieme. Il prof. Langdon e il suo collega del dipartimento di Business alla OSU, Chuck Toombs, cercavano qualche idea per un business project per gli studenti. Non ci è voluto molto: un cibo salutista al sapore di prosciutto poteva avere successo.

Allora Toombs è andato a trovare i colleghi del Food Innovations Center dell’ OSU, per scoprire come si poteva usare la Palmaria in cucina. Rapidamente, sono nati i cracker e il condimento per insalata fatti con l’alga al prosciutto Palmaria.

Ricette con la Palmaria

Ma come è più gustosa? In entrambe le sue forme, sia secca sia al naturale. Soprattutto secca in polvere, come condimento o aggiunta ai corn flakes.

Ma anche cucinata: “In genere non si consuma la Palmaria fresca. Ma il fatto è che, se la friggi, sa di pancetta. Sa decisamente di pancetta!”. Per altri consigli di cucina, si può visitare il magazine on line del College of Agricultural Science della OSU.

Presto sul mercato?

Tocca ora agli studenti farne un business. Gli studenti di economia della OSU stanno infatti lavorando a un piano per portare questa nutriente e gustosa alga rossa sul mercato.

Innanzitutto, devono trovare un modo per coltivarne di più – il che non dovrebbe essere troppo difficile: secondo Langdon, “l’alga può crescere usando un sistema di ricircolo dell’acqua” e si potrebbe facilmente attrezzare una vasta produzione industriale anche in Oregon o sulla costa atlantica.

Insomma, è probabile che presto da questo progetto nasca uno spin-off universitario e quindi una fiorente e sostenibile industria eco e veg di alghe rosse nutrientissime e gustose, al sapore di prosciutto!

 

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Benedetta Borzillo | Blogger
Scritto da Benedetta Borzillo | Blogger

Scrivo, leggo, insegno e... ancora scrivo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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