Morbo di Parkinson e sessualità

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Andrea Salvadori

Data articolo – 04 Febbraio, 2016

La sessualità è un aspetto molto importante della salute fisica e mentale di ogni persona e gioca un ruolo chiave nel mantenimento di uno stile di vita sano di ognuno di noi.

Nei pazienti affetti da Parkinson tuttavia si manifestano diversi problemi legati a questo aspetto della vita.

Questa malattia, infatti, rientra tra i cosi detti “disordini del movimento” e, essendo neurodegenerativa, provoca la perdita di alcune capacità motorie, molte di esse legate proprio alla sfera sessuale.

Perché il morbo di Parkinson influisce sessualità?

Si pensa che molti dei sintomi associati al morbo di Parkinson siano causati dalla riduzione del livello di dopamina nel cervello – una sostanza chimica che trasmette messaggi dal “centro di trasmissione” del cervello alle cellule nervose, consentendo il movimento fisico. È possibile che la diminuzione della dopamina possa anche causare una diminuzione dell’interesse per il sesso.

Inoltre, il morbo di Parkinson è spesso causa di tremori e rigidità che provocano dolore fisico, che potrebbe quindi rendere il sesso doloroso o scomodo.

Negli uomini è fonte di disfunzione erettile. Poiché la malattia ha impatti negativi sul sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale), può essere difficile per un uomo ottenere un’erezione. Il corpo maschile infatti richiede una serie di impulsi nervosi nel cervello, midollo spinale e pene perché questa sia possibile.

Infine, la diminuzione dell’attività sessuale o anche solo del desiderio sono spesso causati dalla depressione che segue alla diagnosi della malattia stessa. Anche i farmaci per combatterla, che vengono somministrati ai malati, sono forti inibitori tanto del desiderio che della mobilità.

Niente paura, però! Se sono presenti questi sintomi, diminuzione del desiderio sessuale e / o disfunzione erettile, i pazienti dovrebbero cercare aiuto presso il proprio medico, poiché in molti casi fortunatamente sono trattabile e si può tornare ad avere una vita sessuale appagante, con miglioramento della salute generale dell’individuo.

Ultimo aggiornamento – 01 Febbraio, 2016

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Coppia di anziani, uomo e donna, medita seduta sull'erba in un parco alberato.
Perché vivere vicino al verde potrebbe proteggere la tua mente? Lo svela la scienza

Uno studio globale rivela che vivere vicino a spazi verdi potrebbe ridurre ricoveri per ansia, demenza e dipendenze: ecco come la natura salva la mente.

coppia dal medico
Infertilità, arrivano le prime indicazioni globali: cosa prevede la nuova guida OMS

L’OMS pubblica la prima linea guida globale su prevenzione, diagnosi e trattamento dell’infertilità. Un passo avanti per cure più accessibili ed eque.