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Verità e menzogne sul diabete: siete sicuri di distinguerle?

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

Sanofi

Hai il diabete? Allora, quasi certamente, ti sarai ritrovato almeno una volta a cercare informazioni online su questo tema.

👉 Facebook, Twitter e soprattutto Youtube generano migliaia di contenuti su questo “male del secolo“; ma quanto di vero c’è nelle notizie che circolano in rete?

Ahimè, quello delle fake news non è solo un mito. Parliamo, infatti, di contenuti che in alcuni casi possono indurre a considerazioni errate, portando il paziente a sbagliare. Per questa ragione, Sanofi nell’ambito del suo progetto #5azioni ha promosso la prima Social Academy per aiutare le persone con diabete a orientarsi al meglio online e sui social media.

Il diabete in rete: l’importanza di una informazioni corretta

E’ stata, quindi, intrapresa una ricerca, realizzata da Brand Reporter Lab con la partnership scientifica di AMD (Associazione Medici Diabetologi), per capire in che modo le persone s informano in rete (parliamo di 4 milioni di italiani colpiti dalla malattia)

La rilevazione è stata effettuata sui Big Data online dall’1 gennaio al 31 settembre 2018, attraverso la piattaforma BlogMeter, che ha registrato 133mila post sul tema del diabete, con un totale di 11,4 milioni di interazioni complessive“.

Lo studio sarà presentato oggi, proprio in occasione del World Diabetes Day, la giornata mondiale sul diabete, volta a sottolineare l’importanza della prevenzione e il ruolo della famiglia.

Alle 17.00, su Facebook, sulla fanpage #5azioni sarà in diretta uno speciale #MeetSanofi, che vedrà anche incontrarsi dal vivo la community di #5azioni, la prima Social Academy sviluppata da Sanofi su Facebook e su Twitter con il supporto di esperti, pronti ad aiutare i pazienti a orientarsi nelle loro scelte di salute.

Come orientarsi in rete?

La riposta è tutt’altro che semplice. Spesso gli italiani rimangono “impigliati” in rete, cercando suggerimenti e tutorial su come/cosa mangiare, su come utilizzare correttamente i dispositivi medici, sul confronto di sintomi e cause.

La ricerca rivela, infatti, che tra i primi 100 statement espressi nei post più virali, il 60% contiene indicazioni totalmente errate dal punto di vista medico-scientifico, l’8% parzialmente vere e solo il 32% attendibili. E quel 60% nasconde pericoli per la salute: in una scala da 0 a 5, 33 mostrano un grado di pericolosità da 2 a 3, mentre 19 un grado di pericolosità pari a 1. Solo 6 affermazioni false sono innocue“.

Ma da dove provengono queste informazioni?

Tra le fonti prevalgono quelle non accreditate, come canali tematici su salute e benessere (30%), spesso di proprietà non specificata e dubbia qualità editoriale, influencer (18%), utenti singoli (8%) e canali tematici specializzati sul diabete (6%), anch’essi di scarso livello editoriale.

Questa ricerca – sottolinea Diomira Cennamo, direttore scientifico di Brand Reporter Lab – conferma come l’informazione abbia impatti potenziali diretti sulla salute delle persone. Dai risultati emerge, infatti, che i messaggi che viaggiano nel web 2.0, oltre a essere sempre più disintermediati rispetto alle fonti accreditate da un punto di vista informativo e medico-scientifico, non sono quasi mai innocui. Questa consapevolezza dovrebbe investire tutti gli operatori del settore medico, sia pubblici sia privati, e stimolarli all’ascolto delle vulnerabilità e delle esigenze informative del paziente-utente, oltre all’attivazione di una presenza giocata sui canali in cui hanno luogo l’interazione e la condivisione dei contenuti. Una presenza che dovrà essere in grado di sfruttare le logiche di viralità di questi stessi canali, ad oggi appannaggio di soggetti dall’identità poco chiara e di dubbia autorevolezza e qualità editoriale“.

#5azioni, la prima Social Academy per aiutare e guidare le persone con diabete

Questo è lo scopo di Sanofi e della Social Academy, sviluppata su Facebook e su Twitter. Si avvieranno dei percorsi di studio dei linguaggi digitali.

Il progetto #5azioni e questa indagine nascono per favorire la comprensione della rete e dei suoi meccanismi da parte dei cittadini e stimolare un loro utilizzo consapevole e corretto che prenda le mosse da fonti autorevoli e corrette. Come azienda abbiamo preso da tempo un impegno preciso in questa direzione, per una migliore gestione della salute e una società migliore”, dichiara Daniela Poggio, direttore
Comunicazione in Sanofi Italia.

Dopo cinque mesi di moduli online, la community si incontrerà dal vivo oggi 14 novembre. L’appuntamento è nella sede milanese di Sanofi Italia dalle ore 15.00 con la Social Academy e dalle ore 17.00 con uno speciale #MeetSanofi, in diretta web su Facebook sulla fanpage
#5azioni, che vedrà la Graduation Ceremony, la consegna simbolica dei diplomi, e la presentazione della prima ricerca italiana sul diabete in rete.

Stay tuned!


FONTE: 

Sanofi – #5azioni: https://www.facebook.com/5azioni/

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Scritto da Redazione

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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